Alghe filamentose

Alghe filamentose

in queste due piccole paroline si racchiude un argomento veramente vasto e difficile da affrontare , chi di noi non le ha mai avute nel nostro acquario ? Cercheremo con questo piccolo articolo di capirne il motivo della loro comparsa e come combatterle.

Le alghe filamentose sono di colore verde ma con tonalità diverse infatti ce le possiamo ritrovare di un verde chiaro o verde scuro e lucido, la sua struttura varia di poco e può essere a cespugli tondi con filamenti corti oppure presentarsi come filamenti molto lunghi e sottili che ricordano i capelli,la loro riproduzione è assessuata cioè framentandosi dando luogo a nuovi individui e andando a depositare e ancorare su piante, vetri e arredi ecc.

Alghe filamentose
Alghe filamentose

Filamentose dovute ad un eccesso di fertilizzazione o fertilizzazione precoce

 

Le cause che possono favorire la comparsa di queste alghe sono molteplici ma prima di andare ad elencarle ci tengo a precisare che nei primi mesi di vita dell’acquario è normale che si assista ad una loro comparsa anche se di bassa intensità in quanto ancora l’ambiente non è biologicamente equilibrato.

  • Come spiegato in precedenza la loro comparsa è favorita da :
    – Illuminazione troppo precoce(illuminare con 4-5 ore di fotoperiodo e aumentare di mezz’ora a settimana fino ad arrivare alle 8 ore consecutive)
    – Filtro non maturo o materiale biologico insufficiente
    – Presenza di composti ammoniacali
    – Assenza di nitrato
    – Ph troppo acido
    – Durezza carbonica bassa (Kh)
    – Fertilizzazione errata
    – Troppi cambi d’acqua

Ovviamente per cercare di risolvere il problema ne va ricercata la causa perchè solo cosi’ si riuscirà a risolvere il problema che oltre a disturbare l’equilibrio biologico risulta anche fastidioso esteticamente quindi :
– Mai partire con un fotoperiodo di luce di 8 ore o superiore perché l’acqua che si è utilizzata per riempire l’acquario è ricca di nutrienti e le piante per un periodo di adattamento non assimilano tali sostanze che restano a disposizione delle alghe velocissimi a svilupparsi e approfittarne della situazione,
– Il filtro deve essere composto da un buon 75-80% da materiale per supporto biologico (cannolicchi in vetro sinterizzato) dove si insedieranno i batteri aumentando il processo di nitrificazione e rendendo l’acqua cristallina, nel restante spazio vanno inserite delle spugne di grana grossa e fine. Se il filtro è sottodimensionato o non composto come descritto in precedenza darà luogo a una massiccia presenza di composti ammoniacali che ne disturberà la chiusura del ciclo azotato.
– Nei primi mesi di avvio mai acidificare l’acqua con una eccessiva erogazione di co2 facendo precipitare di colpo il Ph, meglio mantenere un ph neutro (7)
– La durezza carbonica (Kh) non deve essere al di sotto dei 5-6° perché i batteri hanno difficoltà a insediarsi nel filtro e in tutte le superfici dell’acquario dei primi 2 mesi di vita, quindi se e basso vanno aggiunti degli appositi sali o corretto con acqua di rubinetto
– Fertilizzazione precoce o eccessiva alimenta questo tipo di alghe, partire con una somministrazione dimezzata perche’ come detto in precedenza le piante attraverseranno un periodo di adattabilità e non assorbiranno quello che gli metteremo a disposizione ma consumeranno le proprie scorte.
– Il cambio va effettuato per eliminare eccessi di fertilizzante o squilibrio tra no3 e po4

Alghe filamentose
Alghe filamentose

Filamentose dovute ad un eccesso di fertilizzazione o fertilizzazione precoce

 

