Fissidens Nobilis

Fissidens nobilis

Nome scientifico: Fissidens nobilis

Genere : Fissidens

Famiglia: Fissidentaceae

Categoria : Felci e muschi

Luogo di provenienza: Asia – America

Dimensioni: Altezza indefinita Larghezza indefinita

Temperatura: 23-28 ° C

Luce: Bassa

Ph: 6 – 8

Crescita: molto lenta

Difficoltà: Facile

Posizione : Anteriore

Note: Il Fissidens nobilis è una pianta che negli ultimi anni sta guadagnando notorietà prevalentemente nei coltivatori di felci e muschi, può crescere facilmente anche se molto lenta.

La forma della foglia è molto particolare infatti è molto folta e cotonosa dando la sensazione di una piuma di pavone.

Utilizzata moltissimo in vasca con gamberetti perchè grazie alle sue piccole ramificazioni può essere sede di minuscoli ciliati di cui i gamberetti se ne cibano e inoltre rappresenta un buon nascondiglio per i piccoli.

Essendo classificata come epifita si può coltivare attaccandola ad arredi , legni o rete metalliche utilizzando del filo di nylon , cotone o colle apposite cianoacrilate.

Se si utilizzano fili stare attenti a non stringere troppo per evitare che possano recidersi danneggiando la pianta e quindi girovagare nella vasca andando a tappare le prese del filtro o installarsi laddove non lo desideriamo.

per la sua ottimale coltivazione non far mancare mai in vasca potassio e co2 , non necessita di forte luce e la sua crescita è molto lenta quindi una bella dose di pazienza è essenziale.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta .

Riproduzione Per talea

Hygroryza aristata

Hygroryza aristata

Nome scientifico: Hygroryza aristata

Genere: Hygroryza

Famiglia: Poaceae

Luogo di provenienza: Sud-Est asiatico

Dimensioni: Altezza 1-4cm Larghezza >7cm

Temperatura: 22 – 28°C

Ph: 6 – 8

Luce: Alta

Posizione: Centrale o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note: La Hygroryza aristata è una pianta particolare infatti si presenta con una struttura strisciante a stolone con delle foglie ovali molto grandi di un verde molto intenso .

Ha una struttura particolare delle foglie costituite da delle guaine fogliari che ne permettono il galleggiamento infatti cresce benissimo in superficie sviluppandosi in modo molto rigoglioso.

In realtà questa pianta la si può trovare anche sul fondo sempre strisciante infatti in presenza di buona luce si dirama in molteplici direzione.

Tra gli internodi si sviluppano delle radici aeree molto particolari infatti risultano piene di capillari cotonosi per favorire l’assorbimento di nutrienti per la pianta.

Queste radici cosi’ fitte vengono utilizzate come rifugio dagli avannotti che si cibano di eventuale microfauna che si insedia all’interno.

La sua potatura è semplice basta tagliare tra gli internodi e ben presto emetterà delle gemme con nuove piantine.

L’infiorescenza avviene in superficie con un fiore particolare che somiglia molto ad una pannocchia protetta da delle guaine verdi molto spesse.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolonatura

Hygrophyla polisperma rosanervig

Hygrophyla polisperma rosanervig

diNome scientifico: Hygrophyla polisperma rosanervig

Genere: Hygrophila

Famiglia: Acanthaceae

Luogo di provenienza: Asia

Dimensioni: Altezza 25-40cm Larghezza 10-20cm

Acqua: senza particolari pretese

Temperatura: 18 – 30°C

Ph: 5 – 9

Luce: Alta

Posizione: Centrale o posteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: La Hygrophyla polisperma rosanervig è una pianta essenziale per l’acquario perche’ essendo a crescita veloce circa 10cm ogni settimana favorisce l’equilibrio dell’azoto nella vasca .

Si distingue per la crescita veloce e foglie di un verde particolare soprattutto se aiutata con co2 e buona luce di almeno un rapporto di 0,5 Watt/litro.

Non è molto esigente ma soffre la carenza di potassio infatti le foglie basse in mancanza di luce e potassio tendono a bucarsi.

Hygrophyla polisperma rosanervigQuesta pianta in presenza di buona luce tenderà a sviluppare negli apici un colore che si avvicina molto al rosato da cui appunto prende il nome .

Invece in presenza di poca luce la crescita sarà lenta e con getti piccoli e scoloriti.

