Cryptocoryne beckettii petchii

Cryptocoryne beckettii petchii

Nome scientifico: Cryptocoryne beckettii petchii

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Sri Lanka)

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 10-15 cm larghezza 8-15cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 5.5-8.0

Luce: bassa-media

Posizione: laterale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Note: Una bellissima cryptocoryna classificate tra le più piccole della famiglia proveniente dallo sri lanka e si presenta con una struttura a rosetta. Molte volte viene confusa con la classica becketii perchè non viene analizzata la dimensione.

Le sue foglie sono leggermente arricciate sui bordi e di un colore particolare infatti nella lamina superiore sono di un bruno-olivastro mentre l’inferiore di un violaceo classico di tutte le crypto.

Ovviamente la sua colorazione e struttura dipende dalle condizioni chimico/fisiche della vasca dove è coltivata.

Non ha grosse esigenze e si adatta alle condizioni più estreme di coltivazione e questa la colloca tra le piante di facile gestione , per questo viene consigliata anche ai neofiti.

La Cryptocoryne beckettii petchii è utilizzata anche dagli acquascaper a ridosso di oggetti di arredo per spezzare la linea di colore.

La sua fioritura è classica della famiglia , difficilmente avviene in sommerso e per potare le foglie eliminare quelle vecchi o danneggiate strappandole nel senso opposto della crescita.

In vasca può verificarsi il fenomeno della “Peste delle Cryptocoryne”, che consiste nella marcescenza parziale o addirittura anche totale delle foglie. In ogni caso se si perde la pianta ma lo stolone non è marcio basta lasciarlo interrato che in breve tempo emetterà nuove foglioline dando vita ad una nuova pianta che si adatterà facilmente.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

 

Riproduzione Per stolone.

Cryptocoryne balansae

Cryptocoryne balansae

Nome scientifico: Cryptocoryne balansae

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Tailandia)

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 30-100 cm larghezza 15-20cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 6.0-7.0

Luce: Media-alta

Posizione: Laterale , posteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note: In natura la Cryptocoryne balansae la possiamo trovare sulle sponde dei fiumi o alla profondità di poche decine di cm, coltivando in acquario inserire un fondo sabbioso e arricchirlo con nutrienti, torba o limo per dare i giusti apporti alla pianta che li assimila come tutte le Cryptocoryne dall’apparato radicale.

L’apparato radicale imponente viene utilizzato anche dalla pianta per ancorarsi essendo originaria di luoghi dove vi sono forti correnti.

Le sue foglie leggermente ondulate della larghezza di qualche centimetro possono raggiungere dimensioni notevoli di lunghezza e per la sua potatura tagliare le foglie vecchie e malandate alla base tirandole nel verso opposto alla crescita.

Facilmente adattabile anche a condizioni più estreme della vasca la colloca nel gruppo delle piante facili consigliate anche ai neofiti, ma bisogna ad ogni modo evitare di assoggettarla a variazioni brusche delle condizioni chimico/fisiche perchè porterebbe letteralmente a sciogliersi soprattutto alle variazioni di ph.

La sua fioritura è classica delle crypto e raramente avviene in sommerso, il suo fiore e di colore bianco.

La sua riproduzione avviene per stolonatura emettendo nuove piantine dal terreno autosufficienti.

Non ha grosse esigenze ma in presenza di oligoelementi ,co2 e buona luce cresce sana e rigogliosa. Sotto una buona ,luce mediamente intensa si nota una intensificazione della parte martellata della lamina fogliare .

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Stolone

Cryptocoryne albida

Cryptocoryne albida

Nome scientifico: Cryptocoryne albida

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Tailandia)

Struttura: A rosetta

Dimensioni: altezza 10-30 cm larghezza 12-20cm

Temperatura: 22-28 ° C

Ph: 5.5-8.0

Luce: Alta

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Media

Note: La Cryptocoryna albida è una bellissima pianta palustre di difficile reperibilità, in sommerso si presenta più piccola della coltivazione in emerso e la crescita risulta essere lenta.

Le foglie si diramano da un lungo picciolo e la colorazione varia dal verde al marrone marmoreo tanto da assumere anche nella stessa vasca colorazioni e forme diverse.

In forma sommersa si presenta più piccolina che in natura anche se in presenza di forte luce e buona fertilizzazione .

Come per le altre cryptocoryne la fioritura in sommerso non si presenta mai, cosa diversa in emerso dove fa capolino alla base appena sopra lo stolone un calice chiamato spada dove all’interno è presente il fiore e per vederlo bisogna recidere e tagliare parallelemente alla crescita.

In natura la Cryptocoryne albida la possiamo trovare sulle sponde dei fiumi o alla profondità di poche decine di cm, coltivando in acquario inserire un fondo sabbioso e arricchirlo con nutrienti, torba o limo per dare i giusti apporti alla pianta che li assimila come tutte le Cryptocoryne dall’apparato radicale.