Nel caso in cui nell’acquario assistiamo alla comparsa delle alghe filamentose,per eliminarle i rimuoverle possiamo intervenire in 2 diversi modi, cioè sia in modo meccanico che naturale aiutandoci con l’inserimento di flora e fauna nonché antagonisti mangia alghe sempre scegliendo in base a che tipo di biotopo si vuole creare e eventuali scelte e convivenze in base al litraggio.
La rimozione meccanica può essere effettuata utilizzando uno spiedino di legno avvolgendo le alghe su se stesso o in altermativa se sono come dei piccoli cespugli si può usare uno spazzolino da denti, altra alternativa che possiamo utilizzare è il tubo per effettuare il cambio di acqua aspirandole ma non le elimineremo del tutto
La rimozione in modo naturale (se l’acquario ha gia più di 40 giorni di vita) consiste nell’inserire in acquario piante a crescita rapida, pesci, invertebrati o molluschi, quest’ultimi mangiano proprio le alghe e ci aiuteranno a eliminarle definitivamente perché fanno parte della loro dieta in habitat naturale.
– I cambi d’acqua vanno allungati se no3 e po4 non sono presenti con riduzione della fertilizzazione portandola a un dosaggio di 1/4 di quella totale.

Una cosa è certa che la rimozione meccanica o l’inserimento di flora e fauna sono sempre dei metodi non risolutivi ma solo temporanei ,infatti dobbiamo curarci di regolarizzare i vari rapporti NO3/PO4 e tutti i valori della vasca cercando anche di non esagerare con i fertilizzanti,anche la luce dovrà essere secondo indicazioni sia di qualità che in quantità.

Alghe filamentose
Alghe filamentose

Alghe filamentose dovute a carenza d’azoto e ciclo biologico non attivo

 

Un altro metodo per cercare temporaneamente di non far proliferare troppo le aghe è utilizzare l’H2O2 ovvero la classica acqua ossigenata 10 volumi in due diversi modi:
HOT SPOT cioe’ spruzzando un determinato quantitativo sul ciufetto di alga che in breve perderà la propria consistenza cambiando colore e sfaldandosi,
COMPLESSIVA spruzzando sul getto della pompa tramite una siringa e effettuando il cambio dopo due ore dalla somministrazione (40ml ogni 100litri)
Attenzione:
Si può optare per la risoluzione naturale SEMPRE E SOLO sulla base del biotopo creato e nel rispetto dei pesci. Vale a dire che se il litraggio, biotopo e fauna non lo consentono.

Piante antagoniste a crescita rapida che consumano molti nutrienti sottraendoli alle alghe:
– Hygrophila polisperma
– Limnophila Sessiflora
– Ceratophyllum Demersum
– Rotala rutondifolia
– Heteranthera zosterifolia
– Didiplis diandra
– Egeria densa

Pesci che si nutrono di alghe:
– Ancistrus
– Crossocheilus siamensis
– Gyrinocheilus aymonieri
– Otonciclus affinis
– Garra ruffa

Invertebrati che spiluccano alghe:
– Caridine

Mollusch che mangiano alghe:
– Neritina
– Ampularia
– Planorbarius
– Tubercolata
– Physa

 

E’ vietato copiare anche parzialmente questo articolo e relative immagini senza l’autorizzazione dello staff di acquariofili e del proprietario.

 

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Drak

Protocollo di fertilizzazione Drak

 

Il protocollo di fertilizzazione Drak è molto concentrata e in Italia è ancora poco conosciuta a molti.

DRAK è una ditta tedesca individuale fondata dall’ esperto coltivatore di piante Hans-George Kramer, non soddisfatto dai risultati dati dai vari altri fertilizzanti, ha sviluppato una linea complessa ed adatta ad acquari molto piantumati con illuminazione intensa e piante esigenti.

Grazie alla combinazione di chelanti in una proporzione segreta non rilasciata, garantisce una disponibilità in acquario di micro ed elementi in traccia costante.

La filosofia di DRAK è offrire prodotti di loro sviluppo e produzione che sono difficilmente disponibili in altre marche esistenti.

Dopo una breve introduzione passo a descrivervi i vai prodotti, in fondo al articolo vi scriverò anche una linea base di quali prodotti utilizzare in base alle vostre esigenze.

 

 

 

Ferrdrakon – Fertilizzante completo con Microelementi

È un fertilizzante che apporta Ferro, microelementi ed elementi in traccia per evitare clorosi e deformazioni fogliari, ideale per la maggior parte dei tipi di acquario che contengono piante non troppo esigenti, senza Azoto e Fosforo, si può dosare in un’unica soluzione settimanale oppure quotidiana, garantisce la disponibilità di elementi anche alle piante più sensibili che così non entrano in competizione tra loro.

