Poecilia sphenops

Poecilia sphenops

Nome scientifico: Poecilia sphenops

Nome comune: Black molly

Famiglia: Poecilidi

Luogo di provenienza: America del nord

Valori ottimali di allevamento: Temp. 20-26°C – preferiscono acqua medio-dura e leggermente alcalina

Dimensioni: 6 cm circa sia maschio che femmina

Allevamento e caratteristiche: Pesce di gruppo pacifico, è adatto anche ai neofiti per la sua semplicità di allevamento.

Il dimorfismo sessuale è molto evidente: Il maschio è provvisto anche del gonopodio (organo sessuale riproduttore) e della pinna dorsale in genere più sviluppata della femmina che ha con un corpo piu’ grande del maschio che si presenta molto piu’ snello e meno goffo.

Presentano una colorazione scura che va da un nero acceso ad un nero meno intenso,grazie al quale è facile scorgere i primi sintomi di ictyo alla quale sono molto soggetti.

Riproduzione: il Poecilia sphenops è un pesce ovoviparo.

La fecondazione è interna e la gestazione della femmina dura in media dai 25 ai 30 giorni dando alla luce avannotti vivi gia’ autosufficenti al nuoto e a nutrirsi di piccoli microrganismi.

Specie molto prolifera che in poco tempo può riempire anche le vasche medio piccole.

Alimentazione: E’ un pesce onnivoro ma è consigliato integrare la sua dieta con mangimi vegetali.

Alternare anche con spirulina e verdure delle quali ne va ghiotto.

Evitare mangimi ricchi di proteine perchè risultano abbastanza pesanti e complessi per essere digeriti dai black molly che hanno un fegato molto delicato.

Amano spiluccare alghe in mezzo ad una fitta vegetazione e piccoli rimasugli di mangime che si deposita in fondo alla vasca.

Note: E’ un pesce che in natura si trova presso bacini di acque salmastre pero’ vivere in acque dolci oggi non gli comporta nessun problema visto che le generazioni e le riproduzioni vengono effettuate per la prevalenza in acqua dolci.

E’ preferibile per chi alleva solo poecilidi black molly aggiungere del sale in vasca perchè li protegge da eventuali attacchi batterici e funghi ai quali sono molto soggetti visto la cute scura che ricorda il velluto abbastanza delicata .

Consigliabile l’inserimento di almeno 2 femmine per maschio per evitare che siano soggette a stress.

 

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 20%
Riproduzione in acquario 90%
Cuphea anagalloidea

Cuphea anagalloidea

Nome scientifico: Cuphea anagalloidea

Famiglia: Lythraceae

Luogo di provenienza: Sud America

Dimensioni:10-20 cm

Acqua: durezza da tenera a media

Temperatura: 20-27 ° C

Difficoltà: Alta

Luce: alta

Crescita: Media

Ph: 5 – 7

Posizione: Posteriore o laterale

Caratteristiche: La Cuphea anagalloidea è una pianta particolare che presenta un bellissimo colore che in ottime condizioni di nutrimenti e luce intensa vira verso il rosso, si presenta una foglia allungata di circa 2 cm.

É una pianta molto esigente infatti per questo è classificata come pianta difficile da coltivare e non è consigliata i neofiti, necessita di un buon fondo fertile associato ad un buon e intenso fertilizzante in colonna , a questo bisogna accoppiare abbastanza co2 e una illuminazione molto intensa di circa 0,9 w/lt.

In queste condizioni forma dei bellissimi cespugli di un colore meravigliosamente acceso mentre e in coltivazione emersa raggiunge una prospettiva diversa,

infatti modifica la sua lamina fogliare molto più consistente ma che non presenta tonalità di rosso rimanendo sul verde ma in generale con una velocità di crescita maggiore.

La sua riproduzione avviene per talea infatti basta tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte recisa in breve tempo emetterà dalle 2 alle 4 gemme dando vita a nuove piantine autosufficienti.

Quindi la cosa da stare molto attenti sono le zone d’ombra.

Originariamente la Cuphea anagalloidea era conosciuta come “Rotala sp. Araguaia” e solo in seguito verso circa il 2010 grazie a degli studi fu classificata come appartenente al genere cuphea.

