Funghi cause e cure

I funghi In ogni acquario sono presenti ,sono di grande utilità in quanto insieme ai batteri presenti nel filtro favoriscono la decomposizione di avanzi di cibo, escrementi e tutte quelle sostanze che è possibile scomporre. Le spore fluttuano in acqua invisibili ad occhio umano fino a quando trovando una valida zona idonea alla loro proliferazione si insediano e si riproducono infatti per il loro sostentamento hanno bisogno di materiale organico.Sono comunque tollerati e

Physa marmorata

Physa marmorata

Nome scientifico: Physa marmorata

Nome comune: Physa

Famiglia: Physidae

Caratteristiche: questa lumaca di acqua dolce è originaria dell’Europa, Asia settentrionale, Africa occidentale e America centrale.  La sua conchiglia è conica e sinistrorsa. Il corpo è di colore grigio più o meno scuro e presenta  antenne sottili e lunghe. E’ un gasteropode polmonato, cioè dotato di polmoni, e una sua particolarità riguarda il fatto che il suo guscio essendo poco spesso lascia intravvedere il suo muscolo. E’ una lumaca di piccole dimensioni che può raggiunge i 13mm di grandezza.  Spesso introdotta involontariamente negli attraverso le piante, ama acquari molto piantumati e la sua presenza  è molto utile in quanto svolge la funzione di “spazzina” trascorrendo le sue giornate a ripulire foglie, arredi e vetri  ( anche se è maggiormente attiva nelle ore notturne).  Le difficoltà di allevamento sono molto basse. I valori consigliati sono:

  • Ph 6.5/8
  • GH 8/35° dGH
  • Temperature: tollera valori ampi compresi da 2 a 26° C

Riproduzione: La Physa marmorata è ermafrodita. Può depositare dalle 5 alle 30 uova a grappoli gelatinosi e trasparenti attaccati a rocce, piante, vetri o altri oggetti dell’acquario.  La schiusa delle uova è influenzata dalla temperatura dell’acqua. Appena nate le lumachine misurano pochi millimetri ma sono già autosufficienti ed in grado di consumare gli stessi alimenti degli adulti. In condizioni ottimali e in presenza di sovra- alimentazione e carico organico eccessivo la loro riproduzione può divenire incontrollata (da molti infatti considerata una specie infestante da debellare). Ma in acquari correttamente gestiti (senza accumuli di cibo avanzato, eccesso di foglie in decomposizione) la loro presenza in genere si autoregola a livelli accettabili.

Alimentazione E’ saprofaga, si cibi di alghe e detriti.  Assolutamente innocua e pacifica con pesci e piante (mangia foglie in decomposizione) .

 

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 10%
Riproduzione in acquario 70%
Moenkhausia sanctaefilomenae

Moenkhausia sanctaefilomenae

Nome scientifico: Moenkhausia sanctaefilomenae

Nome comune: Tetra occhio rosso

Famiglia: Characidae

Luogo di provenienza: Brasile e paraguay

Valori ottimali di allevamento: Temp. 20-26°C – 5-10°Gh, 6,5-7,5 Ph

Dimensioni: Può raggiungere la lunghezza di circa 7cm

 

Allevamento e caratteristiche: Moenkhausia sanctaefilomenae è un pesce che presenta un corpo alto, allungato e molto compresso ai fianchi. La livrea presenta una colorazione di fondo avorio argentea: in particolare ogni scaglia ha l’estremità più scura. Particolare che caratterizza e da il nome a questo pesce è la parte superiore dell’occhio che presenta una colorazione rosso vivo, mentre la radice della coda è nera, preceduta da una fascia verticale gialla e seguita da una fascia sottile bianca. Le pinne sono trasparenti, e la pinna anale e quelle ventrali sono delicatamente orlate di bianco.

Pesce abbastanza pacifico e vivace che convive egregiamente con tutti i pesci di piccola taglia. E’ una buona scelta per gli acquari di comunità, dove aggiunge molto movimento a causa della sua natura particolarmente attiva. E’ consigliabile tenerlo in branchi di almeno otto o dieci individui ed è molto adatto alle vasche di comunità con folta vegetazione o molti arredi e non molto luminose.

Si può difficilmente distinguere il sesso dalla forma: la femmina presenta un ventre più accentuato durante il periodo riproduttivo.

Riproduzione: Specie ovipara, che non si cura delle uova e degli avannotti. Non è molto difficile che avvenga ma per la loro natura le uova vengo spesso mangiate dagli adulti. In acquari molto piantumati è possibile che qualche avannotto riesca a nascere senza nessun intervento. Un alternativa è allestire un acquario per la riproduzione con muschio di giava dove spostare gli adulti durante la deposizione delle uova e successivamente rimuovere gli adulti una volta che notate le uova.

Alimentazione: Pesce che in natura si nutre di piccoli crostacei, vermi e insetti ma in acquario accetta qualsiasi tipo di mangime: surgelato, liofilizzato, secco in scaglie o in microgranuli. Per accentuare la livrea somministrare del congelato di Chironomus, Daphnia e Artemia alternato con mangime secco o foglie di spinaci e verdure.

 

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%
Microrasbora galaxy

Microrasbora galaxy

Nome scientifico: Microrasbora galaxy

Famiglia: Ciprinide

Luogo di provenienza: Tailandia

Dimensioni: 2,5 cm

Ciclo vitale: 2-3 anni

Difficolta di allevamento: Medio

di nuoto: Centro-Basso

 

Allestimento e allevamento in vasca:

Per ospitare questo piccolo nanofish ha bisogno di una vasca rettangolare e il litraggio minimo e di 60-70 litri, deve essere piantumata il più possibile perché sono pesci molto timidi e amano stare più tra le piante infoltite e rosse, vanno inseriti un minimo di 8-10 esemplari con un rapporto di 1 maschio e 2-3 femmine, i maschi si affrontano e lottano per il territorio, il maschio è piu colorato e snello mentre la femmina è piu tonda e la parte inferiore (pancia) e chiara, per l’alimentazione variare di giorno in giorno mangime secco in micro granuli. Per quanto riguarda la riproduzione meglio dedicargli la vasca e la loro convivenza ,si possono inserire delle caridine.

 

maschi che lottano per il territorio

Valori chimici dell’acqua:
Ph: 6,5-7,3
Gh: 5-12
Kh: 3-6
Temperatura: 21°-26°C

 

Riproduzione

Se si vuole riprodurre le Microrasbora galaxy basta dedicargli la vasca, il maschio rincorre la femmina fino a stressarla e al momento opportuno la stringe formando una U e a quel punto la femmina rilascia le uova che verranno fecondate dal maschio, dopo 72 ore le uova incominciano a schiudersi e solo a luci spente si riescono a vedere i piccoli attaccati al vetro, i piccoli si alimentano di micro fauna presente in vasca e dopo 15-20 giorni iniziano il loro nuoto libero vedendoli in giro per la vasca ma evitando gli adulti ma la loro crescita diventa rapida tant’è che in 5-6 mesi sono sessualmente formati.

Valori chimici per la riproduzione
Ph: 7
Gh: 8-9
Kh: 5-6
Temperatura: 22°-23°C

Maschio (sotto) Femmina (sopra)

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 40%
Riproduzione in acquario 50%