Dosaggio: 10ml/100lt di acqua netta nel acquario. Dividere per 7 questo valore per somministrarlo quotidianamente. Effettuare un cambio settimanale di un 25/30%.


Composizione
: 3,000 mg/l di potassio, 1,000 mg/l di ferro, 750 mg/l di magnesio, 400 mg/l di manganese, 60 mg/l di boro, 20 mg/l di rame, 20 mg/l di molibdeno, 20 mg/l di zinco, 10 mg/l di nichel, 10 mg/l di cobalto, 4.6 mg/l di ioduro, EDTA, HEEDTA, DTPA, NTA, metilparabene, acido ascorbico

Aggiungendo 10ml/100lt quindi si andrà ad aggiungere settimanalmente: 300 μg/l di potassio, 100 μg/l di ferro, 75 μg/l di magnesio, 40 μg/l di manganese, 6 μg/l di boro, 6 μg/l di rame, 2 μg/l di molibdeno, 2 μg/l di zinco, 1 µg/l nichel, 1 μg/l di cobalto, 0.46 μg/l di ioduro

 

Daydrakon – Fertilizzante giornaliero

È un prodotto complesso che non va utilizzato singolarmente ma sempre in aggiunta a Ferrdrakon in acquari più spinti come illuminazione (0,5 w/lt) e CO2 (20 ppm), dove si notano delle mancanze alla crescita delle piante, apporta ulteriormente ferro, microelementi ed elementi in traccia. Non contiene Azoto e Fosforo.

Dosaggio: 0,25ml/1ml ogni 100lt di acqua netta in base al fabbisogno. Effettuare un cambio settimanale di un 25/30%.

Composizione: 1,250 mg/l di ferro, 500 mg/l di potassio, 200 mg/l di ioduro, 65 mg/l di manganese, 50 mg/l di boro, 20 mg/l di litio, 10 mg/l di alluminio, 10 mg/l di stagno, 10 mg/l di fluoro, 5 mg/l vanadio, EDTA, HEEDTA, DTPA, NTA, metilparabene, acido ascorbico.

Aggiungendo 0,5ml/100lt quindi si andrà ad aggiungere settimanalmente: 6.25 µg/l di ferro, 2.5 µg/l di potassio, 1.0 µg/l di iodio, 0.325 µg/l di manganese, 0.25 µg/l di boro, 0.1 µg/l di litio, 50 µg /l di alluminio, 50 µg /l di stagno, 50 µg /l di fluoro, 25 µg /l di vanadio.

 

Ferrdrakon K – Fertilizzante con Potassio e Microelementi

Quando il potassio in acquario viene a mancare si nota l’improvviso arresto della crescita e la formazione di foglie distorte e malformate. In questi casi la fertilizzazione di Ferrdrakon va supportata con Ferrdrakon K, che va ad aggiungere una maggiore quantità di Potassio, Magnesio e Calcio che risolvono le problematiche.

Dosaggio: Si deve sostituire sempre a una parte di Ferrdrakon e mai utilizzato da solo per l’elevata quantità di Potassio e Magnesio contenuto in esso. Si usa il dosaggio raccomandato di Ferrdrakon a cui si sostituisce una parte con la doppia quantità di Ferrdrakon K (Questa parte può essere del 20/30% a salire in base alla risposta delle piante). È consigliato il dosaggio giornaliero al posto del settimanale per non avere uno sbalzo improvviso.

Composizione: 30,000 mg/l di potassio, 7,500 mg/l di magnesio, 500 mg/l di ferro, 200 mg/l di manganese, 100 mg/l di calcio, 30 mg/l di boro, 10 mg/l di rame, 10 mg/l di molibdeno, 10 mg/l di zinco, 5 mg/l di nichel, 5 mg/l di cobalto, 4.6 mg/l di ioduro, EDTA, HEEDTA, DTPA, NTA, metilparabene, acido ascorbico.

