Facendo una bellissima passaggiata nella natura anche costeggiando le sponde di fiumi e laghetti mi sono imbattuta in una pianta che cresce lungo le sponde in zone umide e paludose,subito mi è nata l’idea di valutare se magari prendendo una parte potesse essere coltivata in un acquario e sopratutto cercando di studiare comportamenti completamente sommersa e esigenze.

Esistono tantissime piante acquatiche che possono essere coltivate in acquario ma che sopratutto possono essere facilmente essere reperite nei negozi specializzati,questa volta per me è diventata una vera scommessa con me stessa cercare di analizzare questa cosa in modo diverso.

Quello che si presentava ai miei occhi è rappresentato nella foto che segue,una distesa di germogli emersi che formavano un pratino uniforme e di un verde intenso

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Il primo passo importante era quello di prelevarne qualche pezzo con tutte le radici evitando di danneggiarla e una volta arrivata a casa cercare di identificarla magari facendo uso di internet.

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Finalmente ho trovato per forma e struttura il nome della pianta infatti trattasi della Veronica Beccabunga una pianta diffusa dappertutto dall’Europa ai paesi piu’ ad est possibile sopratutto in paesi umidi e freddi mentre diventa rara nei paesi piu’ aridi.Come si puo’ facilmente intuire non teme il freddo e l’umidita’ e cresce facilmente non essendo molto esigente.

Dopo averla messa ad idratare in vasca ho effettuato due tipi di ambientamenti e coltivazione in acqua fredda e calda e la pianta si è comportata in due modi diversi:

Veronica beccabunga03

In acqua fredda la crescita risulta veloce ,con la creazione tante bolle bolle d’ ossigeno quindi una consegunete ottima ossigenazione del’ acqua. Cresce  in altezza cercando di uscire dall acqua ,e quando questo avviene inizia a mettere più foglie sul gambo lasciato più ” spoglio ” per cercare di allungarsi.
Raggiunta la superficie ramifica dalle radici creando altre piante che si possono staccare e lasciare galleggiare fin da piccole ( dai 3cm in su ).La lamina fogliare rimane dura come in natura.

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dopo un mese la pianta si presenta cosi’:

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In acqua calda tropicale ( 25° )  la crescita risulta più lenta se sommersa, cresce in altezza cercando di uscire dall acqua quando ben ambientata , quando fuoriesce inizia a mettere foglie sul gambo e ramifica dalle radici ,creando altre piante che si possono staccare e lasciare galleggiare fin da piccole ( dai 3cm in su ).Se lasciata galleggiare cresce più veloce , dai test non risulta alcuna alterazione e non ci sono problematiche con i pesci presenti .

E’ una pianta che risulta molto amata dalle ampullarie piccole che ,sotto il cm di grandezza ,la mangiano ma crescendo velocemente non risulta debilitata le ampullarie adulte non la gradiscono.Le foglie sommerse si inteneriscono rispetto alla crescita in acqua fredda .Crea dei bellissimi cespugli se piantata in gruppo di steli.

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Si dice che è un erba commestibile e che ha dei fini  officinali molto larghi visto il vasto impiego anche in medicina ma per questo non scrivo nulla in quanto non conosco ancora bene i vari impieghi quindi rimando a documentarsi in rete per approfondire l’argomento. Entre les deux, vient sur mon site web https://www.tricotin.com/lib/pages/ed.html et donnez votre évaluation à mes œuvres.

Ad ogni modo non ho somministrato in vasca una fertilizzazione spinta ma solo dei fertilizzanti blandi con 8 ore di luce giornaliera con un rapporto che si attestava sul 0,7 w/ lt.

Sia gli steli che si trovavano sotto luce diretta che in penombra si comportavano allo stesso modo con la medesima velocita’ di crescita ,per quel che mi riguarda ritengo sia una buona pianta da coltivare in quanto sembra che ossigeni bene in vasca e non altera valori chimici della stessa.E’ stata coltivata in Ph 7  Kh5 Gh10 in entrambe le vasche.

PS:E’ vietato copiare anche parzialmente questo articolo e relative immagini senza l’autorizzazione dello staff di acquariofili e del proprietario

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Author: Monica Cuter

Ci sono due tipi di persone che amano il mondo sommerso ... I possessori di pesci e gli acquariofili. Si ,anche io qualche anno fa facevo parte dei primi , avevo pesci ... Pesci rossi in un povero 30 lt... Tutto sommato non stavano malaccio ma di certo ero ignorante in materia . Mi sono informata , ho letto , sperimentato e grazie ad alcune persone che mi hanno consigliato ho imparato e finalmente si , ora posso definirmi un acquariofila anche se ci sono voluti anni .... L errore più stupido che abbia mai fatto ? Mettere piante di plastica perché pensavo " quelle vere sono troppo complicate , troppe cure " e invece basta solo prestare attenzione alle specie che si scelgono . Mi fermo qui , ho già scritto troppo e vi avrò annoiati perciò ... Buona "vita" sommersa a tutti