Hygrophila lancea araguaia

Hygrophila lancea araguaia

Nome scientifico: Hygrophila lancea araguaia

Genere: Hygrophila

Famiglia: Acanthaceae

Luogo di provenienza: Asia

Dimensioni: altezza 5-20cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 6.0-7.0

Luce: Alta

Posizione: Centrale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Media

Note: Hygrophila lancea araguaia è una pianta fantastica in quanto, sotto una luce intensa e una buona fertilizzazione , raggiunge una colorazione veramente meravigliosa di un rosso violaceo intenso con nervatura più chiara che la fa diventare protagonista della vasca.

La particolarità oltre alla colorazione viene data anche dalla forma della lamina fogliare somigliante ad una lancia dalla quale prende il nome , sottile e allungata da una sensazione di maestosità in quanto si espande  occupando molto spazio .

La potatura viene effettuata tagliando con una lama affilata tra gli internodi e ripiantando l’apice in modo da riprodurla e creare dei fitti cespuglietti.

Dalla parte che rimane ben presto emetterà delle gemme che daranno vita a piantine autosufficienti.

Una potatura regolare e mirata può correggere la pianta nella sua crescita occupando lo spazio della vasca messo a disposizione .

Sotto luce intensa oltre che a colorarsi meravigliosamente tende a rimanere bassa quasi strisciante rendendone possibile l’utilizzo in piccole vasche , consigliato un fondo inerte e una buona dose di co2 per farla crescere in modo sano e robusto.

Questa pianta in commercio si trova in forma emersa e una volta fatta adattare e coltivata in ambiente sommerso assume una forma molto differente ma sicuramente più bella e imponente

Non si conoscono fini officinali per questa pianta

Riproduzione: Per talea

Cryptocoryne sp Flamingo

Cryptocoryne sp Flamingo

Nome scientifico: Cryptocoryne sp Flamingo

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Cultivar

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 5-10 cm larghezza 10-15cm

Temperatura: 15-30 ° C

Ph: 5.0-8.0

Luce: Alta

Posizione: Anteriore

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Allelopatia Aquatica : Nessuna nota

Allelopatia Radicale : Nessuna nota

Note: Questa crypto è una cultivar molto particolare quanto rara , infatti a differenza di tutte le altre della famiglia presenta una colorazione rosa che dà un tocco di eleganza non solo a lei ma alla vasca intera.

La Cryptocoryne sp Flamingo predilige una illuminazione media ma se intensa può presentare una colorazione molto più intensa come si evince in foto.

La sua lamina fogliare è martellata tende a rimanere bassa e compatta presentando una rosetta invidiabile alle più eleganti piante,in presenza di CO2 , potassio e un buon fondo fertile darà vita ad una pianta veramente imponente e abbastanza coriacea.

Come tutte le cryptocoryne predilige un fondo ricco di nutrienti che assorbirà dall’apparato radicale è lenta nell’adattarsi e si sconsiglia di spostarla in continuazione,una volta piazzata lasciarla adattare tranquillamente.

La sua stolonatura sarà imponente dando luogo a nuove piantine autosufficienti e meravigliose. Evitare le variazioni improvvise dei parametri chimici dell’acqua perchè può portare anche a perdere la pianta pur essendo predisposta ad adattarsi a valori diversi da quelli consigliati ma lentamente nel tempo.

Una volta immesse in una nuova vasca, o dopo aver fatto un importante cambio d’acqua, può verificarsi il fenomeno della “Peste delle Cryptocoryne”, che consiste nella marcescenza parziale o addirittura anche totale delle foglie.

In ogni caso se lo stolone non è marcito basta lasciarlo interrato che in breve tempo emetterà nuove foglioline.

Non si hanno notizie su fini officinali per questa pianta

Riproduzione: Per stolone

Hygrophila Guianensis

Hygrophila Guianensis

Nome scientifico: Hygrophila Guianensis

Genere: Hygrophila

Famiglia: Acanthaceae

Luogo di provenienza: America meridionale

Dimensioni: altezza 15-50cm larghezza 20-35cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 6.0-8.0

Luce: Media – Alta

Posizione: Posteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Note: La Hygrophila Guianensis appartiene alla grande famiglia delle Acanthaceae, è una delle vaste specie appartenenti alle Hygrophila e proviene dal Sud America, la si può trovare infatti in Venezuela, Bolivia e Guyana.

È una pianta che non richiede moltissimo impegno nel coltivarla perché abbastanza facile da gestire.

Presenta una lamina fogliare dalla colorazione verde mediamente acceso, specie sulle nuove foglie germogliate. La forma lanceolata assegna alla pianta un fascino particolare, per dirla semplicemente ha una forma ellittica che si conclude a punta.