Aggiungendo 0,2ml/100lt quindi si andrà ad aggiungere settimanalmente: 600 µg/l di potassio, 150 µg/l di magnesio, 10 µg/l di ferro, 4 µg/l di manganese, 0.6 µg/l di boro, 0.2 µg/l di rame, 0.2 µg/l di molibdeno, 0.2 µg/l di zinco, 0.1 µg/l di nichel, 0.1 µg/l di cobalto, 0.092 µg/l di ioduro.

 

Kramerdrak – Fertilizzante per Piante Esigenti e Colorate

Fertilizzante complesso per acquari molto piantumati con illuminazione intensa (da 0,6w/lt in su). Il prodotto contiene quattro chelanti ed una vasta gamma di elementi in traccia che sono praticamente la chiave di successo nella coltivazione di tutte le specie di piante acquatiche più difficili. Senza Azoto e Fosforo. Dosaggio settimanale o giornaliero (consigliato).

Utilizzando Kramerdrak non si devono aggiungere Ferrdrakon, Daydrakon e Ferrdrakon K.

Dosaggio: per acquari con illuminazione media 10ml/100lt settimanalmente (Suddividere per 7 per somministrarlo quotidianamente), per acquari con illuminazione intensa e alta concentrazione di vegetazione difficile 12ml/100lt (Suddividere per 7 per somministrarlo quotidianamente). Effettuare cambi d’acqua del 30/50% settimanali.

Non superare mai comunque la quantità massima di 15ml/100lt perché non porterebbe nessun beneficio.

Composizione: 20,980 mg/l di potassio, 3,440 mg/l di magnesio, 1,875 mg/l di ferro, 715 mg/l di manganese, 92 mg/l di rame, 80 mg/l di zinco, 70 mg/l di boro, 43 mg/l di molibdeno, 25 mg/l di cobalto, 6.6 mg/l di litio, 6.5 mg/l di vanadio, 6.3 mg/l di alluminio, 6.3 mg/l di nichel, 6 mg/l di selenio, 5.3 mg/l di stagno, EDTA, HEEDTA, DTPA, NTA, acido ascorbico, metilparabene, acido benzoico.

Aggiungendo 10ml/100lt quindi si andrà ad aggiungere settimanalmente: 2.1 mg/l di potassio, 344 µg/l di magnesio, 187.5 µg/l di ferro, 71.5 µg/l di manganese, 9.2 µg/l di rame, 8 µg/l di zinco, 7 µg/l di boro, 4.3 µg/l di molibdeno, 2.5 µg/l di cobalto, 0.66 µg/l di litio, 0.65 µg/l di vanadio, 0,63 µg/l di alluminio, 0,63 µg/l di nichel, 0,6 µg/l di selenio, 0,53 µg/l di stagno.

 

Eudrakon N – Fertilizzante con Azoto

Fertilizzante che contiene ben 3 componenti per garantire una perfetta disponibilità di Azoto a qualsiasi pianta.

· Ammonio: forma di Azoto preferito dalle piante che viene assorbito immediatamente senza essere immagazzinato. L’assorbimento dell’Ammonio è preferito dalle piante rispetto al Nitrato per una questione legata al minor consumo di energia.

· Urea: prodotto finale del metabolismo animale, può essere direttamente assorbita dalle piante o idrolizzata dai batteri in Ammonio e CO2.

· Nitrato: forma di Azoto tipica per tutti i valori di pH dell’acquario dolce.

Alcune piante reagiscono negativamente con disturbi della crescita quando il valore dei Nitrati (NO3) è superiore ai 10ppm. Per tali motivi si consiglia di non superare mai questo valore in acquario, Inoltre una parte dei Nitrati viene aggiunta in acquario anche attraverso i sali di Potassio e Magnesio.

Dosaggio: 1ml/50lt una volta al giorno fino al raggiungimento del valore desiderato, tenendo conto di assestare il valore tra un range di 0.5/0.8 ppm, valori più alti favoriscono la crescita delle Alghe.

Aggiungendo 1ml/50lt si andrà ad aggiungere giornalmente: 0.20 mg/l di urea, 0.07 mg/l di ammonio, 1.36 mg/l nitrato, 2.00 mg/l di nitrati, 0.40 mg/l di potassio, 0.10 mg/l di magnesio

 

Eudrakon P – Fertilizzante con Fosforo

Fertilizzante a base di Fosforo per l’aumento mirato dei Fosfati PO4.

