Echinodorus latifolius

Echinodorus latifolius

Nome scientifico: Echinodorus latifolius

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America

Dimensioni: altezza 5-20 cm larghezza 10-20cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 7.0-8.0

Luce: Media Alta

Posizione: Anteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Media

Note: La Echinodorus latifolius è una pianta meravigliosa si presenta con una struttura a rosetta e foglie molto allungate e appuntite di un bellissimo verde intenso.

É originaria del biotopo americano e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche.

Utilizzata spesso dagli acquascaper per la sua bellezza di forma e colore infatti posizionate nella parte frontale riesce a schermare oggetti di arredi o fare da contrasto con piante più alte.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 15cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus latifolius e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

La sua fioritura è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

Echinodorus horemanii Red

Echinodorus horemanii Red

Nome scientifico: Echinodorus horemanii Red

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America (Brasile)

Dimensioni: altezza 30-60 cm larghezza 15-30cm

Temperatura: 18-26 ° C

Ph:6.5-7.5

Luce: Alta

Posizione: Frontale

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Echinodorus horemanii Red è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie molto allungate di un bellissimo rosso inusuale nella famiglia a cui appartiene.

É originaria del biotopo americano e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso, adatta quindi per paludari.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Utilizzata spesso dagli acquascaper per la sua bellezza di forma e colore infatti posizionate nella parte frontale della vasca riesce a occupare il ruolo di protagonista attirando la focale su se stessa creando un bel contrasto alle linee realizzate dall’allestimento e colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Possiamo dire in sintesi che utilizzare un fondo soffice favorire la stabilità della pianta.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 60cm di altezza.

quindi un ruolo fondamentale occupano la somministrazione di ferro e luce intensa che contribuiranno a far evidenziare la sua colorazione.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus horemanii Red e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

La sua fioritura è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per piantine avventizie

Didiplis diandra

Didiplis diandra

Nome scientifico: Didiplis diandra

Genere: Didiplis

Famiglia: Lythraceae

Luogo di provenienza: Nord America

Struttura: Steli

Dimensioni: altezza 10-30 cm larghezza 2-4cm

Temperatura: 20-27 ° C

Ph: 5.0-8.0

Luce: Media – Alta

Posizione: Laterale

Crescita: Veloce

Difficoltà: Media

Note: Pianta veramente particolare che si contraddistingue per la sua struttura infatti si presenza con degli steli esili ma con delle foglie appuntite molto particolari della lunghezza di pochi centimetri.

Non è una pianta di facile coltivazione infatti necessita di un fondo soffice ma arricchito , un buon protocollo liquido e in presenza di co2 e buona luce cresce sana e rigogliosa con lo stello che tende a prendere una colorazione rosea.

La Didiplis diandra risente molto della carenza di ferro e luce infatti potrebbe arrivare anche a marcire ma una buona luce può farla colorare di rosso/arancio.

Nel caso che si rispettino le sue esigenze ha una crescita abbastanza veloce ed è consigliata anche ai neofiti.

Coltivata in gruppo forma dei bellissimi cespugli utilizzati molto dagli acquascaper per coprire arredi , imperfezioni o tecnica dando anche una variazione a linee e colori dell’allestimento.

originaria del nord america la troviamo sulle sponde di fiumi e laghi ed è considerata quasi estinta, in commercio è molto difficile trovarla esposta.

La sua potatura avviene tagliando tra gli internodi ripiantando l’apice che continuerà a crescere , dalla parte recisa che rimane nel terreno in breve tempo spunteranno delle nuove gemme , da due a quattro, dando vita a delle nuove piantine autosufficienti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per talea

Cyperus helferi

Cyperus helferi

Nome scientifico: Cyperus helferi

Genere: Cyperus

Famiglia: Cyperaceae

Luogo di provenienza: Asia (Thailandia)

Struttura: Bulbo

Dimensioni: altezza 20-60 cm larghezza 15-25cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 5.0-7.5

Luce: Media – Alta

Posizione: Posteriore

Crescita: Lenta

Difficoltà: Media

Note: La Cyperus helferi è una bellissima pianta che si presenta con una struttura a rosetta partendo da un bulbo da quale si diramano foglie strette e allungate che possono arrivare fino a 40cm e cioè fino alla superficie,

molto suggestiva da posizionare nella parte posteriore della vasca dando un effetto di comparsa dalla parte posteriore spezzando quelle che sono0 forme, linee e colori create soprattutto dagli acquascaper.

la specie di questa pianta ne conta tantissime ma questa è la prima cyperus che è stata importata e introdotta sul mercato.

Cyperus helferi
foto web

Questa pianta non è molto esigente infatti è consigliata anche per i neofiti ma non bisogna coltivarla in acqua troppo calda quindi non superare i 26 gradi e dove è possibile dare un terreno arricchito con anche una piccola fertilizzazione in colonna .

la co2 non è necessaria ma se si somministra crescerà con una foglia più sana e robusta , la luce gioca un ruolo importante infatti la sua colorazione dipende da quest’ultima.

la sua riproduzione avviene per bulbi e piccole piantine che si sviluppano alla base completamente autosufficienti.

Non si hanno notizie su fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per bulbo e piantine alla base.

Cryptocoryne retrospiralis

Cryptocoryne retrospiralis

Nome scientifico: Cryptocoryne retrospiralis

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (India)

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 30-60 cm larghezza 15-20cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 6.5-7.0

Luce: Media

Posizione: Posteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Cryptocoryne retrospiralis è una pianta particolare per via della forma bizzarra della lamina fogliare infatti alle estremità è presente un sorta di increspatura che con i suo riflessi bruno/rossastri la rende veramente particolare, ha una foglia che si allunga abbastanza e in poco tempo creerà una bellissima rosetta.

cryptocoryna retrospiralis cryptocoryna retrospiralis2

le sue foglie sono lunghe e sottili e posizionata nella parte posteriore sono ottime per coprire lo sfondo e creare una variazione sulle forme lineari dell’allestimento.

Molto utilizzata in acquascaper ma di difficile reperibilità sul mercato.

In buone condizioni di luce si presenta con una variazione cromatica non poco indifferente infatti può variare dal verde scuro al bronzato e anche questa tonalità la rende particolare quanto elegante.

Come tutte le crypto la sua fioritura avviene in emerso e difficilmente in sommerso , emette dei fiori che vanno dal rosa al viola.

Questa pianta soffre molto le variazioni chimico/fisiche dell’acqua e non ama essere spostata , infatti può arrivare fino a morire.

Una volta immesse in una nuova vasca, o dopo aver fatto un importante cambio d’acqua, può verificarsi il fenomeno della “Peste delle Cryptocoryne”, che consiste nella marcescenza parziale o addirittura anche totale delle foglie.

In ogni caso se ma lo stolone non è marcito basta lasciarlo interrato che in breve tempo emetterà nuove foglioline.

Non si hanno notizie su fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per stolone