Pseudoepiplatys annulatus

Pseudoepiplatys annulatus

Nome scientifico:Pseudoepiplatys annulatus

Nome comune:

Famiglia: Cyprinodontidae

Luogo di provenienza: Africa orientale

Valori ottimali di allevamento: acqua acida – tenera e temp 24°C

Dimensioni: 5-6 cm

Allevamento e caratteristiche : Pseudoepiplatys annulatus è un pesce molto particolare che presenta la livrea che va dal marroncino chiaro a zone arancio scuro con 4 bande nere trasversali che lo interessano lungo tutto il corpo,è minuscolo e molto scattante nei movimenti anche se quando lo si osserva puo’ sostare in alcuni punti della vasca per molte ore.E’ un pesce molto delicato infatti necessita di curare l’alimentazione e sopratutto al qualita’ dell’acqua.

In natura si trova in torrenti con corrente molto leggera, piccoli bacini e corsi d’acqua ma ricchi di vegetazione.Da allevare in branco di almeno 6 esemplari e non necessita di vasche molto ampie.

Riproduzione: Puo’ essere allevato anche in piccole vasche molto piantumate con la presenza di mop essenziali per la loro riproduzione,le uova sono piccolissime e sono deposte in tutto il mop.I piccoli nati essendo veramente molto piccoli hanno essenzialmente bisogno di infusori e successivamente naupli di artemia,la riproduione in vasca non è difficile e si possono eventualmente trasferire le uova in altri contenitori per cuirare meglio l’alimentazione dei nuovi nascituri.

Alimentazione E’ un pesce che ha bisogno esclusivamente (come del resto tutti i killyfish) del vivo e predilige in modo paerticolare le artemie

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%
Paracheirodon innesi

Paracheirodon innesi

Nome scientifico: Paracheirodon innesi

Nome comune: Neon

Famiglia: Caracidi

Luogo di provenienza: Sud America

Valori ottimali di allevamento: temp. 20°/27°C – pH 6,5/7 – gH 5°/8°

Dimensioni: 3-4 cm

Allevamento e caratteristiche: Il corpo è piuttosto tozzo.

Le pinne sono abbastanza sviluppate e la dorsale è in posizione arretrata.

La coda è incisa al centro, ha occhi grandi e bocca piccola.

Presenta una livrea appariscente: il capo è argentato, il dorso verde oliva ed il ventre è giallastro con riflessi metallici. I fianchi sono ornati da due fasce longitudinali sovrapposte: quella superiore (dall’occhio alla base della pinna caudale) è turchese, mentre quella inferiore (posta alla metà posteriore del corpo) è di un rosso acceso.

E’ un pesce tranquillo e pacifico che ama vivere in piccoli branchi (almeno 6/8 esemplari) adatto ad acquari di comunità e non necessita grossi litraggi ma di vasche almeno di 80 cm .

La riproduzione massiva per il commercio ha causato inevitabilmente indebolimento sia in salute che nella specie.

Riproduzione: Il dimorfismo sessuale del Paracheirodon innesi non è evidente: la femmina sembra essere più tozza del maschio. La riproduzione non è molto semplice in vasca di comunità: è meglio allestire una vasca dedicata con molta vegetazione e luce scarsa. Le uova deposte sono circa 500 e la schiusa avviene entro le 24 ore.

Alimentazione: Pesce prevalentemente carnivoro. Accetta anche mangime in scaglie e granuli

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 20%
Riproduzione in acquario 50%

Otocinclus affinis

Nome scientifico: Otocinclus affinis

Nome comune: Mangia alghe

Famiglia: Loricaridi

Luogo di provenienza: Brasile sudorientale

Valori ottimali di allevamento: Temp. 22°-28°C – Ph tra 6.5 e 7 – preferisce acqua tenera

Dimensioni: 4 cm

Allevamento e caratteristiche Il corpo allungato è attraversato da una fascia scura, ed è caratterizzato da una tonalità chiara in corrispondenza del ventre, e una decorazione maculata scura all’altezza del dorso.

Le pinne anale, caudale e dorsale presentano chiazzette di colore tenue. Il muso è piuttosto lungo e la bocca a forma di ventosa.

Otocinclus affinis
Foto di fabio Lorusso

E’ un pesce che ama vivere in gruppo, quindi si consiglia l’inserimento di almeno 4 esemplari. Di natura pacifica, si trova a suo agio in acquari di comunità non troppo affollati. Evitare la convivenza con animali particolarmente vivaci e grandi che potrebbero infastidirlo.

