Anubias nana pinto

Anubias nana pinto

Nome scientifico: Anubias nana pinto

Genere: Anubias

Famiglia: Araceae

Struttura: Rhizome

Origine: Cultivar

Dimensioni: altezza 5cm larghezza <10cm

Acqua: durezza da bassa a media

Temperatura: 21° – 27°C

Ph: 5,5 – 8

Luce: bassa

Posizione: Anteriore , epifita

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: La Anubias nana pinto è una pianta epifita molto resistente e robusta.

E’ una pianta dal colore inusuale infatti difficilmente si trovano piante bianche in commercio , il fatto di non avere foglie verde lo dimostra il fatto che le sue piccole foglie sono prive di clorofilla e sta studi si rileva che questo sia dovuto ad un virus che la pianta geneticamente immagazzina nel suo metabolismo. Una pianta veramente affascinante da coltivare in vasca in mezzo al verde e questa sua caratteristica la classifica tra le piante rare da trovare in commercio.

Non ha grosse esigenze infatti non necessita di CO2 e basta somministrare una fertilizzazione blanda di micro e macro elementi per mostrare tutto il suo splendore.

Attenzione a non esagerare con oligoelementi e luce altrimenti le foglie si riempiranno di alghette che daranno noia alla fotosintesi della pianta.

Si consiglia la piantumazione della Anubias nana pinto su legni e rocce. Eventualmente si può legare con del filo di nylon o cotone agli arredi , poi sarà la pianta stessa a aderire e ancorarsi.

In estremo si possono utilizzare delle colle cianoacrilate per il fissaggio ma bisogna fare attenzione a non ostruire la parte bassa altrimenti la pianta ne soffrirà e potrà arrivare anche a marcire.

Non interrare il rizoma ma farlo aderire sul terriccio favorendo la penetrabilità di radici spontanee dalla parte inferiore del rizoma. Il rizoma non va interrato altrimenti tenderà a marcire.

Fiorisce in acqua con il classico fiore che contraddistingue le anubias e cioè a forma di calice che somiglia ad una calla , infiorescenza con una spata bianca. Non è un bellissimo fiore ma la fioritura rimane sempre un evento straordinario. Il fiore sommerso tende a marcire dopo una o due settimane e dipende molto dalle condizioni chimico/fisiche dell’acqua.

Pianta molto utilizzata dagli acquascaper per la sua particolare colorazione che spezza la linea dei colori.

Riproduzione: Per taglio del rizoma.

 

 

Eriocaulon parkeri

 

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Nome scientifico: Eriocaulon parkeri

Genere: Eriocaulon

Famiglia: Eriocaulonaceae

Luogo di provenienza: New england – Nord america

Dimensioni:altezza 3-5 cm(oltre 20 con i fiori) larghezza 5-6 cm max

Temperatura: 18-28 ° C

Luce: da bassa ad alta preferibilmente media (o,5-0,7 W/l)

Ph: 5.5 – 7.0

Gh: 8 – 12° dgh

Kh: 4 – 6° dkh

Fe: 0.1 mg/lt

NO3: 10  mg/lt

PO4: 0.5 mg/lt almeno

Posizione: Aneteriore , primo piano

Crescita: Media

Difficoltà: Difficile

Note: Pianta a rosetta classificata ed entrata a far parte del programma NEPCoP (New England Plant Conservation Program ).
E’ una pianta che si trova sulle sponde dei fiumi  sia di acqua dolce che leggermente salata.
Anche l’Eriocaulon Parkeri, come tutte le pianta dello stesso genere, possono riprodursi per fioritura che si sviluppa, con nuove plantule, solo se i fiori sono in emerso. Per ricreare nuove plantule in sommerso tra appassionati abbiamo notato che abbassare la temperatura dell’acqua sotto i 24°C favorisce l’accestimento delle piante, è sconsigliato far crescere i fiori delle pianta in sommerso in quanto si rischierebbe la morte della pianta stessa a causa di un dispendio energetico elevatissimo per la creazione dei fiori.
Non gradisce molto la presenza di carbonio liquido,quindi questo va dosato con moderazione.
Fattori indispensabili per una crescita rigogliosa della pianta, anche se di più facile coltivazione rispetto le sue simili, sono:
– quantità rilevante di CO2, ovvero presenza costante di nebbiolina (30-40mg/l).
– quantità discreta di ferro almeno 0,1-0,2mg/l o superiore
– buon fondo fertile
– ottima stabilità dei valori, soprattutto NO3, PO4 e Fe

