Bolbitis heteroclita

Bolbitis heteroclita

Nome scientifico: Bolbitis heteroclita

Genere: Bolbitis

Famiglia: Lomariopsidaceae

Struttura: Rizoma

Luogo di provenienza: Asia

Dimensioni: altezza 10-30cm larghezza 15-30cm

Temperatura: 22-28 ° C

Luce: Bassa

Ph: 6.0-7.0

Posizione: Centrale , epifita

Crescita: Lento

Difficoltà: Difficile

Note E’ una bellissima felce di solito usata legata su legni o pietre , se ben tenuta da un verde molto intenso.

In natura la Bolbitis heteroclita cresce in rive di fiumi o laghi in zome ombreggiate ed è quindi adatta per paludari essendo considerata una pianta terrestre.

Non è molto conosciuta infatti rimane una pianta rara con delle esigenze abbastanza rilevanti.

Molto adatta per nano acquari ed essendo considerata una pianta epifita si consiglia di coltivarla legata ad arredi o radici utilizzando del filo di nylon , cotone o delle colle cianoacrilate.

Fare attenzione nella legatura a non stringere troppo per non danneggiare il rizoma e con le colle a non ostruire la zona laterale del rizoma laddove si estendono le foglie .

Non coltivare sotto luce diretta perchè non sopporta i fasci luminosi troppi intensi , si alla CO2 e somministrazione di potassio.

La riproduzione avviene con taglio del rizoma utilizzando un coltello bene affilato e avendo cura di avere almeno sulla parte tagliate 3 foglioline.

E’ una pianta a crescita lenta come anche la sua adattabilità ai nuovi ambienti , a volte si può verificare che le foglie diventino nere per poi far arrivare la pianta a sciogliersi . Questo può essere dovuto a sbalzi chimico/fisici della vasca che non sopporta molto.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per divisione del rizoma

Aponogeton madagascariensis

Aponogeton madagascariensis

Nome scientifico: Aponogeton madagascariensis

Genere: Aponogeton

Famiglia: Aponogetonaceae

Struttura: bulbo

Luogo di provenienza: Africa

Dimensioni: altezza 25-50cm larghezza 25-30cm

Temperatura: 15-26 ° C

Luce: media alta

Ph:5.0-7.0

Posizione: centrale o laterale

Crescita: Veloce

Difficoltà: Difficile

Note: Aponogeton madagascariensis è una grande pianta adatta solo per acquari di grandi dimensioni infatti le sue foglie possono raggiungere anche gli 80cm di lunghezza,  e la particolare conformazione della lamina fogliare la rende veramente particolare infatti somiglia ad una maglia di rete,

E’ una pianta difficile da coltivare infatti non è consigliata per neofiti per via delle sue esigenze.

Il bulbo della Aponogeton madagascariensis può essere ricoperto dal terriccio lasciando leggermente scoperta la parte apicale e alterna dei periodi di dormienza che non sono caratterizzati dalla stagione o altro ma sono durante tutto l’anno casuali. In questo periodo perde tutte le sue foglie per poi riprendere dopo un certo e breve periodo.

Nella foto l’infiorescenza

Molti coltivatori nel periodo di riposo lo espiantano e lo mettono a dimora in altra vasca con pochissimi elementi nutritivi e un fondo ricoperto da sabbia solo per il fatto di far stare la pianta tranquilla non assoggettandola a momenti di stress ,ma da esperienze può essere lasciato tranquillamente dove si trova senza nessun problema.

Necessita di un buon fondo fertile , oligoelementi , co2 contornati da una luce intensa, acqua tenera tendente all’acida e temperature mediamente fredde condizioni inusuali in una vasca di comunità.

il suo fiore si presenta come una spiga e si sviluppa fuori dall’acqua infatti uno stolone provvederà ad arrivare fino al pelo dell’acqua anche se si ha una alta colonna.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta

Riproduzione Bulbi

Aponogeton henkelianus

Aponogeton henkelianus

Nome scientifico: Aponogeton henkelianus

Genere: Aponogeton

Famiglia: Aponogetonaceae

Struttura: bulbo

Luogo di provenienza: Africa

Dimensioni: altezza 25-50cm larghezza 15-25cm

Temperatura: 15-26 ° C

Luce: media alta

Ph:6.5-7.5

Posizione: centrale o laterale

Crescita: Veloce

Difficoltà: Difficile

Note: Aponogeton henkelianus è una grande pianta adatta solo per acquari di grandi dimensioni infatti le sue foglie possono raggiungere anche gli 80cm di lunghezza,  e la particolare conformazione della lamina fogliare la rende veramente particolare , la sua foglia somiglia ad una maglia di rete,

proviene dal Madagascar e difficilmente la si vede in acquario perchè considerata quasi estinta.

E’ una pianta difficile da coltivare infatti non è consigliata per neofiti per via delle sue esigenze.

