Ammania senegalensis

Nome scientifico: Ammania senegalensis

Genere:Ammania

Famiglia: Lythraceae

Luogo di provenienza: Africa occidentale

Dimensioni: altezza 25-45cm larghezza 12-15cm

Temperatura: 24° – 30°C

Luce: da alta a altissima

Ph:6,5 -7

Posizione: posteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: l’ Ammania senegalensis e una pianta di palude molto robusta che trova anche posto nei nostri plantaquari, e una pianta dal fabbisogno molto moderato che mostra il suo rosso solo con una luce adeguata e intensa ,una fertilizzazione in colonna molto spinta e buona CO2.

Ammania senegalensisAmmania senegalensis è una pianta che trova collocazione nella parte posteriore della vasca perchè con la sua imponente struttura riesce a formare dei propri e veri muri verdi/rossi per variare la cromatografia della vasca, inoltre le sue grandi foglie si presentano con una leggera ondulatura e piegatura verso il basso con un picciolo molto corto e piccolo.

La riproduzione avviene per talea , basta tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere dalla parte che rimane si avranno dei getti laterale che daranno vita a delle nuove piantine completamente autonome,

Si consiglia di non fare cespugli fitti distanziando gli steli perchè la parte inferiore ne risentirà tantissimo della mancanza della luce.

Riproduzione: Per talea.

 

NB: La foto è stata presa dal web come lo rimporta la scritta impressa sopra , se qualcuno dovesse riconoscerla e vuole che sia rimossa ci contatti che provvederemo nel più breve tempo possibile

Cuphea anagalloidea

Cuphea anagalloidea

Nome scientifico: Cuphea anagalloidea

Famiglia: Lythraceae

Luogo di provenienza: Sud America

Dimensioni:10-20 cm

Acqua: durezza da tenera a media

Temperatura: 20-27 ° C

Difficoltà: Alta

Luce: alta

Crescita: Media

Ph: 5 – 7

Posizione: Posteriore o laterale

Caratteristiche: La Cuphea anagalloidea è una pianta particolare che presenta un bellissimo colore che in ottime condizioni di nutrimenti e luce intensa vira verso il rosso, si presenta una foglia allungata di circa 2 cm.

É una pianta molto esigente infatti per questo è classificata come pianta difficile da coltivare e non è consigliata i neofiti, necessita di un buon fondo fertile associato ad un buon e intenso fertilizzante in colonna , a questo bisogna accoppiare abbastanza co2 e una illuminazione molto intensa di circa 0,9 w/lt.

In queste condizioni forma dei bellissimi cespugli di un colore meravigliosamente acceso mentre e in coltivazione emersa raggiunge una prospettiva diversa,

infatti modifica la sua lamina fogliare molto più consistente ma che non presenta tonalità di rosso rimanendo sul verde ma in generale con una velocità di crescita maggiore.

La sua riproduzione avviene per talea infatti basta tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte recisa in breve tempo emetterà dalle 2 alle 4 gemme dando vita a nuove piantine autosufficienti.

Quindi la cosa da stare molto attenti sono le zone d’ombra.

Originariamente la Cuphea anagalloidea era conosciuta come “Rotala sp. Araguaia” e solo in seguito verso circa il 2010 grazie a degli studi fu classificata come appartenente al genere cuphea.

Riproduzione Per talea

Didiplis diandra

Didiplis diandra

Nome scientifico: Didiplis diandra

Genere: Didiplis

Famiglia: Lythraceae

Luogo di provenienza: Nord America

Struttura: Steli

Dimensioni: altezza 10-30 cm larghezza 2-4cm

Temperatura: 20-27 ° C

Ph: 5.0-8.0

Luce: Media – Alta

Posizione: Laterale

Crescita: Veloce

Difficoltà: Media

Note: Pianta veramente particolare che si contraddistingue per la sua struttura infatti si presenza con degli steli esili ma con delle foglie appuntite molto particolari della lunghezza di pochi centimetri.

Non è una pianta di facile coltivazione infatti necessita di un fondo soffice ma arricchito , un buon protocollo liquido e in presenza di co2 e buona luce cresce sana e rigogliosa con lo stello che tende a prendere una colorazione rosea.

