Colisa fasciata

Colisa fasciata

Nome scientifico: colisa fasciata

Nome comune: Gurami fasciato

Famiglia: Anabantidi

Luogo di provenienza: Bengala, Thailandia.

Valori ottimali di allevamento: Ph da 6,5 a 8; durezza 10-15° dGH; Temperatura: 24°a 28°; Temp. Ottimale per la riproduzione: 28°.

Dimensioni: non supera i 12cm di lunghezza.

Allevamento e caratteristiche: Il Colisa fasciata appartiene a una specie robusta,quindi adatta anche hai neofiti, ma si consiglia l’allevamento in acquari di grossa portata. Sono molto pacifici verso gli inquilini della vasca, e si consigli una convivenza con pesci di taglia analoga, mentre altre parlano di un pesce vivace, timido se non in compagnia di altri esemplari e può manifestare eccessiva pericolosità nei confronti degli altri inquilini nel periodo riproduttivo. Presenta il corpo ovoidale molto compresso e allungato, presenta la pinna anale, caudale e dorsale molto sviluppate che nei maschi hanno terminazione filiformi di colorazione variabile. La colorazione varia ma in genere bruna con strisce verdastre. Presenta un organo respiratorio supplementare che consente a questo pesce di incrementare l’ossigeno direttamente dall’atmosfera .Le femmine hanno colori meno vivaci dei maschi.

Riproduzione La riproduzione è molto simile al betta. Il maschio durante il periodo riproduttivo assume una colorazione sgargiante, che sotto le foglie di alcune piante crea un nido di bolle d’aria e di schiuma. Successivamente attirerà la femmina sotto il nido per l’accoppiamento, che deporrà dalle 200 alle 500 uova. Al termine della deposizione la femmina deve essere allontanata dalla vasca, lasciando al maschio le cure del nido fino alla schiusa delle uova. La schiusa si verifica 2 o 3 giorni dopo la deposizione, poi i piccoli rimangono altri 2 -3 giorni nel nido ed infine i piccoli potranno essere nutriti con infusori e in seguito con artemie.

Alimentazione Questo tipo di pesce mangia di tutto, dal mangime secco a quello vegetale. Inoltre si consiglia per stimolare la riproduzione di somministrare del cibo vivo.

Note E’ il capostipite dei pesci esotici introdotti in Europa. Pesce particolarmente indicato per l’allevamento in acquario. E’ una specie molto, robusta che non presenta particolari difficoltà di allevamento; adatta ai neofinti. Può saltare dalla vasca per cui si consiglia l’allevamento in acquari chiusi. A volte viene utilizzato per eliminare le planarie dall’acquario perche’ molto ghiotto

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 80%

Chanda ranga

Nome scientifico: Chanda ranga

Nome comune: Pesce di vetro indiano

Famiglia: Centropomidi

Luogo di provenienza: Asia sud-orientale

Valori ottimali di allevamento: Temp 18-25°C – Ph 7/8 – acqua medio-dura

Dimensioni: max 5 cm

Allevamento e caratteristiche: Chanda ranga è un pesce di indole pacifica. I maschi sono particolarmente territoriali tra di loro. Non è adatto alla convivenza con pesci troppo vivaci. Va allevato in gruppi in acquari ampi e con fitta vegetazione. E’ caratterizzato dalla forma romboidale del suo corpo, appiattito ai lati. Ha grandi occhi e due pinne dorsali molto ravvicinate. Caratteristica peculiare è la sua trasparenza (da cui deriva il nome): infatti è facile scorgere in tutte le sue parti la colonna vertebrale, la vescica natatoria e il sacco intestinale. Le pinne anali assumono una colorazione giallastra o azzurra, anche se poco visibile. Il maschio si riconosce per la livrea più marcata e colorata rispetto a quella delle femmine. Inoltre la vescica natatoria del maschio è appuntita mentre quella della femmina è più arrotondata.

Riproduzione La sua riproduzione in vasca non è difficilissima ma bisogna rispettare alcuni fattori veramente fondamentali. La loro riproduzione risulta stimolata dalla luce e soprattutto da un lieve innalzamento della temperatura. Le uova sono molto numerose (fino a 200) e minuscole. La schiusa avviene entro 24/36 ore. I piccoli appena nati vanno alimentati con infusori e tuorlo d’uovo finemente tritato o con naupli di artemia di piccole dimensioni.

Alimentazione Prevalentemente carnivoro, accetta cibo in scaglie, tubifex, naupli di artemia e piccoli gamberi.

Note Sono pesci molto timidi e pacifici. Se si vuole farli riprodurre comunque è meglio allevarli da soli in una vasca dedicata. Il Pesce vetro è completamente trasparente. In commercio però esiste la varietà “color”: pesci che presentano sul dorso un’intensa colorazione (verde, arancione, fuxia). Questa colorazione è ottenuta artificialmente per mezzo di iniezioni sottocutanee che riducono notevolmente le aspettative di vita degli esemplari a causa delle enormi sofferenze fisiche che le iniezioni stesse comportano.

Vi invitiamo a NON COMPRARE PESCI COLORATI ARTIFICIALMENTE

 

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%
Betta splendens

Betta splendens

Nome scientifico: Betta splendens

Nome comune: Pesce combattente

Luogo di provenienza: Thailandia

Valori ottimali di allevamento: Temp 24°C – PH 6,5/

Dimensioni: Fino a 6cm

Allevamento e caratteristiche: Di Betta splendens esistono molte varietà e colori ed è famoso per la sua aggressività: proprio per questo motivo due maschi nella stessa vasca presumibilmente non faranno altro che scornarsi aprendo i loro opercoli e allargando le pinne, dando luogo a violenti combattimenti che terminano in genere con la morte di uno dei due per sfinimento e/o per le ferite riportate. Si consiglia di allevare un solo maschio nella vasca con due o più femmine per chi vuole riprodurre questa specie (ATTENZIONE! Anche le femmine possono dimostrarsi particolarmente aggressive sia nei confronti del maschio che delle altre femmine). Il dimorfismo sessuale è molto pronunciato: il maschio risulta essere più grande con le pinne più vistose, grandi e colorate mentre le femmine sono più piccole e meno colorate.
nido_uova_betta_splendens

Foto1 : Nido di bolle con uova

Riproduzione: La riproduzione di questa specie non è molto difficile. Il maschio costruirà un nido di bolle grazie ad un organo particolare posto sotto la mandibola che gli permette di mescolare l’aria all’acqua creando le bolle. Non appena la femmina sarà pronta per l’accoppiamento si potrà notare un rigonfiamento del ventre e strisce nere verticali lungo il ventre. Successivamente si andrà a posizionare in posizione verticale proprio sotto il nido. A questo punto il maschio la stringerà come in un abbraccio amoroso facendole espellere le uova. Il maschio stesso le raccoglierà prima che tocchino il fondo e le attaccherà sul nido per fecondarle immediatamente dopo. Dopo aver finito la deposizione il maschio scaccierà la femmina e accudirà la prole,per questo è buona norma togliere la femmina. La schiusa delle uova avviene dopo circa 16/30 ore al massimo.

piccoli_betta_splendens

Foto2 : Schiusa piccoli betta

Alimentazione: Cibo vivo, secco e liofilizzato ma anche verdure sbollentate.

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 80%