Crinum calamistratum

Crinum calamistratum

Nome scientifico: Crinum calamistratum

Genere: Crinum

Famiglia: Amaryllidaceae

Luogo di provenienza: Africa occidentale

Struttura: Bulbo

Dimensioni: altezza 40-120 cm larghezza 20-30cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 5.5-8.5

Luce: Media

Posizione: Laterale o posteriore

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Note: Pianta molto particolare che per le sue lunghe foglie è adatta ad acquari di grandi dimensioni dove sfoggia tutta la sua bellezza, presenta delle foglie particolari molto lunghe e dai bordi arricciati che possono arrivare fino ad una lunghezza di 100cm,

Le sue radici sono molto forti e le utilizza per ancorarsi bene essendo originaria di luoghi con forti correnti , quindi assorbe nutrimenti dalla colonna,

É una pianta a bulbo che non deve essere tutto interrato ma va lasciata scoperta la parte del colletto per non soffocare la diramazione delle foglie,

La sua riproduzione avviene con l’emissione di piccoli bulbi alla base che possono essere separati anche piccolissimi dando vita a nuove piantine.

La Crinum calamistratum non ha grosse necessità anche in termini di luce e questo la colloca nelle piante di facile coltivazione.

Presenta una bellissima fioritura infatti si manifesta con un fiore grande e di un bianco molto acceso che oltre ad essere profumato assomiglia molto al giglio.

Nella piantumazione si consiglia di inserirla nella parte posteriore contornata da altre piante in modo che le foglie che fuoriescono vanno a spezzare la linea creata dando un bellissimo contrasto visto le foglie di un verde intenso.

Per la potatura tirare le foglie vecchie e danneggiate verso l’alto il modo da farle staccare direttamente alla base e non lasciare dei monconi che portano la pianta a sprecare energia e indebolirla.

Si sconsiglia in oltre di non spostarla spesso perchè potrebbe danneggiarsi in modo irreparabile.

non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: per bulbo.

Crinum aquatica

Crinum aquatica

Nome scientifico: Crinum aquatica

Genere: Crinum

Famiglia: Amaryllidaceae

Luogo di provenienza: Africa (Camerun)

Struttura: bulbo

Dimensioni: altezza 40-70 cm larghezza 20-40cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 6.5-7.5

Luce: Media

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note:  La Crinum aquatica è una bellissima pianta a bulbo che si presenta con delle lunghe foglie nastriformi ondulate sui bordi di un bellissimo verde.

Le foglie molto particolari possono arrivare fino a 80cm e viene spesso utilizzata da posizionare sul fondo per fargli fare capolino direttamente dal posteriore , utilizzata anche lateralmente per spezzare la linea dello scaping.

Come già detto è una pianta a bulbo che va piantato per la sua interezza cercando di lasciare il colletto superiore scoperto per favorire la crescita delle foglie.

Non ha grosse esigenze ma in presenza di CO2 e un buon protocollo di fertilizzazione liquido darà sfogo a tutto il suo splendore.

crinum aquatica la sua fioritura avviene in superficie in emerso con un grosso stello dove si diramano un grappolo di fiori in genere bianchi che sono formati da circa 6 petali allungati.

Per la sua potatura o è meglio dire per sfoltirla eliminare le foglie vecchie e malandate o quelle troppo lunghe (che ostacolano il flusso dell’acqua) tirandole nel verso l’alto leggermente in modo da farle proprio staccare alla base , in questo modo non si danneggerà il bulbo.

La sua riproduzione avverrà per bulbi o piccole piantine alla base ma sempre che si ripartono da un piccolo bulbo figlio.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione per bulbo.

Ceratopteris thalictroides

Ceratopteris thalictroides

Nome scientifico: Ceratopteris thalictroides

Genere: Ceratopteris

Famiglia: Pteridaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Asia

Dimensioni: altezza 15-30cm larghezza 10-30cm

Temperatura: 20-30 ° C

Luce: Alta

Ph: 5.5-9.0

Crescita: Veloce

Posizione: Laterale o galleggiante

Difficoltà: Facile

Note: Questa è una bellissima pianta molto coriacea e robusta dimostrata soprattutto nella coltivazione galleggiante dove la morfologia della lamina fogliare assume un aspetto diverso rispetto alla coltivazione in sommerso che risulta essere più gracilina e sottile.

É una specie di felce che proviene dal biotopo Asiatico ma si adatta facilmente anche a condizioni più estreme.

La sua colorazione è di un verde pallido e come impiego non viene utilizzata dagli acquascaper per la sua velocità di propagazione quanto per la sua difficoltà nel mantenere dei cespugli in ordine.

