Hydrilla verticillata

Hydrilla verticillata

Nome scientifico: Hydrilla verticillata

Genere: Hydrilla

Famiglia: Hydrocharitaceae

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: altezza 10-60cm larghezza 3-6cm

Temperatura: 20-27 ° C

Ph: 6.0-8.0

Posizione: Posteriore o laterale

Luce: Alta

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Note: La Hydrilla verticillata è una pianta particolare e abbastanza rara da vedere coltivata in acquario per via della sua scarsa reperibilità.

Si presenta con una struttura a stelo con delle foglie minuscole dell’ordine di pochi millimetri (fino a 20 ) disposti su tutti e quattro i lati, forma dei bei cespugli ma bisogna mantenerla bassa perchè una volta cresciuta l’apice tende ad incurvarsi diventando antiestetica.

Si riproduce per talea , i suoi fiori sono piccolissimi ma molto belli e delicati.

La particolarità di questa pianta è che pur essendo una pianta di acqua dolce riesce a sopportare bene diversi gradi di salinità. Si sono notate nel tempo allelopatie con la Ceratophyllum Demersum ,per chi volesse approfondire cliccare qui:

A causa della sua alta resistenza , velocità di crescita e facile adattabilità a qualsiasi ambiente è considerata una pianta invasiva e dannosa per l’ambiente infatti è una pianta che tende a soffocare tutto ciò che gli sta attorno non solo per la crescita ma perchè consumata tantissima anidride carbonica facendo alzare le concentrazioni di ossigeno in modo spaventoso sopratutto di notte facendo varuare vertiginosamente il Ph.

La causa più diffusa per la riproduzione è la frammentazione cioè la rottura e l’impiantazione in altri punti della vasca o ecosistema naturale.

Riproduzione: Per talea

Eleocharis parvula

Eleocharis parvula

Nome scientifico: Eleocharis parvula

Genere: Eleocharis

Famiglia: cyperaceae

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: altezza 3-8 cm larghezza 3-5cm

Temperatura: 10-28 ° C

Ph:5.5-8.0

Luce: Alta

Posizione: Anteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Eleocharis parvula è una pianta che si presenta con dei piccoli ciuffetti non molto alti e la particolarità sta proprio nella forma della lamina fogliare che assomiglia molto agli aghetti .

Molto particolare quanto ingestibile infatti in buone condizioni crescerà benissimo stolonando tantissimo occupando in breve tempo tutto lo spazio a disposizione,

per questo viene molto utilizzata per formare dei bellissimi tappeti verdi sul frontale della vasca.

Vista la sua velocità di propagazione non viene utilizzata dagli acquascaper appunto perchè diventerebbe impossibile starci dietro.

Consigliabile piantarla in un substrato sabbioso o a grana fine per evitare la rottura delle fragili radici, va piantata a piccoli ciuffi distanziati tra loro a modo scacchiera.

Un ruolo importantissimo per la sua crescita lo occupa la luce che deve essere molto intensa che unita ad un buon protocollo di fertilizzazione contribuiscono ad una crescita sana e rigogliosa.

Si sconsiglia di spostarla di frequente appunto perchè ha radici minuscole e deboli e per il fatto che stolonando tanto si staccherebbero lunghezze interminabili di piantine danneggiandole.

Non si hanno notizie su fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per Talea

Crepidomanes auriculatum

Crepidomanes auriculatum

Nome scientifico: Crepidomanes auriculatum

Famiglia: Hymenophyllaceae

Genere: Filmy Ferns o felci a setola

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: Altezza 8-15cm Larghezza 8-13cm

Temperatura: 20 – 28 °C

Ph: 5.0 – 7.0

Posizione: Centrale , epifita

Luce: Bassa

Crescita: Lenta

Difficoltà: Difficile

Crepidomanes auriculatum

Note: La Crepidomanes auriculatum è una pianta molto particolare quanto rara infatti è molto difficile da reperire in commercio.

Appartenenti alla categorie delle Filmy Ferns che raggruppa pochi esemplari di felci trasparenti su rizoma strisciante.

La Crepidomanes auriculatum si presenta come una epifita e quindi con struttura a rizoma e per questa può essere legata su supporti o arredi con del filo di nylon o cotone oppure utilizzando delle colle cianoacrilate facendo attenzione a non danneggiare il rizoma.

