Paedocypris Progenetica

Paedocypris progenetica

Nome scientifico: Paedocypris progenetica

Nome comune: Rasbora rubino

Famiglia: Cyprinidae

Luogo di provenienza: Indonesia

Valori ottimali di allevamento: ph 3 kh e gh 0 (tali valori sono ottenibili utilizzando solo e unicamente acqua d’osmosi pura, senza utilizzare minimamente acqua di rubinetto, aggiungendo successivamente acido solforico o acidi umici in acqua per portare il ph a 3, tuttavia l’ossigeno unendosi all’acido solforico evapora sottoforma di anidride solforica, rendendo il mantenimento dei valori molto complesso); temperatura 23-28 °C

Dimensioni : 1 cm di lunghezza il maschio , 0,8 cm la femmina

Allevamento e caratteristiche: Detiene il record di pesce più piccolo al mondo.

Vive in acque acidissime e molto scure.

È un pesce di gruppo che va allevato con tanti esemplari quanti ne permetta la vasca ma con un minimo di 10-15 in una vasca di minimo 60 litri.

Come arredamento si puo optare per tronchi e foglie di quercia/catappa; le piante non riuscirebbero a sopravvivere in condizioni simili.

E’ un pesce molto snello con pinnaggio sviluppato e adeguato alla sua dimensione,

il corpo con lieve colorazione lascia intravedere i suoi organi interni,il suo cervello inoltre non è protetto per intero dalla scatola cranica.

Riproduzione: Pare che la riproduzione del Paedocypris progenetica non sia scatenata da nessun evento e quindi può essere difficilmente indotta,ma avviene per semplice istinto di conservazione della specie. I maschi agganciano le femmine tramite appositi uncini per assicurarsi di fecondare con successo le uova che vengono deposte con un numero esiguo di massimo 30-40.

Alimentazione; Difficile in cattività, si nutre di rotiferi e cladoceri planctonici.

Adattabilità in acquario 70%
Difficoltà di allevamento 70%
Riproduzione in acquario 30%
badis scarlet

Badis scarlet

Nome scientifico: Badis scarlet

Nome comune: Dario scarlatto

Famiglia: Badidae

Luogo di provenienza: asia (india )

Valori ottimali di allevamento: Ph 6,5-7,5 , kh 3 , Gh 6 temperatura 20/30°C

Dimensioni : 2 cm di lunghezza il maschio , 1,5 cm la femmina

Allevamento e caratteristiche: E’ un pesce molto particolare quanto bello da vedere infatti la sua colorazione molto accesa lo colloca tra i preferiti di chi affettua la scelta dei pesci da allevare ,bisogna pero’ tenere presente che sono dei pesci molto territoriali quanto aggressivi,infatti piu’ maschi in una vasca tendono a sviluppare la loro territorialità verso i propri simili.

E’ consigliato inserire un maschio con 2 o 3 femmine in vasche anche piccole ma che non sono inferiori ai 60 litri.Si consiglia visto la loro territorialità l’allevamento in monospecifico.

Il dimorfismo sessuale è molto marcato infatti il maschio risulta piu’ colorato e snello mentre la femmina piu’ tozza,tondeggiante e meno colorata .

La linea ventrale riosulta concava nei maschi e convessa nele femmine

Caratteristiche acquario: Le dimensioni del minime della vasca per una coppia o un trio (1 maschio – 2 femmine) di Badis scarlet è 45×30 cm. Se si vuole aumentare il numero dei maschi in vasca è necessario usare vasche di 60 cm a causa della loro spiccata territorialità.

La vasca deve essere fittamente piantumata, caratterizzata da arredi naturali come legni e rocce inerti, disposti in modo da creare nascondigli e barriere visive.

Dato che non gradiscono un’illuminazione eccessivamente intensa è meglio optare per piante non eccessivamente esigenti (come Cryptocoryne, Limnophilia, Hygrophilia, Rotala), piante epifite (come Microsorium e Anubias) e muschi, galleggianti (da utilizzare per creare zone ombreggiate).

Quest’ultimi sono particolarmente utili specialmente per la riproduzione e come nascondigli per le larve appena schiuse.

Il fondo deve essere caratterizzato da colori naturali, preferibilmente scuri, inerte; è quindi possibile utilizzare sabbia non eccessivamente fine o ghiaia.

È possibile ambrare leggermente l’acqua, utilizzando foglie di catappa, lasciando le foglie all’interno dell’acquario, in quanto i tannini sono molto graditi.

La corrente non deve essere eccessiva, in quanto questa specie predilige acque piuttosto tranquille.

Riproduzione: Per la riproduzione si formerà una coppia causale e non stabile dove la parte principale spetterà al maschio infatti sarà il suo il compito di preparare la zona dove deporre le uova che avverrà in genere su una superfice piana che puo’ essere una foglia o una pietra,può essere utile anche un mop di lana acrilica o dei muschi.

Si consiglia di utilizzare per la riproduzione un fondo sabbioso con nascondigli formati prevalentemente da vasi capovolti o noci di cocco che utilizzeranno come ricovero

Quindi si tratta di una specie ovivipara,si consiglia una temperatura dai 26 ai 30°C

Il maschio del Badis scarlet spingerà la femmina all’interno del suo territorio e la deposizione avverrà in pochissimo tempo dopodicchè il maschio scaccerà la femmina e si occuperà della difesa del territorio nonchè della prole.

Consigliato rimuovere la femmina alla fine della deposizione che vedrà dalle 30 alle 100 uova

Se si vuole crescere qualche esemplare occorre spostare le uova che si schiuderanno dopo 2-3 giorni altrimenti i piccoli potranno essere predati dagli stessi genitori.

Alimentare i piccoli con naupli di artemia e vari infusori.

