Blyxa aubertii

Blyxa aubertii

Nome scientifico: Blyxa aubertii

Genere: Blyxa

Famiglia: Hydrocharitaceae

Struttura: Rosetta

Luogo di provenienza: Asia

Dimensioni: altezza 15-40cm larghezza 10-25cm

Temperatura: 18-28 ° C

Luce: Medio alta

Ph: 5.5-7.5

Posizione: Laterale o Posteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Blyxa aubertii è spesso confusa con la più piccola Blyxa japonica. Anche se queste piante sono piuttosto simili come requisiti di base, la Blyxa aubertii come crescita è molto più grande, e assume un colore rosso nelle foglie quando le condizioni sono ottimali.

Si sviluppa con delle foglie nastriformi di poco più di un cm di larghezza ma che possono arrivare anche a circa 80cm di lunghezza.

Predilige fondi soffici in modo da poter stolonare senza difficoltà , il fondo accoppiato ad un buon protocollo liquido , co2 e luce mediamente intensa favoriscono ad una crescita sana e rigogliosa. Sotto una buona luce tende a virare sul rosso ma rimane di un colore brunito.

Grazie alla sua grandezza può essere introdotta lateralmente o davanti agli arredi per poterli coprire.

Molto utilizzata dagli acquascaper sia per la grandezza che per la cromatografia delle foglie che spezzano bene con il classico colore verde.

La fioritura non avviene in periodi specifici e avviene fuori dall’acqua con dei fiori di un colore bianco o rassastro e sono singoli con la proprietà di autoimpollinarsi. Il fiore è caratteristico perchè formato da 3 petali.

La riproduzione della pianta può avvenire o per semi oppure , la più frequente in acquario si formeranno delle nuove rosette alla base autosufficenti che renderanno la pianta madre ancora più folta e voluminosa.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per semi o rosette alla base

Bacopa myriophylloides

Bacopa myriophylloides

Nome scientifico: Bacopa myriophylloides

Genere: Bacopa

Famiglia: Scrophulariaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 25-50cm larghezza 3-6cm

Temperatura: 15-30 ° C

Luce: Medio alta

Ph: 5.0-8.0

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Bacopa myriophylloides è una pianta molto particolare infatti a differenza delle altre bacopa presenta una lamina fogliare molto differente caratterizzata da una struttura fatta di aghetti che ne compongono la foglia .

Ha una gestione e quindi un mantenimento della stessa molto semplice ma per dare il suo massimo splendore, richiede una luce intensa e co2.

fiore Bacopa myriophylloides
foto dal web

Pianta a crescita rapida viene utilizzata antialghe ma non per il fatto che elimina le alghe ma assorbendo molti nitrati , fosfati e altri inquinanti vari tende a non lasciarli disponibili alle alghe per la loro crescita ed evoluzione.

Per questa sua facilità di coltivazione è diffusa tra i neofiti ma poco utilizzata tra gli acquascape per via della sua eccessiva crescita.

Gli steli coltivati vicini con una regolare e attenta potature contribuiscono a formare dei splendidi cespugli. Si riproduce per talea.

Fiorisce in emerso con dei piccoli fiorellini bianchi dai 4/5 petali.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per talea

Bacopa lanigera

Bacopa lanigera

Nome scientifico: Bacopa lanigera

Genere: Bacopa

Famiglia: Scrophulariaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 20-30cm larghezza 3-6cm

Temperatura: 15-30 ° C

Luce: Da Bassa a alta

Ph: 5.0-8.0

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: Bacopa lanigera è usata raramente in un acquario, originaria del Mato grosso è stata dichiarata in estinzione visto la continua richiesta per la sua caratteristiche della lamina fogliare infatti presenta una particolare striatura che in presenza di buona luce e oligoelementi è molto in evidenza.

Presenta una lamina fogliare tondeggiante e più piccola rispetto alle altre piante appartenenti alla stessa famiglia.

A causa delle sue esigenze di solito questa bacopa viene impiegata in paludari per dare un tocco di eleganza al layout.

Facilmente riconoscibile anche da una leggera peluria presente sullo stelo della pianta dalla quale prende il nome lanigera=peluria.

Sopporta bene le oscillazioni di temperatura ma teme il gelo quindi da non coltivare all’aperto, anche per quanto riguarda le condizioni chimiche più estreme ha una buona adattabilità rispetto a tutte le altre bacopa della sua famiglia.

le sue esigenze sono molto ferree per quanto riguarda la luce infatti necessita di una luce intensa e in presenza di oligoelementi e molta CO2 riesce a crescere sana e rigogliosa.