La Didiplis diandra risente molto della carenza di ferro e luce infatti potrebbe arrivare anche a marcire ma una buona luce può farla colorare di rosso/arancio.

Nel caso che si rispettino le sue esigenze ha una crescita abbastanza veloce ed è consigliata anche ai neofiti.

Coltivata in gruppo forma dei bellissimi cespugli utilizzati molto dagli acquascaper per coprire arredi , imperfezioni o tecnica dando anche una variazione a linee e colori dell’allestimento.

originaria del nord america la troviamo sulle sponde di fiumi e laghi ed è considerata quasi estinta, in commercio è molto difficile trovarla esposta.

La sua potatura avviene tagliando tra gli internodi ripiantando l’apice che continuerà a crescere , dalla parte recisa che rimane nel terreno in breve tempo spunteranno delle nuove gemme , da due a quattro, dando vita a delle nuove piantine autosufficienti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per talea

Ammania sp. Bonsai

Ammania sp. Bonsai

Nome scientifico:  Ammania sp Bonsai

Genere:  Ammania

Famiglia:  Lythraceae

Luogo di provenienza:  Sconosciuto

Dimensioni:  altezza 5-12cm larghezza 1-2cm

Temperatura:  20° – 28°C

Luce:  da media a alta

Ph:  6,5 – 7,5

Posizione:  Frontale laterale

Crescita:  Veloce

Difficoltà:  Facile

Note:  Ammania sp. Bonsai e una pianta che ha messo tanto per arrivare in italia .

Delle sue origini al momento non si sa nulla,

La Ammania sp. Bonsai è una pianta che ha poche esigenze di substrato , essendo che prende il nutrimento attraverso la colonna d’acqua.

Questa pianta è stata per molti anni classificata come Ammania sp. Bonsai solo recentemente è identificata come Rotala indica ( per maggiori info clicca QUI ).

La Ammania sp Bonsai o Rotala Indica cresce molto bene con una buona fertilizzazione e in presenza di luce e CO2 tende a colorare gli apici di rosso. La sua crescita è vertiginosamente verticale e scenografica infatti è largamente utilizzata dagli acquascaper per il primo piano della vasca .

La sua riproduzione avviene per talea , basta tagliare tra gli internodi molto compatti e ripiantare l’apice che continuerà a crescere mentre dalla parte che rimane si avranno delle nuove gemme che daranno vita a nuove piantine autonome.

Non si hanno notizie riguardo fini officinali per questa pianta .

Riproduzione:  Per talea.

Ammania multiflora

Ammania multiflora

Nome scientifico:  Ammania multiflora

Genere:  Ammania

Famiglia:  Lythraceae

Luogo di provenienza:  Asia

Dimensioni:  altezza 25-60cm larghezza 12-20cm

Temperatura:  24° – 30°C

Luce:  da alta a altissima

Ph:  6,5 – 7

Posizione:  posteriore laterale

Crescita:  Media

Difficoltà:  Difficile

Note: Pianta estremamente difficile da coltivare sommersa, ma se si riesce a farla ambientare e una pianta stupenda con un verde molto intenso.

E’ una pianta che in natura la si trova sulle sponde dei fiumi , ruscelli ma comunque in acque poco profonde ,per questo viene classificata come pianta paludosa.

ammania multiflora fiore
ammania multiflora fiore foto dal web

Le foglie della Ammania multiflora sono opposte e prive di peduncolo ( sessili ) , l’infiorescenza si presenza con dei grappoli molto densi e compatti.

L’infiorescenza si preseta al livelli degli internodi con delle piccole palline molto dense e colorate dando vita in condizione emersa a fiorellini in genere composti da 5 petali molto minuscoli rosa o rossi.

Per la sua riproduzione basta tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , la parte che rimane emetterà nuove gemme dando vita a nuove piantine .

Molto utilizzata in paludari o terrari e cresce molto bene in emerso cambiando radicalmente la propria struttura sia degli steli che della lamina fogliare.

Non si conoscono per questa pianta fini officinali

 

 

Riproduzione:  Per talea.