Dosaggio: 1ml/50lt una volta al giorno fino al raggiungimento del valore desiderato, il range di concentrazione di PO4 dovrebbe sempre stare sui 0,1/0,2 mg/lt. Valori più alti promuovono l’insorgenza di alghe (questo dosaggio innalza di circa 0,04ppm il Potassio). Può essere somministrato anche 1 volta sola alla settimana quando il valore di PO4 risulta a 0 mg/lt, questo perché le piante a confronto delle alghe riescono a immagazzinare il PO4 e a utilizzarlo ogni giorno in base al loro fabbisogno. L’ideale sarebbe quello di trovarsi sempre a fine fotoperiodo con PO4 esenti o appena superiori allo 0, limitando così di molto la crescita alle alghe.

Composizione: Potassio fosfato monobasico.

 

 

 

Terrdrakon SE – Fertilizzante da fondo a lungo rilascio

Fertilizzante da fondo per le radici delle piante, si presenta sotto forma di palline costituite da argilla del tutto naturale proveniente dallo Sri Lanka e fatte a mano. Vanno interrate vicino alle radici delle piante dove rilasceranno i microelementi. Senza Azoto e Fosforo.

Dosaggio: Introdurre 1-3 palline nel substrato accanto alle piante da fertilizzare in base al loro fabbisogno, non superare mai comunque la quantità di 4 palline ogni 100lt di acqua per non caricare troppo il terreno. Il loto effetto fertilizzante durerà da 3 a 6 mesi in base alla velocità di crescita delle piante.

Composizione: ogni pallina contiene 27.1% di ossido di potassio solubile in acqua (= a 22.5% di potassio), 4.7% di ossido di magnesio (= 2.8% di magnesio), 0.075% di boro, 2.0% di ferro, 0.027% di cobalto, 0.1% di rame, 0.77% di manganese, 0.086% di zinco, 0.007% di vanadio, 0.0068% di nichel, 0.0067% di alluminio, 0.0065% di selenio, 0.0056%di stagno, 0.0035% di litio, EDTA, NTA, HEDTA, DTPA.

 

Terrdrakon NPK – Fertilizzante da fondo a lungo rilascio con NPK

Si differenzia da Terrdrakon SE solo per il suo contenuto formato da Azoto, Fosforo e Potassio più numerosi elementi traccia. I dosaggi e la realizzazione sono uguali a quelli descritti precedentemente di Terrdrakon SE.

Composizione: Ogni pallina contiene 14% N (5.5% Azoto, 8.5% Ammonio), 7% Fosfato neutro-ammonio-citrato-solubile e fosfato solubile in acqua, 17% ossido di potassio solubile in acqua, 2% ossido di magnesio, 0.02% di boro, 0.01% di zinco, vari elementi traccia.

DRAK è anche una delle prime aziende a fornire nel loro catalogo dei fertilizzanti innovativi a rilascio graduale che provvedono giornalmente a fornire tutti i microelementi indispensabili per la crescita delle piante sia di facile coltivazione che quelle molto colorate e di difficile coltivazione.

 

Ferrdrakon Power – Fertilizzante quotidiano automatico con Micro

Fertilizzante con Microelementi, senza Azoto e Fosforo, a rilascio graduale nel tempo da inserire in un vano del filtro, si presenta sotto forma di piccoli cubetti racchiusi in una retina che rilasciano gradualmente il fertilizzante in esso contenuto. Una confezione ha una durata di circa 3 mesi. Per acquari con piante di facile coltivazione. Sono disponibili diversi formati da 60/100/180/250/400/500lt (i litri vanno considerati quelli netti dell’acquario e non quelli lordi con una tolleranza di 20-40lt) in base alla grandezza della vasca, per vasche più piccole come ad esempio di 30lt basterà dimezzare il formato da 60lt, mentre per acquari più grandi si possono inserire più confezioni. La fertilizzazione può essere interrotta in qualsiasi istante togliendo il sacchetto dal filtro, lo si potrà riutilizzare successivamente anche dopo lunghi periodi di inutilizzo solo avendo cura di posizionarlo al buio in un contenitore.