Riproduzione Per talea

Poecilia Molly Whyte Spotted

Poecilia Molly Whyte Spotted

Nome scientifico: Poecilia Molly Whyte Spotted

Nome comune: Molly sale e pepe

Famiglia: Poecilidi

Luogo di provenienza: America del nord

Valori ottimali di allevamento: Temp. 20-26°C – preferiscono acqua medio-dura e leggermente alcalina

Dimensioni: 6 cm circa sia maschio che femmina

Allevamento e caratteristiche: Pesce di gruppo pacifico, è adatto anche ai neofiti per la sua semplicità di allevamento. Il dimorfismo sessuale è molto evidente:  Il maschio è provvisto anche del gonopodio (organo sessuale riproduttore),presentano una colorazione molto accesa si tanti punti neri su di uno sfondo bianco che gli da’ il classico soprannome di sale e pepe.

Riproduzione: Poecilia Molly Whyte Spotted è un pesce ovoviparo. La fecondazione è interna e la gestazione della femmina dura in media dai 25 ai 30 giorni dando alla luce avannotti vivi gia’ autosufficenti al nuoto e a nutrirsi di piccoli microrganismi.

Alimentazione: E’ un pesce onnivoro ma è consigliato integrare la sua dieta con mangimi vegetali

Note: E’ consigliabile l’inserimento di almeno 2 femmine per maschio.

 

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 20%
Riproduzione in acquario 80%
Farlowella acus

Farlowella acus

Nome scientifico: Farlowella acus

Famiglia: Locaridi

Luogo di provenienza: Amazzonia

Valori ottimali di allevamento: Temp. 25-26°C – Ph 7 – kh5 – gh10

Dimensioni: fino a 15 cm

Allevamento e caratteristiche: Sono dei pesci che come tutti i locaridi amano starsene molto spesso immobili sopra una foglia,attaccati al vetro o a qualche legno,presentano un corpo molto allungato e non ama le acque con correnti molto alte e ambienti ben illuminati tanto è vero che staziona spesso in zone ombreggiate.Presentano un muso molto allungato chiamato rostro con una bocca a ventosa,la colorazione risulta sul marroncino con una linea nera che attraversa tutto il corpo.Evidenti come tutti i locaridi le placche ossee molto resistenti presenti sul suo dorso.

Riproduzione Il dimorfismo sessuale del Farlowella acus è evidente osservando la bocca come al quanto semplice visto che passano molto tempo della loro giornata attaccati anche al vetro,il maschio presenta una bocca carnosa con numerose setole che lasciano intravedere dei denti mentre la femmina risulta avere una bocca piu’ lineare senza setole ma sicuramente piu’ piccola. Riprodurre questa specie non è molto difficile in quanto le condizioni chimico fisiche dell’acqua non sono proibitive,oggi la maggio parte degli esemplari infatti vengono riprodotti e nopn importati.La difficoltà maggiore è alimentare i piccoli nelle prime fasi della nascita.La stagione della riproduzione ca dall’autunno alla primavera e depongono circa 60-80 uova che si schiuderanno dopo circa una dcina di giorni e sara’ il maschio a curare la ventilazione delle stesse,i piccoli si nutreranno del loro sacco vitellino per 4-5 giorni dopodicche’ inizierà il nuoto libero.

Alimentazione Il nutrimento di alghe in acquario rappresenta parte della sua dieta.

Crossocheilus oblongus Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 20%
Lilaeopsis carolinensis

Lilaeopsis carolinensis

Lilaeopsis carolinensis

 

Nome scientifico: Lilaeopsis carolinensis

Genere: Lilaeopsis

Famiglia:Apiaceae

Luogo di provenienza: America , Europa

Dimensioni: Altezza fino a 20cm

Temperatura: 22 – 28°C

Ph: 5.0 – 8.0

Luce: Media

Posizione: Frontale

Crescita: Lenta

Difficolta’:Media

Riproduzione Per stolonatura

Note: E’ una pianta paludaria che viene utilizzata nel mondo sommerso per ricreare dei pratini che non hanno bisogno di molte cure visto l’ottima crescita anche in condizioni non proprio favorevoli,basti pensare che viene coltivata anche in laghetti in paesi dove la temperatura invernale arriva anche sotto lo zero.La stolonatura fa si’ che la vasca ben presto sarà ricoperta da questa pianta che dà un bellissimo effetto con il suo verde intenso e le sue folgie lanceolate.La fioritura è qualcosa di stupendo infatti presenta un fiore bianco o rosso molto appariscente,di contro questa pianta è molto difficile da trovare in commercio essendo abbastanza rara e il più delle volte viene confusa con la Lilaeopsis brasiliensis essendo molto simile sia in forma che risposta alla vita sommersa ed emersa. relaxinfo.ch

 

Lilaeopsis carolinensis2pianta alla fine dell’inverno coltivata all’aperto