Carnegiella strigata

Carnegiella strigata

Nome scientifico: Carnegiella strigata
Nome comune: Pesce accetta
Famiglia: Gasteropelecidae
Luogo di provenienza: Bacino Orinoco (America meridionale)
Valori ottimali di allevamento: Ph da 5,5 a 7 , durezza tra 5 e 16 dgh , temp 26°C
Dimensioni : 4/4,5 cm
Allevamento e caratteristiche: Questo piccolo pesce è veramente particolare a partire dalla sua morfologia che risulta essere molto assottigliata e con un ventre molto pronunciato che gli assegna l’appellativo di “Pesce accetta” .

Ppresenta dei colori non molto accesi infatti su di un fondo grigiastrio/beige prevale una striatura scura marrone/nera.
Inoltre a seconda della luce si possono notare dei riflessi che vanno dal blu al verde.
Occupa prevalentemente la superfice dove bisogna inserire delle piante galleggianti per non farlo stressare.
Si consiglia di allevare questa specie in acquari chiusi in quanto ama di tanto in tanto fare dei balzi fuori dalla vasca resi possibili grazie al suo pinnaggio pronunciato e alla forma del suo corpo assottigliato che diminuisce tantissimo l’attrito durante il nuoto e quindi gli spostamenti.
Ideale per acquari di comunità o allestimenti amazzonici appunto perchè è la sua provenienza,inquilini non molto territoriali e grandi in quanto è un pesce timido e si espone molto visto che staziona in superfice,inoltre è da allevare in gruppo di almeno 8/10 esemplari.
Acqua ambrata e acquario chiuso per non dare sbalzi di temperatura e quindi esporlo a malattie.

Riproduzione: Per quanto riguarda la riproduzione della Carnegiella strigata non è molto semplice farla avvenire in vasca tanto è vero che ci sono pochissime testimonianze di eventi andati a buon fine.
La coppia non si prende cura della prole.
Gli avannotti una volta schiusi (dopo circa 24h ) sono veramente piccoli e non si riescono a nutrire a dovere.
Il dimorfismo sessuale non è semplice da identificare ma in genere si può stabilire solo nella fase o periodo riproduttivo.
La femmina presenta un corpo più tozzo con il ventre molto più arrotondato del maschio appunto per la presenza della sacca ovarica.
Per la deposizione occorre ovviamente una buona quantità di piante galleggianti che faranno da supporto alle uova nonchè una vasca dedicata dove lasciare solo i piccoli una volta tolti i genitori.

Alimentazione: In natura si nutre di piccolissimi crostacei o insetti che si poggiano sulla superfice ma in vasca accetta secco e liofilizzato senza particolari problemi

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 20%

Trigonostigma Espei

Trigonostigma Espei

Nome scientifico: Trigonostigma Espei

Famiglia: Cyprinidae

Luogo di provenienza: Asia (Thailandia,Cambogia)

Dimensioni: 2,5 – 3cm.

 

Allevamento e caratteristiche: La livrea presenta una colorazione rossastro/ramato con la presenza di una banda nera, piuttosto sottile, che si estende nella parte posteriore del corpo e ricorda la forma di una costoletta di agnello.

Le pinne presentano una colorazione meno intensa, che sfuma verso il rosso.

Il corpo si presenta di forma leggermente romboidale e allungata e si può notare un certo dimorfismo sessuale.

Le femmine generalmente hanno il corpo leggermente più grande e tondeggiante rispetto ai maschi, si ha inoltre qualche differenza nella forma e dimensione della macchia nera. I maschi inoltre presentano una colorazione più intensa, con colori più vivaci.

È possibile distinguerla dalla Trigonostigma Heteromorpha in quanto quest’ultima presenta una colorazione più rosata e una macchia nera più estesa (di forma triangolare) rispetto alle altre specie di Trigonostigma.

Differisce invece dalla Trigonostigma Hengeli poiché risulta di dimensioni maggiori e presenta colorazione più accentuata (il corpo della T. Hengeli è in genere di grigio/incolore)

Caratteristiche acquario: Essendo una specie da branco bisognerebbe partire con un buon gruppo di esemplari inseriti in una vasca con dimensioni minime 60×30 cm (sono inoltre discreti nuotatori), anche se per gruppi più numerosi è preferibile utilizzare vasche più grandi.

