Tante volte la presenza in vasca di parassiti può essere motivo di complicanze non solo nella gestione ma nell’equilibro stesso del sistema.La loro presenza viene spesso veicolata da altri animali o addirittura dallo stesso mangime somministrato sopratutto quello vivo o prelevato in natura.
Riconoscere un pesce malato o debilitato
Quanto tempo passiamo davanti al nostro acquario ad osservarlo in quanto è diventato ormai un ornamento o meglio una parte dell’arredamento di casa,bei colori in movimento,nuoti eleganti,movimenti sinuosi,giochi amorosi e quant’altro si possa osservare che rallegra la nostra visione.
Una notevole impostanza pero’ ricopre il fatto di osservare i nostri amici pinnuti che ospitiamo nelle nostre vasche,infatti è solo da questo che possiamo scorgere eventuali problemi,anomalie,malattie o
Paracheirodon simulans
Nome scientifico: Paracheirodon simulans
Nome comune: Neon verde
Famiglia: Caracidi
Luogo di provenienza: Sud America (Rio Orinoco ,Rio negro)
Valori ottimali di allevamento: temp. 20°/27°C – pH 5/7 – gH 5°/8°
Dimensioni: 3-4 cm
Allevamento e caratteristiche: Il corpo in acquario non supera i 3cm e si presenta snello e con una striscia colorata blu/verde che dall’occhio si estende sino alla pinna caudale,è un pesce da allevare in gruppo di almeno una decina di esemplare altrimenti diventa molto timido di facile predazione.La sua colorazione è molto evidente e luccicante tanto da essere soprannonminato la lucciola dell’acquario.
Riproduzione: Il dimorfismo sessuale del Paracheirodon simulans non è evidente: la femmina sembra essere più tozza del maschio. La riproduzione non è molto semplice in vasca di comunità: è meglio allestire una vasca dedicata con molta vegetazione e luce scarsa. Le uova sono tante e vengono rilasciate nell’acqua e si depositeranno sul fondo abbandonate al loro destino,meglio a questo punto spostare i genitori in altra vasca per evitare la predazione delle uova.La schiusa avviene dopo circa 24 ore e bisogna nutrite i piccoi con naupli di artemia o mangime micronizzato.
Alimentazione: Pesce onnivoro,accetta mangime secco e congelato
Note: Si consiglia di allevarlo in vasche di almeno 80cm di larghezza in quanto sono degli abili e veloci nuotatori e hanno bisogno di spazio,inoltre la presenza di acqua scure dovute agli acidi umici e tannini fanno del loro ambiente quello consono alle caratteristiche del loro habitat di provenienza.Non amano molto la luce tanto è vero che prediligono zone ombrate e poco illuminate contornate da molta e fitta vegetazione.
Anubias nana white sp. alba
Nome scientifico: Anubias nana white sp. alba
Genere:Anubias
Famiglia: Araceae
Luogo di provenienza: Cultivar
Dimensioni: altezza 2-3cm larghezza a seconda del rizoma
Temperatura: 22-26 ° C
Luce: media
Ph: 6,5 – 7
Posizione: Anteriore , epifita
Crescita: Lenta
Difficoltà: Facile
Note: E’ una anubias rarissima infatti è difficilissimo reperirla in commercio e qualora si trovasse il costo è veramente importante ,non è difficile da coltivare e la crescita risulta molto lenta ,non necessita di CO2.
La particolarità di questa pianta è la colorazione infatti assume una tonalità biancastra con delle leggere striature verdognole, questo ne denota il fatto della quasi totale assenza di clorofilla, è consigliabile inserirla in vasche già mature per evitare che in poco tempo si possa riempire di alghe molto antiestetiche visto che gradisce anche una luce moderata che si attesti anche sul 0,6 w/lt .
Qualora si coltivi in acquario con somministrazione di co2 e aggiunta di microelementi completi più potassio supportato con luce medioalta la farà reagire immediatamente buttando fin da subito nuove foglie attestandosi poi su di una foglia ogni 10 giorni. Questa pianta viene collocata tra le anubias più belle di sempre.
Essendo una epifita si consiglia di legarla con filo di nylon , cotone o con colle cianoacrilate a arredi senza interrare il rizoma evitando di farlo marcire e arrecare danni irreparabili alla pianta.
Non si conoscono fini officinali per questa pianta
Riproduzione: Taglio rizoma
Per l’esperienza di coltivazione e la concessione dell’utilizzo della foto di ringrazia Giuseppe Carrano
Poecilia sphenops
Nome scientifico: Poecilia sphenops
Nome comune: Black molly
Famiglia: Poecilidi
Luogo di provenienza: America del nord
Valori ottimali di allevamento: Temp. 20-26°C – preferiscono acqua medio-dura e leggermente alcalina
Dimensioni: 6 cm circa sia maschio che femmina
Allevamento e caratteristiche: Pesce di gruppo pacifico, è adatto anche ai neofiti per la sua semplicità di allevamento.
Il dimorfismo sessuale è molto evidente: Il maschio è provvisto anche del gonopodio (organo sessuale riproduttore) e della pinna dorsale in genere più sviluppata della femmina che ha con un corpo piu’ grande del maschio che si presenta molto piu’ snello e meno goffo.
Presentano una colorazione scura che va da un nero acceso ad un nero meno intenso,grazie al quale è facile scorgere i primi sintomi di ictyo alla quale sono molto soggetti.
La fecondazione è interna e la gestazione della femmina dura in media dai 25 ai 30 giorni dando alla luce avannotti vivi gia’ autosufficenti al nuoto e a nutrirsi di piccoli microrganismi.
Specie molto prolifera che in poco tempo può riempire anche le vasche medio piccole.
Alimentazione: E’ un pesce onnivoro ma è consigliato integrare la sua dieta con mangimi vegetali.
Alternare anche con spirulina e verdure delle quali ne va ghiotto.
Evitare mangimi ricchi di proteine perchè risultano abbastanza pesanti e complessi per essere digeriti dai black molly che hanno un fegato molto delicato.
Amano spiluccare alghe in mezzo ad una fitta vegetazione e piccoli rimasugli di mangime che si deposita in fondo alla vasca.
Note: E’ un pesce che in natura si trova presso bacini di acque salmastre pero’ vivere in acque dolci oggi non gli comporta nessun problema visto che le generazioni e le riproduzioni vengono effettuate per la prevalenza in acqua dolci.
E’ preferibile per chi alleva solo poecilidi black molly aggiungere del sale in vasca perchè li protegge da eventuali attacchi batterici e funghi ai quali sono molto soggetti visto la cute scura che ricorda il velluto abbastanza delicata .
Consigliabile l’inserimento di almeno 2 femmine per maschio per evitare che siano soggette a stress.