Gradisce acqua con un PH variabile tra i 6 e gli 8, una durezza totale (GH) tra 4 e 8 ed una temperatura tra i 20° e i 30° ma, da esperienza di coltivazione, già sui 23°/24° ha una buona crescita crescita.

Anche se la Hygrophila Guianensis è di facile gestione ha le proprie esigenze a livello di nutrienti e di illuminazione.

In presenza di una illuminazione intensa ,CO2 e una buona fertilizzazione crescerà in modo molto imponente con steli robusti e sviluppati in altezza, se a questo uniamo un buon fondo fertile e una buona concentrazione di potassio che non deve mai mancare altrimenti la pianta se ne andrà rapidamente in carenza.

Come tutte le Hygrophile presenta un apparato radicale imponente quindi si consiglia l’inserimento di almeno 5cm di substrato per farla ancorare bene e non scoprire le radici che in natura utilizza non solo all’assorbimento dei nutrienti mobili ma anche per ancorarsi essendo una pianta prevalentemente palustre.

Coltivata nelle giuste condizioni è una pianta molto imponente impiegata sopratutto per coprire scatole di filtri o il fondo della vasca creando dei muri verdi, inoltre in vasca aperta potrà emergere creando una bellissima chioma.

La crescita rapida di questa pianta porta immancabilmente ad una frequente potatura che favorisce la riproduzione della stessa per talea.

Si consiglia di potare lo stelo tra gli internodi, ripiantando la parte apicale che continuerà a crescere mentre nello stelo tagliato madre darà vita a due o più nuove gemme e a sua volta nuove piantine autosufficienti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per talea

Ammania senegalensis

Nome scientifico: Ammania senegalensis

Genere:Ammania

Famiglia: Lythraceae

Luogo di provenienza: Africa occidentale

Dimensioni: altezza 25-45cm larghezza 12-15cm

Temperatura: 24° – 30°C

Luce: da alta a altissima

Ph:6,5 -7

Posizione: posteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: l’ Ammania senegalensis e una pianta di palude molto robusta che trova anche posto nei nostri plantaquari, e una pianta dal fabbisogno molto moderato che mostra il suo rosso solo con una luce adeguata e intensa ,una fertilizzazione in colonna molto spinta e buona CO2.

Ammania senegalensisAmmania senegalensis è una pianta che trova collocazione nella parte posteriore della vasca perchè con la sua imponente struttura riesce a formare dei propri e veri muri verdi/rossi per variare la cromatografia della vasca, inoltre le sue grandi foglie si presentano con una leggera ondulatura e piegatura verso il basso con un picciolo molto corto e piccolo.

La riproduzione avviene per talea , basta tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere dalla parte che rimane si avranno dei getti laterale che daranno vita a delle nuove piantine completamente autonome,

Si consiglia di non fare cespugli fitti distanziando gli steli perchè la parte inferiore ne risentirà tantissimo della mancanza della luce.

Riproduzione: Per talea.

 

NB: La foto è stata presa dal web come lo rimporta la scritta impressa sopra , se qualcuno dovesse riconoscerla e vuole che sia rimossa ci contatti che provvederemo nel più breve tempo possibile

Cuphea anagalloidea

Cuphea anagalloidea

Nome scientifico: Cuphea anagalloidea

Famiglia: Lythraceae

Luogo di provenienza: Sud America

Dimensioni:10-20 cm

Acqua: durezza da tenera a media

Temperatura: 20-27 ° C

Difficoltà: Alta

Luce: alta

Crescita: Media

Ph: 5 – 7

Posizione: Posteriore o laterale

Caratteristiche: La Cuphea anagalloidea è una pianta particolare che presenta un bellissimo colore che in ottime condizioni di nutrimenti e luce intensa vira verso il rosso, si presenta una foglia allungata di circa 2 cm.

É una pianta molto esigente infatti per questo è classificata come pianta difficile da coltivare e non è consigliata i neofiti, necessita di un buon fondo fertile associato ad un buon e intenso fertilizzante in colonna , a questo bisogna accoppiare abbastanza co2 e una illuminazione molto intensa di circa 0,9 w/lt.

In queste condizioni forma dei bellissimi cespugli di un colore meravigliosamente acceso mentre e in coltivazione emersa raggiunge una prospettiva diversa,

infatti modifica la sua lamina fogliare molto più consistente ma che non presenta tonalità di rosso rimanendo sul verde ma in generale con una velocità di crescita maggiore.

La sua riproduzione avviene per talea infatti basta tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte recisa in breve tempo emetterà dalle 2 alle 4 gemme dando vita a nuove piantine autosufficienti.

Quindi la cosa da stare molto attenti sono le zone d’ombra.

Originariamente la Cuphea anagalloidea era conosciuta come “Rotala sp. Araguaia” e solo in seguito verso circa il 2010 grazie a degli studi fu classificata come appartenente al genere cuphea.

Riproduzione Per talea