La vasca deve essere chiusa in quanto sono eccellenti saltatori.

È da prediligere un fondo avente colori naturali, preferibilmente scuri [nero/marrone] con arredi composti da piante, legni e rocce inerti utilizzati anche per formare zone ombreggiate e nascondigli.

Dato che questa specie predilige illuminazione non eccessiva sono da preferire piante poco esigenti in termini di illuminazione come ad esempio piante epifite del tipo Microsorium, Anubias e Muschi (come ad esempio del genere Taxiphillum, Spiky Moss, Christmas Moss e altri); Cryptocorine; Vallisneria; Echinodorus (anche non strettamente legate al biotopo di origine); piante galleggianti (Salvinia Natans, Phillantus, Limnobium…).

È possibile ambrare l’acqua utilizzando foglie di catappa o quercia, lasciati in vasca sul fondo (dove permettono anche lo sviluppo di microfilm batterico) oppure tramite decotti.

Se si opta per un allestimento avente acque chiare è necessario fornire zone ombreggiate

Valori per allevamento:

  • Temperatura: 23-28 °C
  • pH: 6.5-7
  • KH: 3-6
  • GH: 6-10
  • NO2: assenti

Numero di esemplari: Gruppo minimo composto da 8-10 esemplari.

Alimentazione: è da preferirsi una dieta varia composta da mangimi secchi, preferibilmente granulare, integrati con mangime vivo o congelato, come Artemia, Chironomus, Tubifex.

Riproduzione: E’ una specie ovivipara, che non presenta cure parentali. La deposizione avviene in genere nella parte inferiore delle foglie più ampie

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 10%
Riproduzione in acquario 50%
Trigonostigma Hengeli

Trigonostigma Hengeli

Trigonostigma Hengeli o Glowlight Rasbora

Nome scientifico: Trigonostigma Hengeli o Glowlight Rasbora

Famiglia: Cyprinidae

Luogo di provenienza: Asia (Sumatra, Indonesia)

Dimensioni: 2,5 – 3cm.

 

Allevamento e caratteristiche: sono caratterizzati da un copro piuttosto affusolato.

La livrea, a differenza delle altre specie di Trigonostigma, è caratterizzata da un colore di base grigio/trasparente, con dei riflessi bianco/argentei sul ventre. È presente poi una striscia nera (tipica della famiglia dei Trigonostigma) sottile lungo la parte posteriore del corpo.

Quest’ultima è accompagnata da una seconda striscia di colore arancione brillante, simile a un flash luminoso (da cui prende il nome). Le pinne sono prevalentemente trasparenti, ma possono presentare delle zone sfumate di colore giallo chiaro.

Risulta abbastanza difficile distinguere i maschi dalle femmine, specialmente se gli esemplari non sono ancora adulti, a causa di un dimorfismo sessuale non particolarmente accentuato. Solitamente le femmine presentano dimensioni leggermente maggiori e una forma del ventre più arrotondata, mentre i maschi sono caratterizzati da una figura più snella e da colori più accentuati

Caratteristiche acquario: Essendo una specie da banco bisognerebbe partire con un buon gruppo di esemplari inseriti in una vasca preferibilmente chiusa con dimensioni minime 60×30 cm (sono inoltre discreti nuotatori), anche se per gruppi più numerosi è preferibile utilizzare vasche più grandi.

È da prediligere un fondo avente colori naturali, preferibilmente scuri [nero/marrone] con arredi composti da piante, legni e rocce inerti utilizzati anche per formare zone ombreggiate e nascondigli. Dato che questa specie predilige illuminazione non eccessiva sono da prediligere piante poco esigenti come ad esempio piante epifite come Microsorium, Anubias e Muschi [come ad esempio del genere Taxiphillum, Spiky Moss, Christmas Moss e altri]; Cryptocorine; Vallisneria; Echinodorus [anche non strettamente legate al biotopo di origine]; piante galleggianti [Salvinia Natans, Phillantus, Limnobium…]. Benchè ami le zone piantumate è necessario mantenere dello spazio libero per il nuoto.