La fertilizzazione a cui fare particolare attenzione è quella in colonna perchè la pianta assorbe ciò di cui ha bisogno dalle foglie e si completa con l’apparato radicale il quale non si svilupperà molto ma resterà esile e pieno di capillari, per questo motivo può essere inserita in pochi cm di substrato.

Questa pianta è molto utilizzata negli allestimenti per ricreare un muro verde nella parte posteriore della vasca ,

crescendo e arrivando in superfice può fare da supporto ai pesci costruttori di nido di bolle per via delle grandi foglie che sviluppa.

Per la sua potatura tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte restante la pianta emetterà delle gemme che ben presto diventeranno piantine autosufficienti da staccare e piantumare nel substrato.

Per la sua potatura tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte restante la pianta emetterà delle gemme che ben presto diventeranno piantine autosufficienti da staccare e piantumare nel substrato.

Inoltre la pianta emetterà delle talee o getti laterali che le talee che si possono benissimo ripiantare e avere in breve tempo una piantina ben radicata.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per talea

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Hygrophila sp Myanmar

Hygrophila sp Myanmar

Nome scientifico: Hygrophila sp Myanmar

Genere: Hygrophila

Famiglia: Acanthaceae

Luogo di provenienza: Asia (Mianman)

Dimensioni: Altezza 25-40cm Larghezza 10-20cm

Acqua: senza particolari pretese

Temperatura: 18 – 30°C

Ph: 5 – 9

Luce: Alta

Posizione: Centrale o posteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Note: La Hygrophila sp Myanmar è una pianta particolare , si presenta con una struttura a stelo con una lamina fogliare leggermente lanceolata e allungata di un bel colore verde .Pianta molto elegante che si farà presto notare.

Originaria del Mianmar non è molto diffusa in acquariofilia per la scarsa reperibilità in commercio , basta fornire i giusti nutrienti che la pianta si sviluppa sana e rigogliosa ,un ruolo fondamentale lo occupa la luce che deve essere mediamente intensa infatti più intensa è più grandi saranno le dimensioni del fogliame.

l’apice in buone condizioni si colorerà di una rosso appena accennato. Vista la sua facile coltivazione e gestione è adatta e consigliata ai neofiti,

Gli acquascaper non la utilizzano per via della sua gestione seppur facile ha bisogno di attenzioni e frequenti potature per corregere la crescita.

l’apparato radicale è piccolo ma riesce ad ancorarsi per bene in un fondo ben arricchito di nutrienti.

Piantumare gli steli non troppo vicini assicurando una buona circolazione nella parte sottostante altrimenti tenderà a diventare nera e marcire.

Si consiglia di gestire questa pianta con attente e mirate potature cercando di non indebolire troppo la pianta , tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte rimasta si noteranno delle gemme che daranno vita ben presto a nuove piantine.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta

Riproduzione: talea

Hygrophila sp Araguaia

Hygrophila sp Araguaia

Nome scientifico: Hygrophila sp Araguaia

Genere: Hygrophila

Famiglia: Polypodiaceae

Luogo di provenienza: Sud-Est asiatico , America

Dimensioni: Altezza 15-40cm Larghezza 10-20cm

Temperatura: 22 – 28°C

Ph: 6 – 7

Luce: Alta

Posizione: Centrale o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Hygrophila sp Araguaia è una pianta fantastica , si presenta con una struttura a stelo strisciante con una lamina fogliare molto coriacea e resistente  di un bellissimo verde/brunastro.

Questa pianta prende il nome dal fiume araguaia in brasile seppure molto diffusa anche in Asia sempre in forma paludosa. Nota anche come hygrophila lancea.

Pianta non molto diffusa in acquariofilia per la sua scarsa reperibilità in commercio. Per coltivarla al meglio basta fornire i giusti nutrienti che la pianta si sviluppa sana e rigogliosa , molto sana e rigogliosa. Un ruolo fondamentale lo occupa la luce che deve essere intensa.

Ha un apparato radicale abbastanza imponente infatti si consiglia di inserire almeno 8cm di fondo ovviamente ben arricchito di nutrienti.

Si consiglia di gestire questa pianta con attente e mirate potature perchè la sue crescita è imponente dando un tocco di eleganza alla vasca.

Non è molto utilizzata dagli acquascaper per via della scarsa reperibilità in commercio ma quando è inserita viene utilizzata per coprire arredi o per spezzare la linea di forme e colori che si realizzano.

La Hygrophila sp Araguaia emette molti getti laterali che possono essere staccati e ripiantati perchè rappresentano delle piantine autosufficienti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta

Riproduzione: Per stolonatura