Eriocaulon setaceum

Eriocaulon setaceum

Nome scientifico: Eriocaulon setaceum

Genere: Eriocaulon

Famiglia: Eriocaulonaceae

struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Oceania (Australia)

Dimensioni: altezza 20-30 cm larghezza 6-15cm

Temperatura: 18-26 ° C

Ph: 5.5-7.0

Luce: Alta

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Difficile

Note: La Eriocaulon setaceum si presenta con una struttura a stelo molto imponente che forma dei bellissimi cespugli di un verde intenso che possono arrivare anche ad altezze consistenti.

Questi bellissimi cespuglietti magari al centro della vasca danno un effetto molto elegante , le foglie sono nastriformi molto sottili e bisogna curare molto i cespugli per evitare marciscenze dovute alla scarsa circolazione acqua nelle parti basse.

predilige acquari maturi e con fondo fertile, preferibilmente terra allofana ,ma si ottengono discreti risultati anche con fondi inerti fertilizzati con tabs, la fertilizzazione in colonna è indispensabile soprattutto di ferro. Richiede abbondante CO2 e luce molto intensa.

Per tutte queste caratteristiche non è una pianta da consigliare ai neofiti infatti neanche gli acquascaper la utilizzano molto anche se molto elegante perchè richiederebbe troppe attenzioni.

Per ricreare nuove piante basta effettuare una potatura tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere e dalla parte rimasta nel terriccio si avranno a breve nuove gemme e quindi nuove piantine che una volta sviluppate si possono staccare e piantare diventando autosufficienti al proprio sostentamento.

Non gradisce molto la presenza di carbonio liquido, quindi questo va dosato con moderazione.

Fattori indispensabili per una crescita rigogliosa della pianta, anche se di più facile coltivazione rispetto le sue simili, sono:
– quantità rilevante di CO2 (30-40mg/l).
– quantità discreta di ferro almeno 0,1-0,2mg/l o superiore
– buon fondo fertile
– ottima stabilità dei valori, soprattutto NO3, PO4 e Fe
– luce almeno 1 w/lt

Non si conoscono fini officinali per questa pianta

Riproduzione: Per talea

Echinodorus scaber

Echinodorus scaber

Nome scientifico: Echinodorus scaber

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 15-25 cm larghezza 15-25cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph:6.0-7.5

Luce: Alta

Posizione: Posteriore,centrale o laterale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Difficile

Note: La Echinodorus scaber è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie cuoriformi di un bellissimo verde che possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte posteriore o nella zona laterale o centrale della vasca per fare da contrasto alle linee create o ai colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 30cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus scaber e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

echinodorus martii

echinodorus martii

Nome scientifico: echinodorus martii (maior)

Genere: echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America (Brasile)

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 30-50 cm larghezza 15-30cm

Temperatura: 18-30 ° C

Ph: 5.5-8.5

Luce: Media – Alta

posizione: Posteriore , laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Difficile

Note: La echinodorus martii è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie molto allungate di un bellissimo verde che possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Molto diffusa in acquario si riproduce velocemente e sviluppa tante foglie da riempire le zone senza grossi problemi.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 50cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della echinodorus martii e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini bianchi molto particolari perchè sullo stesso scapo possono aprirsi fino a 10/15 fiorellini.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

Cryptocoryne nurii

Cryptocoryne nurii

Nome scientifico: Cryptocoryne nurii

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Malesia)

Struttura: Rosetta

Dimensioni: altezza 15-40 cm larghezza 10-25cm

Temperatura: 20-26 ° C

Ph: 6.5-7.0

Luce: Media-Bassa

Posizione: Laterale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Difficile

Note: La Cryptocoryne nurii è una pianta veramente meravigliosa quanto rara infatti è ricercata da molti coltivatori per la sua bellezza.Diventata nota con il nome di “Rose Maiden”

Si presenta con una struttura a rosetta e una colorazione delle foglie che può andare dal verde al rosso in buone condizioni di coltivazione ma la vera attrattiva è la differenza cromatica della lamina fogliare superiore mentre la pagina inferiore si presenta di un colore violaceo molto elegante.

Come tutte le cryptocoryne non ha grosse necessità ma con un fondo fertile , co2 non necessaria ma consigliata e media luce si sviluppa bene sana e rigogliosa.

Si riproduce per stolonatura dando vita a nuove piantine formate autosufficienti.

Per la potatura basta eliminare le foglie vecchie e malandate staccandole tirando verso il senso opposto della crescita per non danneggiare lo stolone.

Una volta immesse in una nuova vasca, o dopo aver fatto un importante cambio d’acqua, può verificarsi il fenomeno della “Peste delle Cryptocoryne”, che consiste nella marcescenza parziale o addirittura anche totale delle foglie.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per stolone.

Per approfondire la coltivazione una esperienza personale, fornita da Nicola Parrella  “Clicca qui”

Cryptocoryne lingua

Cryptocoryne lingua

Nome scientifico: Cryptocoryne lingua

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Singapore)

Struttura: Rosetta

Dimensioni: altezza 5-15 cm larghezza 5-10cm

Temperatura: 26-28 ° C

Ph: 6.5-7.0

Luce: Bassa

Posizione: Laterale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Difficile

Note: la Cryptocoryne lingua è una pianta veramente particolare perchè è classificata come una pianta a struttura a rosetta ma se si osserva bene si estende a stelo.

Le sue foglie coriacee e di un bellissimo verde intenso assumono una forma particolare somigliante ad una lingua e da questo il suo nome.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolone