Cryptocoryne albida

Cryptocoryne albida

Nome scientifico: Cryptocoryne albida

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Tailandia)

Struttura: A rosetta

Dimensioni: altezza 10-30 cm larghezza 12-20cm

Temperatura: 22-28 ° C

Ph: 5.5-8.0

Luce: Alta

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Media

Note: La Cryptocoryna albida è una bellissima pianta palustre di difficile reperibilità, in sommerso si presenta più piccola della coltivazione in emerso e la crescita risulta essere lenta.

Le foglie si diramano da un lungo picciolo e la colorazione varia dal verde al marrone marmoreo tanto da assumere anche nella stessa vasca colorazioni e forme diverse.

In forma sommersa si presenta più piccolina che in natura anche se in presenza di forte luce e buona fertilizzazione .

Come per le altre cryptocoryne la fioritura in sommerso non si presenta mai, cosa diversa in emerso dove fa capolino alla base appena sopra lo stolone un calice chiamato spada dove all’interno è presente il fiore e per vederlo bisogna recidere e tagliare parallelemente alla crescita.

In natura la Cryptocoryne albida la possiamo trovare sulle sponde dei fiumi o alla profondità di poche decine di cm, coltivando in acquario inserire un fondo sabbioso e arricchirlo con nutrienti, torba o limo per dare i giusti apporti alla pianta che li assimila come tutte le Cryptocoryne dall’apparato radicale.

Essendo una pianta che in buone condizioni si mantiene bassa e compatta viene utilizzata come parete verde/marrone nella parte anteriore.

Per la sua potatura tagliare le foglie vecchie e malandate alla base tirandole nel verso opposto alla crescita.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per stolone

Cryptocoryne affinis

Cryptocoryne affinis

Nome scientifico: Cryptocoryne affinis

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Malaysia)

Schede_Piante_Struttura: Rizoma

Dimensioni: altezza 15-30 cm larghezza 5-20cm

Temperatura: 22-28 ° C

Ph: 6.0-7.5

Luce: Bassa

Posizione: Anteriore

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Allelopatia Aquatica : Nessuna

Allelopatia Radicale : Con Vallisnerie , Alternanthera ed echinodorus ma per ulteriosi info clicca QUI

Note: La Cryptocoryne affinis è una bellissima pianta che in natura si trova in fittissimi cespugli e stolona benissimo su un fondo sabbioso o con ghiaia di piccole dimensioni, utilizza il suo possente apparato radicale per ancorarsi visto che in genere si trova in fiumi ad alta corrente.

Questa specifica cryptocoryna è poco diffusa in acquari perchè della famiglia delle cryptocoryne e una delle più lente a propagarsi ,e per questa non è preferita ad altre specie e varietà. Assume pochi nutrienti dalle foglie perchè lascia questo compito all’apparato radicale. É per questo che in commercio vi sono molti fertilizzanti dedicati da affondare nel terriccio vicino le radici

Di cryptocoryna affinis ce ne sono molte varianti a foglia larga , a foglia più stretta e affusolata , altre risultano più alta e larghe e alcune foglie anche lanceolate. Ovviamente questo dipende anche molto dalle condizioni in cui è coltivata, sotto intensa luce tende a stare bassa e le foglie diventano lisce e lunghe.

Le cryptocoryne affinis sono adatta in acquario con poca luce e poca co2 , in questa condizioni tende a raggiungere altezze notevoli e foglie più piccole e setolate.

Adatta da primo piano si riesce a formare un tappeto compatto e uniforme.

Per quanto riguarda l’infiorescenza in sommerso è molto difficile , cosa invece molto frequente quando la pianta viene coltivata in emerso in quanto si sviluppa alla base una sorta di calice dove all’interno è presente il fiore che emana un forte odore che ne attira gli insetti

Gli insetti una volta divincolati rendono possibile l’impollinazione ma ad ogni modo la riproduzione avviene principalmente per stolonatura.

Non si hanno notizie sui fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolone

Cladophora aegagropila

Cladophora aegagropila

Nome scientifico: Cladophora aegagropila

Genere: Cladophora

Famiglia: Cladophoraceae

Struttura: Alghe

Luogo di provenienza: Giappone

Dimensioni: 3 – 20cm

Acqua: Predilige acque alcaline durezza da media a molto alta

Temperatura: 18-28 ° C

Ph: 6 – 8,5

Posizione: Frontale

Luce: Media

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: La Cladophora aegagropila è di facile coltivazione e non è una pianta ma bensì un’alga. Questa “pallina” di solito si trova nei laghi e con il moto dell’acqua viene spesso girata ed è per questo che ha la forma di palla. La più grande Cladophora è stata delle dimensioni di testa d’uomo.