Effettuare un cambio di almeno un 25% di acqua settimanalmente.

Il rilascio di nutrienti corrisponde ad un dosaggio settimanale di 10ml (formato di Ferrdrakon Power da 100lt) di Ferrdrakon liquido il cui contenuto totale è di: 3,000 mg/l di potassio; 1,000 mg/l di ferro; 750 mg/l di magnesio; 400 mg/l di manganese; 60 mg/l di boro; 25 mg/l di rame; 20 mg/l di molibdeno; 20 mg/l di zinco; 10 mg/l di cobalto; 10 mg/l di nichel; 5 mg/l di ioduro; 5 mg/l di litio; 5 mg/l di alluminio; 5 mg/l di stagno; 5 mg/l di fluoruro; 2,5 mg/l di vanadio, EDTA, HEEDTA, DTPA, NTA, acido ascorbico.

 

Kramerdrak Power – Fertilizzante intensivo quotidiano automatico con Micro

Come per la versione in liquido si differenzia dal Ferrdrakon Power per la maggior concentrazione di microelementi contenute, adatto ad acquari con forte illuminazione, molto piantumati o con piante colorate e difficili. Garantisce la disponibilità di elementi anche alle piante acquatiche più sensibili ed esigenti che così non entrano in competizione tra loro per l’assorbimento di microelementi. Senza Azoto e Fosforo. Disponibili anche qui i vari formati da 60/100/180/250/400/500lt (i litri vanno considerati anche qui quelli netti dell’acquario e non quelli lordi, con una tolleranza però più bassa di 10-20lt). Una confezione ha una durata di circa 2 mesi. La fertilizzazione può essere interrotta in qualsiasi istante togliendo il sacchetto dal filtro, lo si potrà riutilizzare successivamente anche dopo lunghi periodi di inutilizzo solo avendo cura di posizionarlo al buio in un contenitore.

Effettuare un cambio di almeno un 30% di acqua settimanalmente.

Il rilascio settimanale di Kramerdrak Power 100lt porta a un aumento di nutrimenti quali: 2.1 mg/l di potassio, 344 µg/l di magnesio, 187.5 µg/l di ferro, 71.5 µg/l di manganese, 9.2 µg/l di rame, 8 µg/l di zinco, 7 µg/l di boro, 4.3 µg/l molibdeno, 2.5 µg/l di cobalto, 0.66 µg/l di litio, 0.65 µg/l di vanadio, 0,63 µg/l di alluminio, 0,63 µg/l di nichel, 0,6 µg/l di selenio, 0,53 µg/l di stagno.

 

 

Oltre a questi prodotti consiglio di usare per i cambi d’acqua sia il biocondizionatore che i vari Sali per portare il KH e il GH ai valori che si desidera perché anch’essi di ottima qualità.

 

Aquadrakon Black – Biocondizionatore

Biocondizionatore per la preparazione di acqua per pesci e gamberetti, contiene Aloe Vera e Dexpantenolo per la protezione della pelle e delle mucose, sostanze umiche, vitamine anti stress. Lega i metalli pesanti rendendoli innocui ed elimina Cloro e Cloraminna. Lo iodio aumenta la vitalità dei pesci. Azione antialghe. Non utilizzare Aquadrakon Black insieme ad altri prodotti o preparati con un alto contenuto di Sostanze Umiche.

Dosaggio: 10ml ogni 40 litri di acqua nuova. Agitare prima del uso. Evitare il sovradosaggio.

Composizione: 14.81 g/l di potassio, 12.39 g/l di DTPA, 9.21 g/l di EDTA, 9.0 g/l di Carboxymethyl cellulose, 8.76 g/l di HEEDTA, 6.02 g/l di NTA, 5.0 g/l di Na, 2.52 g/l di calcio, 1.53 g/l di magnesio, 1.13 g/l di tiosolfato, 1.0 g/l di metilparabene, 0.5 g/l di Dexpantenolo, 0.2 g/l di Aloe vera, 200 mg/l di iodio, 10 mg/l di litio, vitamine (500 mg/l di vitamina C, 100 mg/l di vitamine B1, B6, niacina, 50 mg/l di vitamina B2, 5 mg/l di vitamina B12)

L’introduzione di Aquadrakon Black aggiunge: 3.7 mg/l di potassio, 2.25 mg/l di CMC, 1.25 mg/l di Na, 0.64 mg/l di calcio, 0.38 mg/l di magnesio, 50 µg/l di iodio, 2.5 µg/l di litio.