Il bulbo della Aponogeton elongatus può essere ricoperto dal terriccio lasciando leggermente scoperta la parte apicale e alterna dei periodi di dormienza che non sono caratterizzati dalla stagione o altro ma sono durante tutto l’anno casuali. In questo periodo perde tutte le sue foglie per poi riprendere dopo un certo e breve periodo.

Molti coltivatori nel periodo di riposo lo espiantano e lo mettono a dimora in altra vasca con pochissimi elementi nutritivi e un fondo ricoperto da sabbia solo per il fatto di far stare la pianta tranquilla non assoggettandola a momenti di stress ,ma da esperienze può essere lasciato tranquillamente dove si trova senza nessun problema.

Necessita di un buon fondo fertile , oligoelementi , co2 contornati da una luce intensa, acqua tenera tendente all’acida e temperature mediamente fredde condizioni inusuali in una vasca di comunità.

il suo fiore si presenta come una spiga e si sviluppa fuori dall’acqua infatti uno stolone provvederà ad arrivare fino al pelo dell’acqua anche se si ha una alta colonna.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta

Riproduzione Bulbi

Anubias gracilis

Anubias gracilis

Nome scientifico: Anubias gracilis

Genere: Anubias

Famiglia: Araceae

Struttura: Rhizome

Luogo di provenienza: Africa occidentale

Dimensioni: altezza 12-13cm larghezza >12cm

Temperatura: 20° – 30°C

Luce: da bassa a media

Ph: 5.5-8.0

Posizione: Centrale , epifita

Crescita: Lenta

Difficoltà: Difficile

Caratteristiche: Anubias gracilis e molto difficile da reperire ma non da coltivare  , inoltre essendo molto grande ha bisogno di vasche molto capienti,è una bella pianta con foglie lunghe e strette di un bel colore verde intenso.

Grazie alle sue grandi foglie può essere utilizzata da pesci timidi o da depositori di uova .

Non ha grosse esigenze ma in presenza di scarsa luce,  CO2 , potassio e pochi oligoelementi cresce molto bene sana e rigogliosa.

Attenzione a non esagerare con oligoelementi e luce altrimenti le foglie si riempiranno di alghette che daranno noia alla fotosintesi della pianta.

Si consiglia la piantumazione  su legni e rocce essendo classificata come una epifita. Eventualmente si possono legare con del filo di nylon o cotone agli arredi , poi sarà la pianta stessa a aderire e ancorarsi.

In estremo si possono utilizzare delle colle cianoacrilate per il fissaggio ma bisogna fare attenzione a non ostruire la parte bassa altrimenti la pianta ne soffrirà e potrà arrivare anche a marcire.

Non interrare il rizoma ma farlo aderire sul terriccio favorendo la penetrabilità di radici spontanee dalla parte inferiore del rizoma. Il rizoma non va interrato altrimenti tenderà a marcire.

Fiorisce in acqua con il classico fiore che contraddistingue le anubias e cioè a forma di calice che somiglia ad una calla , infiorescenza con una spata bianca. Non è un bellissimo fiore ma la fioritura rimane sempre un evento straordinario. Il fiore sommerso tende a marcire dopo una o due settimane e dipende molto dalle condizioni chimico/fisiche dell’acqua.

Pianta molto utilizzata dagli acquascaper perchè grande ed è molto utile per coprire tecnica e difetti di linee o colori.

Non è consigliata anche per neofiti e grazie alla sua coriacità si può inserire in vasche con pesci fitofagi

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per taglio del rizoma

 

Ammania multiflora

Ammania multiflora

Nome scientifico:  Ammania multiflora

Genere:  Ammania

Famiglia:  Lythraceae

Luogo di provenienza:  Asia

Dimensioni:  altezza 25-60cm larghezza 12-20cm

Temperatura:  24° – 30°C

Luce:  da alta a altissima

Ph:  6,5 – 7

Posizione:  posteriore laterale

Crescita:  Media

Difficoltà:  Difficile

Note: Pianta estremamente difficile da coltivare sommersa, ma se si riesce a farla ambientare e una pianta stupenda con un verde molto intenso.

E’ una pianta che in natura la si trova sulle sponde dei fiumi , ruscelli ma comunque in acque poco profonde ,per questo viene classificata come pianta paludosa.

ammania multiflora fiore
ammania multiflora fiore foto dal web

Le foglie della Ammania multiflora sono opposte e prive di peduncolo ( sessili ) , l’infiorescenza si presenza con dei grappoli molto densi e compatti.

L’infiorescenza si preseta al livelli degli internodi con delle piccole palline molto dense e colorate dando vita in condizione emersa a fiorellini in genere composti da 5 petali molto minuscoli rosa o rossi.

Per la sua riproduzione basta tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , la parte che rimane emetterà nuove gemme dando vita a nuove piantine .

Molto utilizzata in paludari o terrari e cresce molto bene in emerso cambiando radicalmente la propria struttura sia degli steli che della lamina fogliare.

Non si conoscono per questa pianta fini officinali

 

 

Riproduzione:  Per talea.