Eriocaulon sp Mato Grosso

Eriocaulon sp Mato Grosso

Nome scientifico: Eriocaulon sp Mato Grosso

Genere: Eriocaulon

Famiglia: Eriocaulonaceae

Luogo di provenienza: America (Brasile)

Dimensioni: altezza 8-10cm larghezza 10-20cm

Temperatura: 18-26 ° C

Luce: Alta

Ph: 6.5 – 6.8

Posizione: Anteriore

Crescita: Lenta

Difficoltà: Difficile

Note: E’ una bellissima pianta non ancora classificata, che non è adatta al neofita ma riservata al coltivatore esperto per via delle condizioni particolari da ricreare in vasca e cioe’ kh=3/4 Gh =3/4 con un ph 6,5 coltivandola su un substrato acido e ricco di nutrimenti con una erogazione costante di co2 (30 ppm) si otterranno ottimi risultati.

La Eriocaulon sp Mato Grosso si presenta con una struttura a rosetta molto imponente e coriacea, foglie nastriformi arrotondate di un bellissimo verde intenso.

questa pianta prende il nome dal luogo di ritrovamento

Forma delle bellissime rosette ampie molto eleganti e belle da ammirare ,

predilige acquari maturi e con fondo fertile, preferibilmente terra allofana ,ma si ottengono discreti risultati anche con fondi inerti fertilizzati con tabs, la fertilizzazione in colonna è indispensabile soprattutto di ferro. Richiede abbondante CO2 e luce molto intensa.

Per tutte queste caratteristiche non è una pianta da consigliare ai neofiti perchè ha una gestione che richiede molte attenzioni.

È una pianta a crescita lenta e praticamente non ha bisogno di potature. Se si sviluppa bene nel tuo acquario, puoi dividerla ogni uno o due mesi per la propagazione.

Per riprodurle si effettua il taglio del rizoma con cutter molto affilato.

Non gradisce molto la presenza di carbonio liquido, quindi questo va dosato con moderazione.

Fattori indispensabili per una crescita rigogliosa della pianta, anche se di più facile coltivazione rispetto le sue simili, sono:
– quantità rilevante di CO2 (30-40mg/l).
– quantità discreta di ferro almeno 0,1-0,2mg/l o superiore
– buon fondo fertile
– ottima stabilità dei valori, soprattutto NO3, PO4 e Fe
– luce almeno 1 w/lt

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per separazione del rizoma

Eriocaulon goias

Nome scientifico: Eriocaulon goias

Genere: Eriocaulon

Famiglia: Eriocaulonaceae

Luogo di provenienza: Sud America – Brasile reg Goias

Dimensioni: altezza 15-20cm larghezza fino a 30cm

Temperatura: 18-28 ° C

Luce: Alta

Ph: 5.5 – 7.0

Gh: 5 – 10° dgh

Kh: 2 – 5° dkh

Fe: 0.3-0.5 mg/lt

NO3: 10 – 15 mg/lt

PO4: 0.5-1 mg/lt almeno

Posizione: Centrale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Difficile

Note: Bellissima pianta a rosetta non ancora classificata.
Tra appassionati si è constatato che per ricreare la scissione della pianta cioè la creazione di altre plantule è un ottimo stimolo l’abbassamento della temperatura sotto ai 24°C ,

Eriocaulon goiasspesso in questa fase molto delicata si può assistere anche alla fioritura della pianta ma per evitare la morte della stessa (come in quasi tutti i generi Eriocaulon) bisogna recidere e estrarre i fiori in modo da darle possibilità alla pianta di concentrare le forze e energia per far sviluppare il suo apparato centrale.

I fiori vengono tolti perchè non contengono semi e perchè spendono moltissime energie per pochissimo tempo.

Anche se la pianta cresce in modo discreto con Kh e Gh alti ha una crescita nettamente più veloce con valori di Kh che non superino i 3 e il Gh non superiore ai 6.

La Eriocaulon goias non gradisce la presenza di carbonio liquido, quindi questo va dosato con moderazione.

Indispensabile per una crescita rigogliosa della pianta
– quantità rilevante di CO2, ovvero presenza costante di nebbiolina (30-40mg/l).
– quantità elevata di ferro almeno 0,3mg/l o superiore
– buon fondo fertile
– ottima stabilità dei valori, soprattutto NO3, PO4 e Fe

Eriocaulon goias

Riproduzione: Per scissione

eriocaulon-cinereum

Eriocaulon cinereum

Nome scientifico: Eriocaulon cinereum

Genere: Eriocaulon

Famiglia: Eriocaulonaceae

Luogo di provenienza: Sud-Est asiatico

Dimensioni: altezza 3-8 cm larghezza 3-6cm

Temperatura: 18-26 ° C

Ph:5.5-7.0

Luce: Alta

Posizione: Anteriore

Crescita: Lenta

Difficoltà: Media

Riproduzione Per divisione del rizoma

NOTE: La Eriocaulon cinereum è una pianta veramente particolare che si sviluppa nella classica forma a rosetta rosetta ,

cresce bene in un fondo fertile dove radicherà molto bene e in fretta cosa diversa è la crescita che avverrà in modo lento.

