Il genere “Bucephalandra” appartiene alla famiglia delle Araceae che sono ampiamente conosciute in Italia per altri generi come Anubias e Cryptocoryne.Rappresenta una vera rarità nel nostro hobby in quanto importata raramente in occidente e molte delle varietà di cui parlo in questo articolo, probabilmente, non sono mai state importate prima di oggi dal sottoscritto.
L’habitat naturale e le specie
In natura troviamo queste piante nelle foreste pluviali dove sono presenti torrenti e cascate e quindi un’elevata umidità.Manifestano un comportamento da rheophyta, infatti sono fortemente ancorate a rocce tramite un importante apparato radicale per sopportare la forza delle correnti d’acqua.
Le foglie riescono a sopportare queste ultime grazie alla loro flessibilità e forma.
Le specie studiate sono endemiche dell’isola del Borneo o ‘kalimantan’, in indonesiano.
E’ bene chiarire che gli studiosi accettano solo due specie di Bucephalandra:
- Bucephalandra Gigantea
- Bucephalandra Motleyana.
La “Gigantea“ non è una specie che viene coltivata e si distingue facilmente dalla ”Motleyana” in quanto è una specie imponente.
Di grande interesse invece la seconda specie, più piccola, che è molto ricercata in Oriente (soprattutto in Giappone).
Bucephalandra Motleyana- Bucephalandra Motleyana “Kayu Lapis”
- Bucephalandra Motleyana “Sekadau1”
- Bucephalandra Motleyana “Kuala kuayan1”
Piante di taglia media
- Bucephalandra Motleyana Schott (Schott ,1858) – Prima Bucephalandra scoperta –
- Bucephalandra Motleyana “Sintang”
- Bucephalandra Motleyana “Kedagang”
- Bucephalandra Motleyana “South Sekadau”
- Bucephalandra Motleyana “Kuala kuayan2”
Piante di taglia grande
- Bucephalandra Motleyana “Sekadau2”
- Bucephalandra Motleyana “Sanggau”
- Bucephalandra Motleyana “Nord Sanggau”
La Bucephalandra Motleyana in acquario
Secondo la mia esperienza, posso dire che non è una specie di difficile coltivazione.Risulta particolarmente adatta a vasche di piccole – medie dimensioni. Vanno benissimo anche i nano acquari, meglio se abitati da caridine/neocaridine che passeranno il tempo a tenerle pulite.
Esige acqua tenera e acida in quanto con acqua di rubinetto potremmo assistere allo scioglimento delle foglie.Come valori dell’acqua quindi, sempre secondo la mia esperienza, direi:
- kh 3-4
- gh 6-8
- ph 6-7
Possiamo tenere le Bucephalandra sotto un’ illuminazione che va da media (0,5-0,6w/l ) ad alta. Attualmente utilizzo sia neon t5 che pl con buoni risultati.La temperatura dell’acqua più indicata va da 22 a 28 °C, con un optimum sui 25-26 gradi. Le temperature estive (spesso sopra i 30 gradi) sono un pericolo per questa specie per cui è bene utilizzare i vari sistemi di raffreddamento per farle scendere di qualche grado.
Per sistemarla in acquario possiamo agire in 2 modi:
-
Trattandola come epifita (metodo più utilizzato) – Si procede legandola con del filo da pesca su una pietra lavica o liscia o ancora su legni come le famose radici di java.
-
Inserendola direttamente nel substrato – Molti coltivatori asiatici utilizzano le varie terre allofane come ADA amazonia, akadama ecc.
In acquario cresce molto lentamente e occorrono mesi per avere piantine di certe dimensioni. Molti appassionati europei di mia conoscenza riescono infatti a staccare dal rizoma non più di circa 5 piantine all’anno.
Una caratteristica interessante di questa specie è che fiorisce facilmente sott’acqua. Facendo parte della famiglia delle araceae, le bucephalandra producono una bellissima infiorescenza solitaria formata da uno spadice di colore bianco e da una spata.Bella anche l’infruttuescenza la cui forma ricorda quella di un calice o di una coppa.
Foto 1-Infiorescenza di Bucephalandra.
Foto 2-Infruttuescenza di Bucephalandra.
Come detto sopra esistono diverse varietà di questa specie che vengono raccolte in diverse località dell’isola del Borneo. Eccone alcune:
Piante di taglia piccola
Bucephalandra Motleyana “Sekadau1”
Questa miniatura è stata scoperta nelle foreste pluviali del dipartimento rurale Sekadau ( parte occidentale del Borneo), probabilmente nei pressi del fiume Kapuas (il fiume più lungo dell’indonesia).Perchè sekadau 1?
In questo dipartimento sono state scoperte 3 specie di Bucephalandra, questa è stata la prima.
Presenta foglie di circa 1,5 cm di lunghezza e circa 0,5 cm di larghezza dai toni verde/blu. E’ una pianta a crescita lentissima (una foglia ogni 15-20 giorni).Come si vede in foto è stata legata con del filo da pesca su una roccia vulcanica (trattata come epifita).
Coltivo questa varietà nella vasca dennerle.
- Illuminazione –> neon pl (dennerle 6000k + osram 865) con un rapporto di 0,7 w/l
- Temperatura –> 25-26 gradi
La fertilizzazione è giornaliera con pmdd, potassio seachem, e carbonio liquido easy carbo oltre ad erogare in maniera costare Co2 (concentrazione di 25-30 ppm).