Riproduzione: Per scissione

Eriocaulon parkeri

Cratoneuron filicinum

Cratoneuron filicinum

Nome scientifico: Cratoneuron filicinum

Nome comune: Triangle moss

Genere: Vesicularia

Famiglia: Hypnaceae

Categoria : Felci e muschi

Luogo di provenienza: Asia

Dimensioni: Altezza indefinita Larghezza indefinita

Temperatura: 20-27 ° C

Luce: Bassa

Ph: 6,5 – 8,2

Crescita: media

Difficoltà: Facile

Posizione : Frontale , epifita

Note: E’ una pianta che negli ultimi anni sta guadagnando notorietà prevalentemente nei coltivatori di felci e muschi ancorata su legni e arredi,

si pensa che provenza dal Taiwan dove la si trova prevalentemente sulle sponde dei fiumi o laghi.

Il Cratoneuron filicinum o meglio conosciuto come triangle moss può crescere facilmente basta non fargli mancare potassio pochi oligoelementi e una luce media.

viene chiamato Triangle moss per via dei suoi germogli che hanno una ramificazione tale da somigliare ad un triangolo.

Utilizzata moltissimo in vasca con gamberetti perchè grazie alle sue piccole ramificazioni può essere sede di minuscoli ciliati di cui i gamberetti se ne cibano e inoltre rappresenta un buon nascondiglio per i piccoli.

Viene molto impiegato anche in paludari perchè cresce benissimo anche in semiemersione amando l’acqua fredda.

Classificata come epifita può essere legato ad arredi , legni o accessori con del filo di nylon o cotone , stare attenti a non stringere troppo per non spezzare gli stami creando sofferenze alla pianta.

In alternativa si possono utilizzare colle cianoacrilate per farlo aderire benissimo sul supporto che negli ultimi anni sta trovando largo impiego l’utilizzo di retine in acciaio da adagiare sul fondo.

Cresce emettendo getti triangolari che si protraggono verso l’alto come tutti i muschi in genere.

non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per talea

peacock moss

Taxiphyllum sp. peacock moss

 

peacock moss

 

Nome scientifico: Taxiphyllum sp. Peacock moss

Nome comune: Peacock moss

Genere : Taxiphyllum

Famiglia: Hypnaceae

Categoria : Felci e muschi

Luogo di provenienza: sconosciuto

Dimensioni: Altezza indefinita Larghezza indefinita

Temperatura: 18-28 ° C

Luce: Bassa

Posizione: epifita

Ph: 6,5 – 8,5

Crescita: media

Difficoltà: Facile

Posizione : Primo piano preferibilmente su una base di legno

Note: Questa pianta presente sempre piu’ sul nostro mercato non risulta ancora esattamente classificata quello che si è stabilito per certo è che appartiene alla famiglia delle Taxiphyllum per forma e struttura ma non ha ancora una classificazione propria e somiglia molto alla taxiphyllum sp. spiky moss tanto è vero che a volte si identificano con lo stesso nome E’ una pianta che negli ultimi anni sta guadagnando notorieta’ prevalentemente nei coltivatori di felci e muschi,puo’ crescere facilmente anche se molto lenta.Utilizzata moltissimo in vasca con gamberetti perche’ grazie alle sue piccole ramificazioni puo’ essere sede di minuscoli ciliati di cui i gamberetti se ne cibano e inoltre rappresenta un buon nascondiglio per i piccoli.

Riproduzione Per talea

 

Jungermannia pseudo cyclop

Jungermannia pseudo cyclop

 

Jungermannia pseudo cyclop

 

Nome scientifico: Jungermannia pseudo cyclop

Nome comune: Rosa di muschio

Genere : Jungermannia

Famiglia: Jungermanniaceae

Categoria : Felci e muschi

Luogo di provenienza: sconosciuto

Dimensioni: Altezza indefinita Larghezza indefinita

Temperatura: 20-27 ° C

Luce: Bassa

Ph: 6 – 8

Crescita: molto lenta

Difficoltà: molto Facile

Posizione : Primo piano preferibilmente su una base di legno

Note E’ una pianta che negli ultimi anni sta guadagnando notorieta’ prevalentemente nei coltivatori di felci e muschi,puo’ crescere facilmente anche se molto lenta.Utilizzata moltissimo in vasca con gamberetti perche’ grazie alle sue piccole ramificazioni puo’ essere sede di minuscoli ciliati di cui i gamberetti se ne cibano e inoltre rappresenta un buon nascondiglio per i piccoli.

Riproduzione Per talea