Ceratopteris thalictroides

Ceratopteris thalictroides

Nome scientifico: Ceratopteris thalictroides

Genere: Ceratopteris

Famiglia: Pteridaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Asia

Dimensioni: altezza 15-30cm larghezza 10-30cm

Temperatura: 20-30 ° C

Luce: Alta

Ph: 5.5-9.0

Crescita: Veloce

Posizione: Laterale o galleggiante

Difficoltà: Facile

Note: Questa è una bellissima pianta molto coriacea e robusta dimostrata soprattutto nella coltivazione galleggiante dove la morfologia della lamina fogliare assume un aspetto diverso rispetto alla coltivazione in sommerso che risulta essere più gracilina e sottile.

É una specie di felce che proviene dal biotopo Asiatico ma si adatta facilmente anche a condizioni più estreme.

La sua colorazione è di un verde pallido e come impiego non viene utilizzata dagli acquascaper per la sua velocità di propagazione quanto per la sua difficoltà nel mantenere dei cespugli in ordine.

La propria forma imponente nel caso galleggiante può essere molto adatta alla specie degli anabantidi che ne potranno far affidamento come supporto per la costruzione dei loro nidi in periodo riproduttivo oppure sfruttata dagli avannotti per sfuggire ai predatori.

Non è una pianta molto difficile basta fornire una buona illuminazione,co2 e una fertilizzazione non molto spinta e si avranno dei bellissimi cespugli ,la foglia assumerà molte spigolature da qui il nome.

La Ceratopteris thalictroides assorbe molti  NO3 e fosfati ostacolando  la formazione di alghe , per questo è considerata una vera e propria antagonista.

Si raccomanda a non immettere le potature o resti di questa pianta in natura dove vi sono corsi d’acqua per evitare che si propaghi in modo veloce ma smaltire il tutto nell’umido in modo da essere ben smaltito.

Consigliata ai neofiti e a vasche in maturazione.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per piantine avventizie

Ceratophyllum demersum var messico

Ceratophyllum demersum var messico

Nome scientifico: Ceratophyllum demersum var messico

Genere: Ceratophyllum

Famiglia: Ceratofillaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: 5 – 80 cm

Luce: bassa a alta

Temperatura: 10° – 28°

Ph: 6 – 9

Posizione: Laterale , galleggiante

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: E’ una pianta non molto esigente che però necessita di una regolare potatura e fertilizzazione. Cresce in modo veloce solo in ottime condizioni dell’acqua, che infatti deve essere limpidissima.

Si distingue per la particolarità delle foglie aghiformi e di un verde intenso oltre che allo stesso di un colore bruno rossastro.

La Ceratophyllum demersum var messico è indicata per i neofiti appunto perchè è di facile coltivazione e non ha grosse pretese, ma in buone condizioni con CO2 , luce adeguata e un buon protocollo di fertilizzazione cresce veramente tantissimo.

Può essere coltivata sia inserita nel substrato che lasciata galleggiante infatti anche in superfice ricopre una bella superfice. Pianta veloce utilizzata come concorrente alle alghe.

Viene molto utilizzata come rifugio per avannotti nelle vasche di riproduzione oppure come supporto per gli anabantidi durante la costruzione del loro nido.

E’ una pianta Cosmopolita ma vista la sua elevata capacità di adattarsi alle condizioni di acqua più estreme e alla sua facilità di riproduzione è stata classificata “Pianta invasiva” dalla comunità europea quindi evitare di immetterla in corsi d’acqua e smaltire le sue potature nell’umido.  

Nella coltivazione si consiglia di tenerla sotto controllo con frequenti potature per evitare che possa soffocare la crescita di altre piante o sottrarne i nutrienti , tutt’al più non sono conosciute allelopatie.

E’ consigliata vivamente a tutti, anche ai meno esperti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione per talea.

Ceratophyllum demersum

Ceratophyllum demersum

Nome scientifico: Ceratophyllum demersum

Genere: Ceratophyllum

Famiglia: Ceratofillaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: 5 – 80 cm

Luce: Bassa a Alta

Temperatura: 10° – 28°

Ph: 6 – 9

Posizione: Laterale , galleggiante

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: E’ una pianta non molto esigente che però necessita di una regolare potatura e fertilizzazione. Cresce in modo veloce solo in ottime condizioni dell’acqua, che infatti deve essere limpidissima. Si distingue per la particolarità delle foglie aghiformi e di un verde intenso.