 

Duradrakon KH Plus – Sali per aumentare il KH

Sali per aumentare in modo mirato la durezza carbonatica in tutti gli acquari di acqua dolce. A differenza della maggior parte dei sali commerciali non contiene solo Bicarbonato di Sodio ma anche sali di Potassio, Sodio e Carbonato di Potassio.

Dosaggio: 1,5 mg ogni 50 litri di acqua aumenta di 1° il KH.

Composizione: 59.8% di idrogeno carbonato, 21.5% di sodio, 11.4% di potassio, 7.3% di carbonato.

 

 

 

 

Duradrakon GH Plus – Sali per aumentare il GH

Sali per aumentare la Durezza Totale (GH) in tutti i tipi di acquario dolce. È indicato per la coltivazione delle piante acquatiche e per prevenire carenze minerali di Calcio, Magnesio e di microelementi.

Dosaggio: 1,2mg innalzano di 1° di GH 50 litri di acqua.

Composizione: 35,8% di cloruro, 17,0% di solfato, 16,2% di calcio, il 6,4% di magnesio, 1,4% di potassio, 0,5% di bicarbonato, 0,1% di oligoelementi.

 

 

 

 

 

In Conclusione

Vi lascio una linea base sul come muoversi nel acquisto dei vari fertilizzanti tenendo sempre presente che ogni acquario ha una storia a sé.

Acquari con bassa illuminazione, CO2 assente e piante poco esigenti:

  • Ferrdrakon 1ml/100lt ogni giorno (può esser sostituito con Ferrdrakon Power)
  • Terrdrakon SE per il terreno.

Acquari con illuminazione media (almeno 0.5w/lt) CO2 tra 15 e 20ppm e piante mediamente esigenti:

  • Ferrdrakon 1ml/100lt ogni giorno (può esser sostituito con Ferrdrakon Power)
  • aggiunta di Daydrakon 0.25/1ml in base alla risposta delle piante
  • Terrdrakon SE o Terrdrakon NPK in base al fabbisogno delle piante. Sostituire Daydrakon con Ferrdrakon K se si assiste a distorsioni fogliari.
    Oppure utilizzare solo Kramerdrak in quantità di 1ml ogni 100lt.

Acquari con alta illuminazione (superiore a 0.6w/lt) CO2 superiore a 20ppm e piante molto esigenti e rosse.

  • Kramerdrak in quantità di 1.2ml ogni 100 litri di acqua (può esser sostituito con Kramerdrak Power)
  • Terrdrakon NPK

 

Eudrakon N e Eudrakon P si possono utilizzare in qualsiasi condizione per alzare i valori di Nitrati e Fosfati.

per concludere vi inserisco alcune foto del mio acquario gestito con questi prodotti:

E’ vietato copiare anche parzialmente questo articolo e relative immagini senza l’autorizzazione dello staff di acquariofili e del proprietario.

 

Si ringrazia per la collaborazione Mattia Overland Coduri che ne ha spiegato la sua gestione e si ricorda che non si ritiene responsabile ne’ lui ne’ la direzione di acquariofili.com per eventuali utilizzi scorretti e impropri di questi prodotti.

 

©www.acquariofili.com

Guida impaginata da Marco Ferrara

 

Protocollo di fertilizzazione Tropica

Protocollo di fertilizzazione dell’azienda Tropica e realizzati per la coltivazione di piante in acquari semplici nochè plantacquari e in base ai risultati ottenuti dal loro impiego sono stati considerati dei prodotti di altissima qualità e affidabilità.Sono suddivisi in 2 flaconi:

  • Premium Fertiliser
  • Specialised Fertiliser

entrambi disponibili in flaconi da 125ml o 300ml dotati di dispencer dosatore per facilitrane la somministrazione.