La propria forma imponente nel caso galleggiante può essere molto adatta alla specie degli anabantidi che ne potranno far affidamento come supporto per la costruzione dei loro nidi in periodo riproduttivo oppure sfruttata dagli avannotti per sfuggire ai predatori.

Non è una pianta molto difficile basta fornire una buona illuminazione,co2 e una fertilizzazione non molto spinta e si avranno dei bellissimi cespugli ,la foglia assumerà molte spigolature da qui il nome.

La Ceratopteris thalictroides assorbe molti  NO3 e fosfati ostacolando  la formazione di alghe , per questo è considerata una vera e propria antagonista.

Si raccomanda a non immettere le potature o resti di questa pianta in natura dove vi sono corsi d’acqua per evitare che si propaghi in modo veloce ma smaltire il tutto nell’umido in modo da essere ben smaltito.

Consigliata ai neofiti e a vasche in maturazione.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per piantine avventizie

Ceratophyllum demersum var messico

Ceratophyllum demersum var messico

Nome scientifico: Ceratophyllum demersum var messico

Genere: Ceratophyllum

Famiglia: Ceratofillaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: 5 – 80 cm

Luce: bassa a alta

Temperatura: 10° – 28°

Ph: 6 – 9

Posizione: Laterale , galleggiante

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: E’ una pianta non molto esigente che però necessita di una regolare potatura e fertilizzazione. Cresce in modo veloce solo in ottime condizioni dell’acqua, che infatti deve essere limpidissima.

Si distingue per la particolarità delle foglie aghiformi e di un verde intenso oltre che allo stesso di un colore bruno rossastro.

La Ceratophyllum demersum var messico è indicata per i neofiti appunto perchè è di facile coltivazione e non ha grosse pretese, ma in buone condizioni con CO2 , luce adeguata e un buon protocollo di fertilizzazione cresce veramente tantissimo.

Può essere coltivata sia inserita nel substrato che lasciata galleggiante infatti anche in superfice ricopre una bella superfice. Pianta veloce utilizzata come concorrente alle alghe.

Viene molto utilizzata come rifugio per avannotti nelle vasche di riproduzione oppure come supporto per gli anabantidi durante la costruzione del loro nido.

E’ una pianta Cosmopolita ma vista la sua elevata capacità di adattarsi alle condizioni di acqua più estreme e alla sua facilità di riproduzione è stata classificata “Pianta invasiva” dalla comunità europea quindi evitare di immetterla in corsi d’acqua e smaltire le sue potature nell’umido.  

Nella coltivazione si consiglia di tenerla sotto controllo con frequenti potature per evitare che possa soffocare la crescita di altre piante o sottrarne i nutrienti , tutt’al più non sono conosciute allelopatie.

E’ consigliata vivamente a tutti, anche ai meno esperti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione per talea.

Ceratophyllum demersum

Ceratophyllum demersum

Nome scientifico: Ceratophyllum demersum

Genere: Ceratophyllum

Famiglia: Ceratofillaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: 5 – 80 cm

Luce: Bassa a Alta

Temperatura: 10° – 28°

Ph: 6 – 9

Posizione: Laterale , galleggiante

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: E’ una pianta non molto esigente che però necessita di una regolare potatura e fertilizzazione. Cresce in modo veloce solo in ottime condizioni dell’acqua, che infatti deve essere limpidissima. Si distingue per la particolarità delle foglie aghiformi e di un verde intenso.

La Ceratophyllum demersum è indicata per i neofiti appunto perchè è di facile coltivazione e non ha grosse pretese, ma in buone condizioni con CO2 , luce adeguata e un buon protocollo di fertilizzazione cresce veramente tantissimo.

Può essere coltivata sia inserita nel substrato che lasciata galleggiante infatti anche in superfice ricopre una bella superfice.

viene molto utilizzata come rifugio per avannotti nelle vasche di riproduzione oppure come supporto per gli anabantidi durante la costruzione del loro nido.

E’ una pianta Cosmopolita ma vista la sua elevata capacità di adattarsi alle condizioni di acqua più estreme e alla sua facilità di riproduzione è stata classificata “Pianta invasiva” dalla comunità europea quindi evitare di immetterla in corsi d’acqua e smaltire le sue potature nell’umido.  

Nella coltivazione si consiglia di tenerla sotto controllo con frequenti potature per evitare che possa soffocare la crescita di altre piante o sottrarne i nutrienti , tutt’al più non sono conosciute allelopatie.

E’ consigliata vivamente a tutti, anche ai meno esperti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione per talea.