La Ceratophyllum demersum è indicata per i neofiti appunto perchè è di facile coltivazione e non ha grosse pretese, ma in buone condizioni con CO2 , luce adeguata e un buon protocollo di fertilizzazione cresce veramente tantissimo.

Può essere coltivata sia inserita nel substrato che lasciata galleggiante infatti anche in superfice ricopre una bella superfice.

viene molto utilizzata come rifugio per avannotti nelle vasche di riproduzione oppure come supporto per gli anabantidi durante la costruzione del loro nido.

E’ una pianta Cosmopolita ma vista la sua elevata capacità di adattarsi alle condizioni di acqua più estreme e alla sua facilità di riproduzione è stata classificata “Pianta invasiva” dalla comunità europea quindi evitare di immetterla in corsi d’acqua e smaltire le sue potature nell’umido.  

Nella coltivazione si consiglia di tenerla sotto controllo con frequenti potature per evitare che possa soffocare la crescita di altre piante o sottrarne i nutrienti , tutt’al più non sono conosciute allelopatie.

E’ consigliata vivamente a tutti, anche ai meno esperti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione per talea.

Cardamine lyrata

Cardamine lyrata

Nome scientifico: Cardamine lyrata

Famiglia: Brassicaceae

Luogo di provenienza: Cina settentrionale,Corea Giappone

Dimensioni: fino a 50cm

Acqua: durezza media

Temperatura: 15 – 22 °C

Luce: bassa

Ph: 6,5 – 7

Posizione: epifita

Crescita: veloce

Difficoltà: facile

Caratteristiche: E’ una meravigliosa pianta a rami sottili e a foglie lirate che cresce in zone umide e paludose ombrate e presenta due crescite diverse se si coltiva in sommerso(verde poco intenso e foglie più piccoline) che in emerso (con foglie più grandi e raggiunge un verde più intenso).

Si estende in modo strisciante come un rampicante e si ambienta facilmente sia in layout ad acqua fredda che in acqua tropicale. In acqua fredda ci troveremo delle foglie più grandi mentre in acqua tropicale delle foglie più piccole. Anche in emerso la morfologia cambia notevolmente.

In acquascaper la Cardamine lyrata è molto utilizzata per dare un effetto scenico su arredo e altro infatti crescendo in modo strisciante ricopre tutta la superfice che ha a disposizione.

La sua propagazione avviene per stolonatura e non è difficoltosa infatti basta tagliare tra gli internodi che molto velocemente lo stolone si allunga in altre direzioni di quella del taglio. Questo tipo di comportamento ci è favorevole per correggerne la crescita e formare dei cespugli ditti e densi.

Cresce bene anche con poca luce e senza CO2 , questo ci fa capire che non è una pianta esigente ed è adatta anche ai neofiti.

Non si conoscono fini  officinali per questa pianta.

 

Riproduzione Per stolonatura

Cabomba juscata

Cabomba juscata

Nome scientifico: Cabomba juscata

Genere: Cabomba

Famiglia: Cabombaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 30-100cm larghezza 5-8cm

Temperatura: 18-28 ° C

Luce: Alta

Ph: 6.0-7.0

Crescita: Veloce

Difficoltà: Difficile

Posizione: Posteriore o laterale

Note: Bellissima pianta che necessita di molta luce e di una fertilizzazione molto spinta, in queste condizioni tende a una colorazione rossastra.

E’ una pianta a stelo lungo e per questo può essere posizionata nella parte posteriore della vasca per creare un bellissimo muro che magari può coprire della tecnica .

Non è facile reperirla infatti in ambito acquascaper non è molto utilizzata nonostante il suo splendido colore.

La Cabomba juscata ha bisogno di luce intensa e ha una crescita rapida soprattutto se in presenza di CO2 e una buona fertilizzazione liquida.

La sua lamina fogliare è particolare infatti è formata da tanti aghetti, non piantarla troppo stretti altrimenti tenderà a perdere le foglie basali ma dagli almeno pochi cm di distanza , in questo modo forerà dei splendidi cespuglietti.

Non è consigliata ai neofiti a causa delle sue esigenze particolari.

Una sua sofferenza della Cabomba juscata si nota immediatamente infatti nel giro di poco tempo tende ad ingiallire a perdere tutte le foglie ed ad allungare gli internodi.

La riproduzione avviene per talea , basta tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere e dalla parte recisa si darà vita a nuove gemme e piantine autosufficienti.

Per la separazione delle nuove piantine bisogna attendere che la talea abbia una dimensione tale da poterla recidere e trapiantare.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per talea