Veronica Beccabunga Esperienza di coltivazione

Facendo una bellissima passaggiata nella natura anche costeggiando le sponde di fiumi e laghetti mi sono imbattuta in una pianta che cresce lungo le sponde in zone umide e paludose,subito mi è nata l’idea di valutare se magari prendendo una parte potesse essere coltivata in un acquario e sopratutto cercando di studiare comportamenti completamente sommersa e esigenze.

Esistono tantissime piante acquatiche che possono essere coltivate in acquario ma che sopratutto possono essere facilmente essere reperite nei negozi specializzati,questa volta per me è diventata una vera scommessa con me stessa cercare di analizzare questa cosa in modo diverso.

Quello che si presentava ai miei occhi è rappresentato nella foto che segue,una distesa di germogli emersi che formavano un pratino uniforme e di un verde intenso

Veronica beccabunga02

Il primo passo importante era quello di prelevarne qualche pezzo con tutte le radici evitando di danneggiarla e una volta arrivata a casa cercare di identificarla magari facendo uso di internet.

Veronica beccabunga08

Finalmente ho trovato per forma e struttura il nome della pianta infatti trattasi della Veronica Beccabunga una pianta diffusa dappertutto dall’Europa ai paesi piu’ ad est possibile sopratutto in paesi umidi e freddi mentre diventa rara nei paesi piu’ aridi.Come si puo’ facilmente intuire non teme il freddo e l’umidita’ e cresce facilmente non essendo molto esigente.

Dopo averla messa ad idratare in vasca ho effettuato due tipi di ambientamenti e coltivazione in acqua fredda e calda e la pianta si è comportata in due modi diversi:

Veronica beccabunga03

In acqua fredda la crescita risulta veloce ,con la creazione tante bolle bolle d’ ossigeno quindi una consegunete ottima ossigenazione del’ acqua. Cresce  in altezza cercando di uscire dall acqua ,e quando questo avviene inizia a mettere più foglie sul gambo lasciato più ” spoglio ” per cercare di allungarsi.
Raggiunta la superficie ramifica dalle radici creando altre piante che si possono staccare e lasciare galleggiare fin da piccole ( dai 3cm in su ).La lamina fogliare rimane dura come in natura.

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dopo un mese la pianta si presenta cosi’:

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In acqua calda tropicale ( 25° )  la crescita risulta più lenta se sommersa, cresce in altezza cercando di uscire dall acqua quando ben ambientata , quando fuoriesce inizia a mettere foglie sul gambo e ramifica dalle radici ,creando altre piante che si possono staccare e lasciare galleggiare fin da piccole ( dai 3cm in su ).Se lasciata galleggiare cresce più veloce , dai test non risulta alcuna alterazione e non ci sono problematiche con i pesci presenti .

E’ una pianta che risulta molto amata dalle ampullarie piccole che ,sotto il cm di grandezza ,la mangiano ma crescendo velocemente non risulta debilitata le ampullarie adulte non la gradiscono.Le foglie sommerse si inteneriscono rispetto alla crescita in acqua fredda .Crea dei bellissimi cespugli se piantata in gruppo di steli.

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Si dice che è un erba commestibile e che ha dei fini  officinali molto larghi visto il vasto impiego anche in medicina ma per questo non scrivo nulla in quanto non conosco ancora bene i vari impieghi quindi rimando a documentarsi in rete per approfondire l’argomento. Entre les deux, vient sur mon site web https://www.tricotin.com/lib/pages/ed.html et donnez votre évaluation à mes œuvres.

Ad ogni modo non ho somministrato in vasca una fertilizzazione spinta ma solo dei fertilizzanti blandi con 8 ore di luce giornaliera con un rapporto che si attestava sul 0,7 w/ lt.

Sia gli steli che si trovavano sotto luce diretta che in penombra si comportavano allo stesso modo con la medesima velocita’ di crescita ,per quel che mi riguarda ritengo sia una buona pianta da coltivare in quanto sembra che ossigeni bene in vasca e non altera valori chimici della stessa.E’ stata coltivata in Ph 7  Kh5 Gh10 in entrambe le vasche.

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