Sarebbe utile avere in acquario caridine che la tengono pulita spiluccandola e mangiando anche microfauna che si annida nel mezzo. Quest’alga è anche un ottimo filtro per i nitrati.

La Cladophora cresce in media dai 5 ai 10 mm all’anno per cui per avere una Cladophora da 20 cm occorrono 15/16 anni, da questo si può dedurre che ha una crescita piuttosto lenta ed è di un colore verde intenso.

il suo vero nome è Aegagropila linnaei  in Giappone è una specie protetta però è abbastanza diffusa in zone asiatiche dove fa parte anche del regime alimentare umano. Cresce benissimo in zone bentoniche con forti correnti presenti in zone profonde.

Riproduzione: Per frammentazione , cioè una parte si frantuma distaccandosi dalla pianta che in balia delle correnti inizia a acquisire la forma di una pallina, in presenza di fosforo si è constatato che raggiunge una colorazione di un verde acceso e di una buona robustezza.

Nella foto una testimonianza di un distacco vegetale che darà vita ad una nuova cladophora.

Cladophora aegagropila

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Ceratopteris thalictroides

Ceratopteris thalictroides

Nome scientifico: Ceratopteris thalictroides

Genere: Ceratopteris

Famiglia: Pteridaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Asia

Dimensioni: altezza 15-30cm larghezza 10-30cm

Temperatura: 20-30 ° C

Luce: Alta

Ph: 5.5-9.0

Crescita: Veloce

Posizione: Laterale o galleggiante

Difficoltà: Facile

Note: Questa è una bellissima pianta molto coriacea e robusta dimostrata soprattutto nella coltivazione galleggiante dove la morfologia della lamina fogliare assume un aspetto diverso rispetto alla coltivazione in sommerso che risulta essere più gracilina e sottile.

É una specie di felce che proviene dal biotopo Asiatico ma si adatta facilmente anche a condizioni più estreme.

La sua colorazione è di un verde pallido e come impiego non viene utilizzata dagli acquascaper per la sua velocità di propagazione quanto per la sua difficoltà nel mantenere dei cespugli in ordine.

La propria forma imponente nel caso galleggiante può essere molto adatta alla specie degli anabantidi che ne potranno far affidamento come supporto per la costruzione dei loro nidi in periodo riproduttivo oppure sfruttata dagli avannotti per sfuggire ai predatori.

Non è una pianta molto difficile basta fornire una buona illuminazione,co2 e una fertilizzazione non molto spinta e si avranno dei bellissimi cespugli ,la foglia assumerà molte spigolature da qui il nome.

La Ceratopteris thalictroides assorbe molti  NO3 e fosfati ostacolando  la formazione di alghe , per questo è considerata una vera e propria antagonista.

Si raccomanda a non immettere le potature o resti di questa pianta in natura dove vi sono corsi d’acqua per evitare che si propaghi in modo veloce ma smaltire il tutto nell’umido in modo da essere ben smaltito.

Consigliata ai neofiti e a vasche in maturazione.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per piantine avventizie

Cardamine lyrata

Cardamine lyrata

Nome scientifico: Cardamine lyrata

Famiglia: Brassicaceae

Luogo di provenienza: Cina settentrionale,Corea Giappone

Dimensioni: fino a 50cm

Acqua: durezza media

Temperatura: 15 – 22 °C

Luce: bassa

Ph: 6,5 – 7

Posizione: epifita

Crescita: veloce

Difficoltà: facile

Caratteristiche: E’ una meravigliosa pianta a rami sottili e a foglie lirate che cresce in zone umide e paludose ombrate e presenta due crescite diverse se si coltiva in sommerso(verde poco intenso e foglie più piccoline) che in emerso (con foglie più grandi e raggiunge un verde più intenso).

Si estende in modo strisciante come un rampicante e si ambienta facilmente sia in layout ad acqua fredda che in acqua tropicale. In acqua fredda ci troveremo delle foglie più grandi mentre in acqua tropicale delle foglie più piccole. Anche in emerso la morfologia cambia notevolmente.

In acquascaper la Cardamine lyrata è molto utilizzata per dare un effetto scenico su arredo e altro infatti crescendo in modo strisciante ricopre tutta la superfice che ha a disposizione.

La sua propagazione avviene per stolonatura e non è difficoltosa infatti basta tagliare tra gli internodi che molto velocemente lo stolone si allunga in altre direzioni di quella del taglio. Questo tipo di comportamento ci è favorevole per correggerne la crescita e formare dei cespugli ditti e densi.

Cresce bene anche con poca luce e senza CO2 , questo ci fa capire che non è una pianta esigente ed è adatta anche ai neofiti.

Non si conoscono fini  officinali per questa pianta.

 

Riproduzione Per stolonatura