Si adatta facilmente ad acque tenere e dure ma non deve mai mancare di potassio azoto e co2 ovviamente con a supporto una intensa luce e crescerà in modo meraviglioso .

La particolarità di questa è che bisogna far attenzione a recidere i fiori che sviluppa in modalità sommersa per non far andare la pianta in stasi vegetativa,

in questo modo continua la sua crescita anche se abbastanza lenta.

Utilizzata da molti acquascapers crea una zona molto vivace sul frontale alternando e spezzando le linee sempre troppo precise dei cespugli, viene utilizzata alla base delle radici,  rocce e anche di altre piante per coprirne la parte basale.

la riproduzione viene stimolata con cambi corposi variando quindi le condizioni chimiche nonchè di temperatura oppure effettuando una separazione del rizoma con un bisturi abbastanza affilato per tagliare di netto e non creare danni alla pianta.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Per chi volesse approfondire consigliamo la lettura della “esperienza di coltivazione della Eriocaulon cinereum” clicca QUI

Crepidomanes auriculatum

Crepidomanes auriculatum

Nome scientifico: Crepidomanes auriculatum

Famiglia: Hymenophyllaceae

Genere: Filmy Ferns o felci a setola

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: Altezza 8-15cm Larghezza 8-13cm

Temperatura: 20 – 28 °C

Ph: 5.0 – 7.0

Posizione: Centrale , epifita

Luce: Bassa

Crescita: Lenta

Difficoltà: Difficile

Crepidomanes auriculatum

Note: La Crepidomanes auriculatum è una pianta molto particolare quanto rara infatti è molto difficile da reperire in commercio.

Appartenenti alla categorie delle Filmy Ferns che raggruppa pochi esemplari di felci trasparenti su rizoma strisciante.

La Crepidomanes auriculatum si presenta come una epifita e quindi con struttura a rizoma e per questa può essere legata su supporti o arredi con del filo di nylon o cotone oppure utilizzando delle colle cianoacrilate facendo attenzione a non danneggiare il rizoma.

Non interrare il rizoma per evitare che marcisca.

Non necessita di grandi cure visto che si adatta facilmente alle condizioni chimico/fisiche più svariate ,in natura sta per la maggior parte dell’anno in emerso per poi andare in sommerso durante il periodo delle piogge che sono abbondanti.

Questo fa capire che si può benissimo coltivare anche in emerso ed è indicata per ambienti paludari.

Vista la sua lentezza di crescita bisogna  fare attenzione a non sottoporla ad una luce troppo intensa perchè potrebbe favorire la comparsa di alghe che ne compromettono lo sviluppo della pianta. Le foglie si presentano di un verde molto intenso che in vasca da un bel contrasto.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per taglio del rizoma

Bucephalandra Motleyana sp Schott

Bucephalandra Motleyana sp Schott

Nome scientifico: Bucephalandra Motleyana sp Schott

Genere: Bucephalandra

Famiglia: araceae

Luogo di provenienza: isola di Borneo

Dimensioni: altezza 10-50cm larghezza 10-100cm

Temperatura: 25-26 ° C

Luce: Media

Ph: 6.0-7.0

Posizione: Frontale , epifita

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Riproduzione Per talea

Note La si può coltivare in due modi e cioe:

  •  Come epifita legandola ad un substrato
  •  Piantandola nel substrato

É una pianta caratterizzata come epifita quindi si può inserire in acquario legandola a degli arredi con filo di nylon , cotone oppure utilizzando delle colle cianoacrilate facendo attenzione a non danneggiare la zona da dove fuoriescono le radici essendo una pianta a rizoma.

Le foglie leggermente ovalizzate all’apice si presentano di un bel verde intenso.

La Bucephalandra Motleyana sp Schott è la prima varietà di bucephalandra importata in Italia dal Borneo e ad oggi ne esistono tantissime varietà ricche di forme e sfumature di colore con esigenze diverse.

Questa in particolare non ha grandi esigenze infatti non necessita di CO2 e fertilizzazione spinta ma il potassio non deve mai mancare .

Cresce in riva ai fiumi come si vede dal video sottostante e per questo è molto adatta per i paludari dove trova larghissimo impiego dando il massimo del suo splendore.

La fioritura della Bucephalandra Motleyana sp Schott è molto scenica infatti avviene in sommerso con l’emissione di un fiore su picciolo a calice di un bianco intenso che appena schiuso nel giro di pochi giorni (a secondo delle condizioni chimico/fisiche) tende a marcire.

La sua riproduzione avviene per talea infatti dalla base si ripartono delle nuove piantine perfettamente autonome che una volta staccate avrà una parte di rizoma quindi proprio per questo si possono avere nuove piantine anche separando il rizoma basta lasciare almeno 3/5 foglioline.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta .

 

Per maggiori approfondimenti clicca sul seguente link:
“Bucephalandra un genere sconosciuto in Italia”