Non interrare il rizoma per evitare che marcisca.

Non necessita di grandi cure visto che si adatta facilmente alle condizioni chimico/fisiche più svariate ,in natura sta per la maggior parte dell’anno in emerso per poi andare in sommerso durante il periodo delle piogge che sono abbondanti.

Questo fa capire che si può benissimo coltivare anche in emerso ed è indicata per ambienti paludari.

Vista la sua lentezza di crescita bisogna  fare attenzione a non sottoporla ad una luce troppo intensa perchè potrebbe favorire la comparsa di alghe che ne compromettono lo sviluppo della pianta. Le foglie si presentano di un verde molto intenso che in vasca da un bel contrasto.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per taglio del rizoma

Ceratophyllum demersum var messico

Ceratophyllum demersum var messico

Nome scientifico: Ceratophyllum demersum var messico

Genere: Ceratophyllum

Famiglia: Ceratofillaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: 5 – 80 cm

Luce: bassa a alta

Temperatura: 10° – 28°

Ph: 6 – 9

Posizione: Laterale , galleggiante

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: E’ una pianta non molto esigente che però necessita di una regolare potatura e fertilizzazione. Cresce in modo veloce solo in ottime condizioni dell’acqua, che infatti deve essere limpidissima.

Si distingue per la particolarità delle foglie aghiformi e di un verde intenso oltre che allo stesso di un colore bruno rossastro.

La Ceratophyllum demersum var messico è indicata per i neofiti appunto perchè è di facile coltivazione e non ha grosse pretese, ma in buone condizioni con CO2 , luce adeguata e un buon protocollo di fertilizzazione cresce veramente tantissimo.

Può essere coltivata sia inserita nel substrato che lasciata galleggiante infatti anche in superfice ricopre una bella superfice. Pianta veloce utilizzata come concorrente alle alghe.

Viene molto utilizzata come rifugio per avannotti nelle vasche di riproduzione oppure come supporto per gli anabantidi durante la costruzione del loro nido.

E’ una pianta Cosmopolita ma vista la sua elevata capacità di adattarsi alle condizioni di acqua più estreme e alla sua facilità di riproduzione è stata classificata “Pianta invasiva” dalla comunità europea quindi evitare di immetterla in corsi d’acqua e smaltire le sue potature nell’umido.  

Nella coltivazione si consiglia di tenerla sotto controllo con frequenti potature per evitare che possa soffocare la crescita di altre piante o sottrarne i nutrienti , tutt’al più non sono conosciute allelopatie.

E’ consigliata vivamente a tutti, anche ai meno esperti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione per talea.

Ceratophyllum demersum

Ceratophyllum demersum

Nome scientifico: Ceratophyllum demersum

Genere: Ceratophyllum

Famiglia: Ceratofillaceae

Struttura: Stelo

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: 5 – 80 cm

Luce: Bassa a Alta

Temperatura: 10° – 28°

Ph: 6 – 9

Posizione: Laterale , galleggiante

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: E’ una pianta non molto esigente che però necessita di una regolare potatura e fertilizzazione. Cresce in modo veloce solo in ottime condizioni dell’acqua, che infatti deve essere limpidissima. Si distingue per la particolarità delle foglie aghiformi e di un verde intenso.

La Ceratophyllum demersum è indicata per i neofiti appunto perchè è di facile coltivazione e non ha grosse pretese, ma in buone condizioni con CO2 , luce adeguata e un buon protocollo di fertilizzazione cresce veramente tantissimo.

Può essere coltivata sia inserita nel substrato che lasciata galleggiante infatti anche in superfice ricopre una bella superfice.

viene molto utilizzata come rifugio per avannotti nelle vasche di riproduzione oppure come supporto per gli anabantidi durante la costruzione del loro nido.

E’ una pianta Cosmopolita ma vista la sua elevata capacità di adattarsi alle condizioni di acqua più estreme e alla sua facilità di riproduzione è stata classificata “Pianta invasiva” dalla comunità europea quindi evitare di immetterla in corsi d’acqua e smaltire le sue potature nell’umido.  

Nella coltivazione si consiglia di tenerla sotto controllo con frequenti potature per evitare che possa soffocare la crescita di altre piante o sottrarne i nutrienti , tutt’al più non sono conosciute allelopatie.

E’ consigliata vivamente a tutti, anche ai meno esperti.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione per talea.