Pianta a stelo da piantumare distante uno dall’altro per evitare la perdita di foglie basali con relativa sofferenza della stessa che crescendo formerà dopo una costante e attenta potatura dei splendidi cespuglietti.

Aiuterà molto nell’assorbimenti di inquinanti in acquario.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per talea
 

Aponogeton boivinianus

Aponogeton boivinianus

 

Nome scientifico: Aponogeton boivinianus

Genere: Aponogeton

Famiglia: Aponogetonaceae

Struttura: bulbo

Luogo di provenienza: Africa

Dimensioni: altezza 30-60cm larghezza 20-30cm

Temperatura: 16-26 ° C

Luce: alta

Ph: 6.0-8.0

Posizione: centrale o posteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Media

Note:  Aponogeton boivinianus e una grande pianta adatta solo per acquari di dimensioni , proviene dal biotopo africano e la si trova in corsi d’acqua dove la corrente è molto forte infatti questa pianta ha sviluppato un grosso apparato radicale proprio per ancorarsi saldamente.

E’ una pianta utilizzata dagli acquascaper per la particolarità delle sue foglie grandi e ondulate che da giovani presentano una colorazione verde per poi virare verso il brunastro man mano che le foglie invecchiano.

Il bulbo può essere ricoperto dal terriccio e alterna dei periodi di dormienza che non sono caratterizzati dalla stagione o altro ma sono durante l’anno casuali. In questo periodo perde tutte le sue foglie per poi riprendere dopo un certo e breve periodo.

Aponogeton boivinianus fiore
foto dal web

La sua fioritura si presenta con due spighe alte fino al pelo dell’acqua mostrando il suo colore bianco/rosa fuori dall’acqua che puo’ svilupparsi fino anche a 60cm.

Cresce bene in presenza di un fondo molto ricco di nutrienti appunto per il suo grande apparato radicale dal quale preleva la maggior quantità di oligoelementi , in presenza di co2 e buona luce mediamente intensa metterà in mostra tutto il suo splendore.

Utilizzata anche in vasca per nascondere arredi o per coprire lo sfondo e i pesci troveranno un buon riparo o supporto per le deposizioni.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta

 

 

Riproduzione: Bulbi

Anubias sp Garbon

Anubias sp Garbon

Nome scientifico: Anubias sp Garbon

Genere: Anubias

Famiglia: Araceae

Struttura: Rhizome

Luogo di provenienza: Africa occidentale

Dimensioni: altezza 5-20cm larghezza 7-20cm

Temperatura: 22-28 ° C

Luce: bassa

Ph: 5.5-8.0

Posizione: Anteriore , epifita

Crescita: Lenta

Difficoltà: Media

Caratteristiche: l’Anubias sp Garbon è una bella pianta epifita con foglie lunghe e di una forma particolare di un bel colore verde intenso.

Ha pochissime esigenze ma anche in presenza di scarsa luce,  CO2 , potassio e pochi oligoelementi cresce molto bene sana e rigogliosa.

Attenzione a non esagerare con oligoelementi e luce altrimenti le foglie si riempiranno di alghette che daranno noia alla fotosintesi della pianta.

Si consiglia la piantumazione della Anubias sp Garbon su legni e rocce. Eventualmente si possono legare con del filo di nylon o cotone agli arredi , poi sarà la pianta stessa a aderire e ancorarsi.

In estremo si possono utilizzare delle colle cianoacrilate per il fissaggio ma bisogna fare attenzione a non ostruire la parte bassa altrimenti la pianta ne soffrirà e potrà arrivare anche a marcire.

Non interrare il rizoma ma farlo aderire sul terriccio favorendo la penetrabilità di radici spontanee dalla parte inferiore del rizoma. Il rizoma non va interrato altrimenti tenderà a marcire.

Fiorisce in acqua con il classico fiore che contraddistingue le anubias e cioè a forma di calice che somiglia ad una calla , infiorescenza con una spata bianca. Non è un bellissimo fiore ma la fioritura rimane sempre un evento straordinario. Il fiore sommerso tende a marcire dopo una o due settimane e dipende molto dalle condizioni chimico/fisiche dell’acqua.

Pianta molto utilizzata dagli acquascaper perchè grande ed è molto utile per coprire tecnica e difetti di linee o colori.

Consigliata anche per neofiti e grazie alla sua coriacità si può inserire in vasche con pesci fitofagi

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per taglio rizoma.