È consigliato ambrare l’acqua è possibile utilizzare foglie di catappa o quercia, lasciati in vasca sul fondo [dove permettono anche lo sviluppo di microfilm batterico] oppure tramite decotti.

Valori per allevamento:

  • Temperatura: 23-28 °C
  • pH: 6.0-6.8
  • KH: 3-5
  • GH: 7-10
  • NO2: assenti

Numero di esemplari: Gruppo minimo composto da 6-7 esemplari. (per gruppi più ampi da 15-20 esemplari servono vasche di dimensioni maggiori – 80×30 cm)

Alimentazione: è da preferirsi una dieta varia composta da mangimi secchi, preferibilmente granulare, integrati con mangime vivo o congelato, come Artemia, Chironomus, Tubifex.

Riproduzione: Trigonostigma Hengeli è una specie ovivipara, che non presenta cure parentali. La deposizione avviene sia con supporto (foglie, legni o altre superfici) o in sua assenza (fondale).

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 10%
Riproduzione in acquario 50%
Trichopsis Vittata

Trichopsis Vittata

Trichopsis Vittata

Ordine: Anabantidi

Famiglia: Osphronemidae

Dimensioni: 6-7 cm

Distribuzione: Asia, Indocina, bacino inferiore del Mekong (Laos, Cambogia Vietnam, Singapore, Thailandia meridionale)

 

Aspetto:Sono caratterizzati da una colorazione del corpo tendente al grigio con riflessi azzurrini, con la presenza di una macchia nera alla base delle pinne pettorali.

Sono presenti  3 bande laterali più scure, numero più elevato rispetto agli altri Trichopsis (anche se esemplari wild possono presentare livree piuttosto varia).

Le pinne presentano una conformazione differente rispetto agli altri appartenenti della famiglia, con alcuni raggi prolungati nella pinna anale (fino a sembrare filamenti).

Le femmine presentano dimensioni minori rispetto ai maschi, oltre a una differente estensione più piccola dei raggi delle pinne.

È possibile sessare gli esemplari adulti in modo piuttosto semplice, in quanto le ovaie nelle femmine sono ben visibili al di sotto della vescica natatoria.

 

Caratteristiche acquario: Questa specie può essere allevata in coppie o piccoli gruppi, ma la vasca deve avere dimensioni minime 60×30 cm per una coppia ,presentano una certa aggressività specialmentedurante i periodi riproduttivi.

L’allestimento deve essere fittamente piantumato, con nascondigli e ricco di barriere visive e ricco di zone ombreggiate create con galleggianti.

A causa della scarsa illuminazione si possono utilizzare piante come Cryptocorine, piante epifite come Microsorium, muschi di vario tipo (come ad esempio il taxiphillum barbieri) e galleggianti.

È da preferirsi un fondo caratterizzato da colori naturali e scuri; è consigliabile anche aggiungere delle foglie di quercia o catappa per ambrare l’acqua e fornire una fonte di cibo secondaria (grazie alla formazione di microfilm).

La corrente creata dal filtro deve essere scarsa, in quanto prediligono acque poco.

La vasca deve essere provvista di coperchio dato che sono ottimi saldatori e, come per tutti gli anabantidi, per mantenere uno strato di aria umida e calda (riduce la possibilità di infiammazione al labirinto).

Valori per allevamento:

  • Temperatura: 22-28 °C
  • pH: 6 – 6.8
  • KH: 3 – 5
  • GH: 8 – 12
  • NO2: assenti

 

Numero di esemplari: Monospecifico con coppie o piccoli gruppi

Alimentazione: : Trichopsis Vittata accettano cibo granulare, ma gradiscono molto sia cibo vivo di piccole dimensioni (essendo micropredatori), sia congelato come daphnie, artemie e chironomus.

Riproduzione: è una specie ovivipara.

Il maschio procede alla formazione del nido di bolle in superficie.