Essendo una pianta che in buone condizioni si mantiene bassa e compatta viene utilizzata come parete verde/marrone nella parte anteriore.

Per la sua potatura tagliare le foglie vecchie e malandate alla base tirandole nel verso opposto alla crescita.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per stolone

Cryptocoryne affinis

Cryptocoryne affinis

Nome scientifico: Cryptocoryne affinis

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Malaysia)

Schede_Piante_Struttura: Rizoma

Dimensioni: altezza 15-30 cm larghezza 5-20cm

Temperatura: 22-28 ° C

Ph: 6.0-7.5

Luce: Bassa

Posizione: Anteriore

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Allelopatia Aquatica : Nessuna

Allelopatia Radicale : Con Vallisnerie , Alternanthera ed echinodorus ma per ulteriosi info clicca QUI

Note: La Cryptocoryne affinis è una bellissima pianta che in natura si trova in fittissimi cespugli e stolona benissimo su un fondo sabbioso o con ghiaia di piccole dimensioni, utilizza il suo possente apparato radicale per ancorarsi visto che in genere si trova in fiumi ad alta corrente.

Questa specifica cryptocoryna è poco diffusa in acquari perchè della famiglia delle cryptocoryne e una delle più lente a propagarsi ,e per questa non è preferita ad altre specie e varietà. Assume pochi nutrienti dalle foglie perchè lascia questo compito all’apparato radicale. É per questo che in commercio vi sono molti fertilizzanti dedicati da affondare nel terriccio vicino le radici

Di cryptocoryna affinis ce ne sono molte varianti a foglia larga , a foglia più stretta e affusolata , altre risultano più alta e larghe e alcune foglie anche lanceolate. Ovviamente questo dipende anche molto dalle condizioni in cui è coltivata, sotto intensa luce tende a stare bassa e le foglie diventano lisce e lunghe.

Le cryptocoryne affinis sono adatta in acquario con poca luce e poca co2 , in questa condizioni tende a raggiungere altezze notevoli e foglie più piccole e setolate.

Adatta da primo piano si riesce a formare un tappeto compatto e uniforme.

Per quanto riguarda l’infiorescenza in sommerso è molto difficile , cosa invece molto frequente quando la pianta viene coltivata in emerso in quanto si sviluppa alla base una sorta di calice dove all’interno è presente il fiore che emana un forte odore che ne attira gli insetti

Gli insetti una volta divincolati rendono possibile l’impollinazione ma ad ogni modo la riproduzione avviene principalmente per stolonatura.

Non si hanno notizie sui fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolone

Bucephalandra Motleyana sp Schott

Bucephalandra Motleyana sp Schott

Nome scientifico: Bucephalandra Motleyana sp Schott

Genere: Bucephalandra

Famiglia: araceae

Luogo di provenienza: isola di Borneo

Dimensioni: altezza 10-50cm larghezza 10-100cm

Temperatura: 25-26 ° C

Luce: Media

Ph: 6.0-7.0

Posizione: Frontale , epifita

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Riproduzione Per talea

Note La si può coltivare in due modi e cioe:

  •  Come epifita legandola ad un substrato
  •  Piantandola nel substrato

É una pianta caratterizzata come epifita quindi si può inserire in acquario legandola a degli arredi con filo di nylon , cotone oppure utilizzando delle colle cianoacrilate facendo attenzione a non danneggiare la zona da dove fuoriescono le radici essendo una pianta a rizoma.

Le foglie leggermente ovalizzate all’apice si presentano di un bel verde intenso.

La Bucephalandra Motleyana sp Schott è la prima varietà di bucephalandra importata in Italia dal Borneo e ad oggi ne esistono tantissime varietà ricche di forme e sfumature di colore con esigenze diverse.

Questa in particolare non ha grandi esigenze infatti non necessita di CO2 e fertilizzazione spinta ma il potassio non deve mai mancare .

Cresce in riva ai fiumi come si vede dal video sottostante e per questo è molto adatta per i paludari dove trova larghissimo impiego dando il massimo del suo splendore.

La fioritura della Bucephalandra Motleyana sp Schott è molto scenica infatti avviene in sommerso con l’emissione di un fiore su picciolo a calice di un bianco intenso che appena schiuso nel giro di pochi giorni (a secondo delle condizioni chimico/fisiche) tende a marcire.

La sua riproduzione avviene per talea infatti dalla base si ripartono delle nuove piantine perfettamente autonome che una volta staccate avrà una parte di rizoma quindi proprio per questo si possono avere nuove piantine anche separando il rizoma basta lasciare almeno 3/5 foglioline.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta .

 

Per maggiori approfondimenti clicca sul seguente link:
“Bucephalandra un genere sconosciuto in Italia”