Gli Otocinclus affinis occorre introdurli in un acquario abbastanza stabile e avviato da tempo, poichè sono sensibili a sbalzi dei valori dell’acqua. Vivono ottimamente in acqua acida, ma si adattano anche a valori di pH superiori al 7, purchè si adotti un lungo periodo di acclimatazione.

Riproduzione Il dimorfismo sessuale non è molto evidente: il maschio è più snello della femmina. I riproduttori depositano piccole quantità di uova facendole aderire al substrato o ai vetri. Le uova, molto piccole, si schiudono in 2-3 giorni; gli avannotti vanno nutriti con naupli e vermiciattoli finemente tritati o con rosso d’uovo ridotto in polvere.

Alimentazione Si nutre soprattutto di piccole alghe e mangimi vegetali

Note: Viene spesso commercializzato ed etichettato come pesce pulitore o pesce spazzino , non esiste indicazione più falsa . I pesci pulitori non esistono , sono degli animali che si nutrono di alghe e di eventuali avanzi di cibo che si deposita sul fondo ma non per questo devono essere chiamati pulitori.

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 20%
Riproduzione in acquario 70%
Barbus Shuberti

Barbus Shuberti

Nome scientifico: Barbus Shuberti

Nome comune: Barbo di Shubert

Famiglia: Ciprinidi

Luogo di provenienza: Sconosciuta in quanto ibrido

Valori ottimali di allevamento: Temp. 22° / 30° Durezza 10° / 30° dGh PH 6,5 / 7,5

Allevamento e caratteristiche: Barbus Shuberti è un piccolo pesciolino caratterizzato da una bella colorazione giallo oro con delle sfumature arancioni e strisce nere lungo il corpo verso la pinna caudale.Ha due barbigli carnosi sotto la bocca ed è molto vivace e socievole e quindi si adatta a vivere con molte specie in vasca anche di dimensioni ridotte. Il suo habitat deve esere ricco di piante e nascondigli ma deve anche avere uno spazio per il nuoto libero di cui è molto abile.

La varietà gold molto diffusa in commercio non esiste in natura tanto è vero che è stata riprodotta in allevamenti intensivi ibridando le varietà di questa specie.

Adatto ad un acquario di comunità perchè è un pesce molto socievole e tranquillo anche se vivace.

Riproduzione: Per la riproduzione del Barbus Shuberti non si hanno notizie che sia avvenuta con successo in cattivita’

Alimentazione: E’ un onnivoro ed è facile adattarsi alle scaglie , microgranuli surgelato e secco.

Note:Un pesce consigliatissimo per acquariofili meno esperti

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%
Astyanax jordani

Astyanax jordani

Nome scientifico:  Astyanax jordani

Nome comune: Caracide cieco (delle caverne)

Famiglia: Caracidi

Luogo di provenienza: America centrale

Valori ottimali di allevamento: Temp. 20°-25°C – ph 6.5/7.5 – acqua da media a dura

Dimensioni: 8-9 cm

Allevamento e caratteristiche:  La caratteristica fisica più evidente di questo pesce è la mancanza degli occhi, presenti alla nascita, ma atrofizzati fino a scomparire, poiché questa specie abita caverne totalmente prive di luce.

I maschi hanno le pinne più pigmentate rispetto alla femmina che le ha più spente.

La linea laterale e l’olfatto sono molto sviluppati per compensare la mancanza della vista. La pelle e le scaglie sono trasparenti e lasciano vedere vasi sanguigni, muscoli e organi interni, da qui la colorazione bianco-rosata del caracide cieco.

E’ un pesce piuttosto pacifico e robusto, da allevare in branchi e in vasche dedicate che abbiano scarsa illuminazione e molte rocce. Si consiglia di non spostare spesso gli arredi della vasca per non disorientarli.

Riproduzione:  La riproduzione dell’Astyanax jordani in acquario non è difficile da ottenere. La fecondazione è esterna. Le uova fecondate cadono verso il fondo, inserendosi in anfratti o rotolando sul substrato, evitando di essere predate da altri animali o dagli stessi genitori.

Alimentazione:  Specie onnivora, accetta anche mangime in scaglie.

Note: E’ un pesce veramente particolare a rischio estinsione infatti è inserito nella lista delle specie a rischio

Adattabilità in acquario 70%
Difficoltà di allevamento 60%
Riproduzione in acquario 50%