Quanto tempo passiamo davanti al nostro acquario ad osservarlo in quanto è diventato ormai un ornamento o meglio una parte dell’arredamento di casa,bei colori in movimento,nuoti eleganti,movimenti sinuosi,giochi amorosi e quant’altro si possa osservare che rallegra la nostra visione.

Una notevole impostanza pero’ ricopre il fatto di osservare i nostri amici pinnuti che ospitiamo nelle nostre vasche,infatti è solo da questo che possiamo scorgere eventuali problemi,anomalie,malattie o quant’altro non va in vasca e poter agire tempestivamente cercando la risoluzione del problema .Io passo delle ore davanti ai miei acquari osservando le loro abitudini,i giochi amorosi che ritengo siano fantastici,le complicità ma anche le marcature territoriali che alcune specie tendono a mettere in gioco.

vasca

In questo modo si apprendono le esigenze e comportamenti di determinate specie e qualcosa di anomalo balza subito agli occhi,anche l’osservazione dell’habitat intorno occupa un ruolo non meno importante,la disposizione di rocce e arredi al formarsi di ricoveri e nascondigli e anche le piante che con la loro naturalezza formano dei nascondigli spontanei.Osservare le carenze nelle piante fa si anche di intervenire a loro favore non facendole marcire .

E’ per tutto questo che esorto a fare particolarmente attenzione innanzitutto all’alimentazione che sia regolare non abbondante (evitando occlusioni intestinali) e che il pesce dimostri il giusto appetito , la defecazione che abbia una certa consistenza di colore scuro e omogenea,  la respirazione che non sia accelerata , anormale o boccheggiamento in superfice , il colore che sia sempre acceso senza sbiadimenti localizzati o della livrea totale , le pinne e la cute che non presentino irregolarità,corrosione,ferite o variazioni nelle forme , la morfologia o conformazione del corpo che non abbia variazioni nella sua struttura, ventre non appiattito,dimagrimenti generali o incurvamento della spina dorsale, zona anale che non sia sporgente ,gonfio o che presenta fuoriuscita di vermi , occhi normoformi senza gonfiori o opacità ed infine quello che ritengo sia l’osservazione piu’ semplice riguarda il nuoto che sia regolare , elegante senza scatti improvvisi e sopratutto che utilizzi tutte le pinne nei movimenti e cambi di direzione evitando stazionamenti o dondolamenti in varie zone della vasca.

I pesci purtroppo si ammalano e per evitare questo la strada più semplice è facendo prevenzione,solo cosi’ si puo’ ridurre al massimo la possibilità di contrarre varie malattie dovute a batteri,vermi,porotozoi,funghi ecc ecc.

 

Le cose alle quali bisogna stare attenti sono principalmente tre:

  1. Condizioni del pesce
  2. Condizioni della vasca
  3. presenza del patogeno

se le vogliamo analizzare è presto detto infatti riferendoci al passo1 possiamo dire che se il pesce non è in condizioni di stress nutrito bene e tenuto nelle condizioni migliori avra’ le difese immunitarie talmente rafforzate che difficilmente sara’ attaccato e vinto da malattie varie.

per quanto riguarda il punto 2 posso dire che l’ambiente circostante svolge un ruolo fondamentale infatti una cattiva gestione e quindi una pulizia o manutenzione ritardata non fa altro che favorire l’insorgere di malattie

per il punto tre e forse il piu’ incisivo è quello che nelle nostre vasche sono sempre presenti i vari patogeni che scatenano le varie malattie ma si trovano in uno stadio dormiente,una chiusura del cerchio di questi 3 fattori fa si che la malattia si manifesti ,infatti una cattiva pulizia provoca uno stato di stress nel pesce che va ad impattare con le proprie difese immunitarie che si abbassano questo lo rendono vulnerabile all’attacco del patogeno che ne provoca la malattia .

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Con questa piccola riflessione voglio porre l’attenzione su quanto sia importante la salute del pesce in quanto un pesce sano robusto e in piena forma si presta meno ai patogeni questo è possibile se curiamo in modo particolare la sua alimentazioni e le condizioni di vita all’interno della vasca riferendomi ai valori chimici dell’acqua (idonei a quelli di provenienza) e all’ambiente che lo circonda che non provochi ferite o nervosismo per esempio per la troppa/poca corrente o per coinquilini troppo vivaci e colorato,per concludere ad ogni pesce dobbiamo creare tutto il suo intorno.

Fare molta attenzione anche all’adattamento del pesce quando si effettuano dei cambi vasca,effettuarli con calma e molto accuratamente per evitare problemi futuri

Le malattie piu’ diffuse sono per esempio:

  • la malattia dei puntini bianchi dovuti ad un protozoo ciliato per fortuna oggi facilmente risolvibile con prodotti a base di verde di malachite e blu di metilene
  • batteriosi che si verifica con escoriazioni della cute ,arrosamenti o corrosioni su pinne,facilmente risolvibili con bagni in acqua e sale o antibiotici
  • attacco da funghi ,si formano dei funghi che ricordano l’ovatta su alcune ferite ,oggi risolvibili con appositi prodotti specifici parassitosi ,organismi che necessitano della veicolazione del pesce facilmente risolvibili con bagni in acqua e sale

scalare-funghi

 

Una cosa importantissima è quella di non ostentare l’utilizzo di medicinali,antobiotici o altri agenti chimici prima che non si sia identificata la causa del malessere e se ne abbia la estrema certezza di cosa sia successo,che si tratti di malattia da agente patogeno,da intossicazione,da avvelenamento o altro.

Nel caso di intossicazione,avvelenamento o tutto cio’ che riguarda le condizioni dell’acqua e ce ne possiamo rendere conto con il boccheggiamento in superfice o attorcigliamenti vorticosi su se stesso ,nuoto in cerchio o a scatti….tutto questo pero’ che coinvolga ovviamente l’intera fauna.Agire innanzitutto con un cambio corposo di acqua e poi con calma cercare di stabilire cosa possa essere successo e come sia potuto accadere .

 

IN CONCLUSIONE
Spero che questa piccola guida sia utile e facilmente consultabile visto che ho cercato di raggruppare poche informazioni essenziali che siano di facile comprensione anche verso quella fetta di utenti che si sia avvicinata da poco all’acquariofilia e che magari non ha ancora dimistichezza con questi avvenimenti che a volte portano a conseguenze veramente spiacevoli,se notate errori o inesattezze non esitate a contattarmi che provvederò alla correzione immediatamente.grazie a tutti della lettura

 

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Author: Marco Ferrara

Dal lontano 1978 coltivo la passione per l'acquariofilia e dal 2005 insieme a degli amici abbiamo deciso di mettere su un portale con tante informazioni mettendo a disposizione la nostra esperienza. Ho allevato e riprodotto tantissime specie di fauna dai ciclidi ai poecilidi,ultimamente la mia attenzione è rivolta agli anabantidi nello specie betta splendens ,allevo anche varie specie di caridine e gli immancabili scalari. Ho una particolare attrazione per le piante coltivando anche delle essenze rare con splendidi risultati. Le mie ottime conquiste e risultati sono frutto di prove,letture e anche dell'aiuto di altri amici che hanno condiviso con me le proprie esperienze cosa che io da tempo ho deciso di fare con chi ne ha bisogno.......