Dopo la deposizione gli adulti possono essere lasciati all’interno della vasca,

solo il maschio che svolge le cure parentali (controllo del nido e cura delle uova e degli avannotti, fino a che non iniziano a nuotare in autonomia).

Le uova si schiudono in 24-48h, ma gli avannotti rimangono nel nido fino al completo assorbimento del sacco vitellino.

Successivamente gli avannotti devono essere alimentati con cibo di piccole dimensioni, come infusori e successivamente con napuli di artemia.

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%
Trichopsis schalleri

Trichopsis schalleri

Trichopsis schalleri

Ordine: Anabantidi

Famiglia: Osphronemidae

Dimensioni: 4-5 cm

Distribuzione: Asia, bacino del Mekong, Laos, Cambogia e Vietnam

 

Aspetto: Sono caratterizzati da una colorazione del corpo biancastra, con la presenza di una striscia scura sul corpo.

Al di sopra possiamo trovare una seconda striscia più chiara, che risulta più o meno visibile in base all’umore/stress del pesce; questo tratto differisce dalla livrea del Trichopsis pumila, in quanto in quest’ultimo la strisci non risulta continua, ma composto da macchiette sempre presenti.

Le pinne presentano una colorazione tendente al ramato, con presenza di zone azzurrine.

Le femmine presentano dimensioni minori rispetto ai maschi, oltre a una differente estensione [più piccole] dei raggi delle pinne.

È possibile sessare gli esemplari adulti in modo piuttosto semplice, in quanto le ovaie nelle femmine sono ben visibili al di sotto della vescica natatoria.

 

Caratteristiche acquario: In genere si tende ad allevare questa specie in coppie o piccoli gruppi di 3-4 esemplari in una vasca con dimensioni minime 60×30 cm (presentano una certa aggressività durante i periodi riproduttivi), meglio evitare le vasche cubiche.

È da preferire una vasca monospecifica per poter osservare i comportamenti caratteristici o in compagnia di pesci pacifici.

L’allestimento deve essere fittamente piantumato, con nascondigli e ricco di barriere visive e ricco di zone ombreggiate create con galleggianti.

A causa della scarsa illuminazione si possono utilizzare piante come Cryptocorine, piante epifite come Microsorium, muschi di vario tipo (come ad esempio il taxiphillum barbieri) e galleggianti. È da preferirsi un fondo caratterizzato da colori naturali e scuri; è consigliabile anche aggiungere delle foglie di quercia o catappa per ambrare l’acqua e fornire una fonte di cibo secondaria (grazie alla formazione di microfilm).

La corrente creata dal filtro deve essere scarsa, in quanto prediligono acque poco. La vasca deve essere provvista di coperchio dato che sono ottimi saldatori e, come per tutti gli anabantidi, per mantenere uno strato di aria umida e calda [riduce la possibilità di infiammazione al labirinto].

Valori per allevamento:

  • Temperatura: 22-28 °C
  • pH: 6 – 6.8
  • KH: 3 – 5
  • GH: 8 – 12
  • NO2: assenti

 

Numero di esemplari: Monospecifico con coppie/trii

Alimentazione: : accettano cibo granulare, ma gradiscono molto sia cibo vivo di piccole dimensioni (essendo micropredatori), sia congelato come daphnie, artemie e chironomus.

Riproduzione: è una specie ovivipara.

Il maschio procede alla formazione del nido di bolle che a differenza degli altri anabantidi in genere il nido viene costruito sotto le foglie/in nascondigli, non in superficie).

Dopo la deposizione gli adulti possono essere lasciati all’interno della vasca, ma è solo il maschio che svolge le cure parentali (controllo del nido e cura delle uova e degli avannotti, fino a che non iniziano a nuotare in autonomia).

Le uova si schiudono in 24-48h, ma gli avannotti rimangono nel nido fino al completo assorbimento del sacco vitellino.

Successivamente gli avannotti devono essere alimentati con cibo di piccole dimensioni, come infusori e successivamente con napuli di artemia.

Curiosità:  Trichopsis schalleri è l’unica della sua famiglia a produrre suoni udibili, differenti in base al tipo di interazione tra gli esemplari

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%