Alimentazione: Somministrare cibo vivo e piccolo quali artemie,microworms e daphnie ,possibilità di integrare con del congelato .Rifiuta completamente il secco.

Note: Spesso in commercio si trovano solo dei maschi di Badis scarlet perchè da giovani hanno dei colori molto sbiaditi e quindi scambiati per femmine

Adattabilità in acquario 80%
Difficoltà di allevamento 50%
Riproduzione in acquario 50%
Heteropneustes fossilis

Heteropneustes fossilis

Nome scientifico: Heteropneustes fossilis

Nome comune: Pescegatto asiatico pungente

Famiglia: Chatfish

Luogo di provenienza: Asia

Valori ottimali di allevamento: Temp. 21-25°C – Ph tra 6 e 8 – dH 5-30 (preferisce acqua mediamente dura)

Dimensioni: Quasi 30cm di lunghezza.

Allevamento e caratteristiche: è un pesce pacifico,diventa piu attivo la notte o nel momento dei pasti o se la luce in vasca è abbastanza tenue,è molto riservato e raramente si fa vedere fuori dalla tana,a menochè non si senta sicuro. La vasca va arredata con molti nascondigli e substrato sabbioso.

Può ogni tanto respirare aria e in natura lo si trova in acquitrini , stagni o addirittura in risaie.

Può tollerare acque leggermente salmastre.

Riproduzione le uova vengono deposte nel substrato fangoso e i genitori fanno da guardia a uova e piccoli durante il primo mese di vita

Alimentazione Heteropneustes fossilis accetta di tutto,dal congelato ai pellet da fondo

Note: è una specie primitivo che ogni tanto sale in superficie a prendere boccate d’aria, inoltre è bene fare attenzione durante la manutenzione della vasca, dato che possiede una ghiandola collegata alle pinne pettorali che produce un veleno molto pericoloso per l’uomo.

Molto richiesto per i fini officinali infatti il suo veleno viene impiegato nella farmacia moderna .

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 50%
Riproduzione in acquario 50%
Pterophyllum altum

Pterophyllum altum

Nome scientifico: pterophyllum altum

Nome comune: altum

Famiglia: cichlide

Luogo di provenienza: prevalentemente Colombia

Valori ottimali di allevamento:temperatura 27°/28°c ; ph 5,5/6,5; kh 2/3 ; gh 5/8; no3 entro 25mg/l

Dimensioni: lunghezza totale coda inclusa 18cm, altezza 30 cm

Allevamento e caratteristiche: Gli altum oggi in italia reperibili in commercio sono individui selvatici importati dalla colombia.

Spesso sono pesci affetti da svariate patologie ,che si manifestano sui sogetti stressati dal viaggio questo perchè l’altum e molto delicato e sensibile ai medicinali.

La vasca deve essere adatta al loro nuoto e alle dimensioni che raggiungono , possibilmente acidi umici e tannini per proteggere la loro salute e se possibile un letto di foglie di mandorlo favoriscono la naturalezza richiamando il loro habitat.

Poca corrente infatti in natura non amano le forti correnti e mantenere i valori dell’acqua al di sotto della neutralità (vedi sopra le indicazioni ).

E’ sempre consigliato l’acquisto di 4/5 individui , sia per l’adattamento sia per cercare di ottenere una coppia , il grupetto andrebbe ospitato in vasche di almeno 450 l. 150x60x70, senza scordarci pero’ che la vasca andrebbe allestita in modo da ricreare il loro biotopo .

I loro compagni ideali sono: octociclus , sturisoma, farlowella.

Riproduzione La riproduzzione e presso che identica a quella dello scalare , come il riconoscimento del sesso , sono abbastanza prolifici depongono circa 500 uova ma il tasso di mortalita’ e molto alto , circa 60/100 avanotti rapesentano gia un buon successo

Alimentazione Gli individui appena importati di solito accettano solo cibo vivo e sono molto restii ad acettare secco e granulato

Adattabilità in acquario 70%
Difficoltà di allevamento 60%
Riproduzione in acquario 10%
Astyanax jordani

Astyanax jordani

Nome scientifico:  Astyanax jordani

Nome comune: Caracide cieco (delle caverne)

Famiglia: Caracidi

Luogo di provenienza: America centrale

Valori ottimali di allevamento: Temp. 20°-25°C – ph 6.5/7.5 – acqua da media a dura

Dimensioni: 8-9 cm

Allevamento e caratteristiche:  La caratteristica fisica più evidente di questo pesce è la mancanza degli occhi, presenti alla nascita, ma atrofizzati fino a scomparire, poiché questa specie abita caverne totalmente prive di luce.

I maschi hanno le pinne più pigmentate rispetto alla femmina che le ha più spente.

La linea laterale e l’olfatto sono molto sviluppati per compensare la mancanza della vista. La pelle e le scaglie sono trasparenti e lasciano vedere vasi sanguigni, muscoli e organi interni, da qui la colorazione bianco-rosata del caracide cieco.

E’ un pesce piuttosto pacifico e robusto, da allevare in branchi e in vasche dedicate che abbiano scarsa illuminazione e molte rocce. Si consiglia di non spostare spesso gli arredi della vasca per non disorientarli.

Riproduzione:  La riproduzione dell’Astyanax jordani in acquario non è difficile da ottenere. La fecondazione è esterna. Le uova fecondate cadono verso il fondo, inserendosi in anfratti o rotolando sul substrato, evitando di essere predate da altri animali o dagli stessi genitori.

Alimentazione:  Specie onnivora, accetta anche mangime in scaglie.

Note: E’ un pesce veramente particolare a rischio estinsione infatti è inserito nella lista delle specie a rischio

Adattabilità in acquario 70%
Difficoltà di allevamento 60%
Riproduzione in acquario 50%