Microfauna in acquario , spesso osservando la nostra vasca notiamo dei piccoli puntini bianchi o di altre colorazioni che nuotano indisturbati o che stazionano in alcune zone della vasca , sui vetri e sopratutto sulla superfice , organismi che saltellano , nuotano , strisciano o anche che si aggrappano ad arredi attendendo il loro nutrimento.
Malattia del buco o Hexamitosi
Malattia del buco o Hexamitosi è una delle malattie piu’ diffuse in campo acquariofilo che colpisce principalmente i ciclidi . Le specie principalmente colpite sono Discus e scalari , ramirezi a seguire caracidi e piccoli ciclidi,salutuarimente anche gli astronotus ocellaris.
Tubercolosi in acquario
Tubercolosi in acquario è un titolo che raggruppa una importante malattia che colpisce i pesci di acqua dolce e non solo,si manifesta con numerosi sintomi che spesso possono essere confusi con altre patologie anche di grave entita’ ,con questa guida cercheremo di fare un po’ di chiarezza in modo semplice e intuitivo.
Pesce Arciere
Nome comune: Pesce arciere
Nome scientifico: Toxotes jaculator
Famiglia: Toxotidi
Luogo di provenienza: Asia , Australia , Birmania
Valori ottimali di allevamento: Temp. 26/28°C – Ph 7/8 – Gh 12°d – kh 8°d e lergemnte salate
Dimensioni : può raggiungere anche 20 cm
Allevamento e caratteristiche: Il pesce arciere ha una forma particolare infatti risulta allungata secondo una forma ovale ,presenta delle strisce verticali lungo tutto il corpo che variano a secondo della sua eta’ in genere queste bande sono sovrapposte ad un fondo chiaro argenteo, presenta una grande bocca come altrettanto i suoi occhi,le pinne dorsali e ventrali risultano spostate verso la coda in modo da poterlo agevolare nella forma adagiata in superfice.La zona del suo nuoto è il pelo superficiale dell’acqua per poter catturare le sue prede con una tecnica molto particolare che vi descrivero’ di seguito.Se ne consiglia l’allevamento in acque salmastre.
Riproduzione: Il dimorfismo sessuale non è evidente e raggiungono la maturita’ verso il dodicesimo mese.Non risulta documentata la riproduzione in cattività.
Alimentazione: La sua alimentazione è prevalentemente basta sul vivo che lui stesso cattura sul pelo dell’acqua.
Note: Si consiglia l’allevamento in piccoli gruppetti in acquari di almeno 150 litri poco piantumati ma sopratutto devono essere presenti molte galleggianti per dare la possibilita’ di mimetizzarsi e andare a caccia di insetti con il uso potente “sputo”, infatti particolarita’ di questo pesce è proprio la capacità di poter emettere un getto di acqua al di sopra del pelo superficiale dell’acqua in modo da colpire gli insettti che cadendo in acqua diventano il suo cibo.

Questa particolarità è resa possibile grazie alla sua grande bocca che muove per poter preparare all’emissione dell’acqua infatti con la lingua e il palato forma una specie di canna e grazie alla chiusura immediata delle possenti mascelle riesce a dare potenza e precisione al getto di acqua,spruzzando anche ad un metro di distanza.