Limnophila hippuroides

Limnophila hippuroidesNome scientifico: Limnophila hippuroides

Genere: Limnophila

Famiglia:Scrophulariaceae

Luogo di provenienza: America

Dimensioni: Altezza 25-50cm Larghezza 2-4cm

Temperatura: 20 – 28°C

Ph: 6.0 – 7.0

Luce: Alta – Altissima

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Veloce

Difficolta’:Media

Riproduzione Per talea

Note: La Limnophila hippuroides è una bellissima pianta quanto imponente infatti in buone condizioni , buona fertilizzazione , forte illuminazione e con somministrazione di CO2 si sviluppa con uno stelo molto robusto che in breve tempo tendera’ all’emersione quindi dovra’ essere soggetto ad una frequente potatura.

E’ una pianta abbastanza esigente ma che in breve tempo dara’ belle soddisfazione perche’ la sua colorazione rosso/violacea è favvero fantastica come perlatro il suo fiore che si presenta con la classica forma a calice di una colorazione giallo/violace abbastanza vivace.

 

Questa pianta viene utilizzata molto dagli acquascapers per dare impionenza all’allestimento visto i suoi steli che in condizioni favorevoli risultano molto robusti e con una rosetta di apice molto grande che tende a colorarsi di viola in base alla luce ricevuta.

Non è consigliata ai neofiti visto le eccessive esigenze sia in termini di luce che di fertilizzazione ,non gradisce molto gli sbalzi chimici sopratutto di ph infatti in quel caso tende a fermare la sua crescita che anzichè veloce risulta lenta e dando luogo anche a deformazioni apicali.

Interrare le piante ad una distanza di un paio di centiometri per evitare di farsi ombra a vicenda.

 

Limnophila Aromatica

 

 

Nome scientifico: Limnophila Aromatica

Genere: Limnophila

Famiglia:Scrophulariaceae

Luogo di provenienza: Sud-Est asiatico

Dimensioni: Altezza 25-50cm Larghezza 5-8cm

Temperatura: 22 – 28°C

Ph: 5.0 – 7.0

Luce: Alta – Altissima

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Veloce

Difficolta’:Media

Riproduzione Per talea

Il fiore risulta avere la classica forma a calice che si protrae verso il basso con una doppia colorazione dal giallo vicino al gambo per arrivare al viola forte della parte piu’ esterna,ha una durata di circa 10-15 giorni durante il quale la pianta rallenta moltissimo la sua crescita pur mantenendo la sua struttura imponente.

Il fiore ha un profumo molto delicato che somiglia alla vaniglia ma meno intenso .

Hygropila sp Tiger

Hygropila sp Tiger

Nome scientifico: Hygropila sp Tiger

Genere: Hygrophila

Famiglia: Acanthaceae

Luogo di provenienza: Sud America

Dimensioni: Altezza 15-40cm Larghezza 5-15cm

Acqua: Mediamente tenera

Temperatura: 22 – 28°C

Ph: 6 – 8

Luce: Media

Posizione: Centrale o posteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Note: La Hygropila sp Tiger è una pianta particolare , si presenta con una stuttura a stelo con una lamina fogliare molto sottile e allungata di un colore verde scuro quasi brunastro con la venatura verde chiaro.

questa colorazione la rende unica nel settore.

La crescita è abbastanza veloce se aiutata con co2,fertilizzazione e buona luce di almeno un rapporto di 0,8 Watt/litro.

Soffre la carenza di potassio infatti le foglie basse in mancanza di luce e potassio tendono a bucarsi.

La fertilizzazione a cui fare particolare attenzione è quella in colonna perchè la pianta assorbe ciò di cui ha bisogno dalle foglie e si completa con l’apparato radicale il quale non si svilupperà molto ma resterà esile e pieno di capillari, per questo motivo può essere inserita in pochi cm di substrato.

Questa pianta non è molto utilizzata negli allestimenti pur essendo particolare ,

crescendo e arrivando in superfice può fare da supporto ai pesci costruttori di nido di bolle per via delle grandi foglie che sviluppa.

Per la sua potatura tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte restante la pianta emetterà delle gemme che ben presto diventeranno piantine autosufficienti da staccare e piantumare nel substrato.

Inoltre la pianta emetterà delle talee o getti laterali che le talee che si possono benissimo ripiantare e avere in breve tempo una piantina ben radicata.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per talea

Hygrophyla polisperma rosanervig

Hygrophyla polisperma rosanervig

diNome scientifico: Hygrophyla polisperma rosanervig

Genere: Hygrophila

Famiglia: Acanthaceae

Luogo di provenienza: Asia

Dimensioni: Altezza 25-40cm Larghezza 10-20cm

Acqua: senza particolari pretese

Temperatura: 18 – 30°C

Ph: 5 – 9

Luce: Alta

Posizione: Centrale o posteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: La Hygrophyla polisperma rosanervig è una pianta essenziale per l’acquario perche’ essendo a crescita veloce circa 10cm ogni settimana favorisce l’equilibrio dell’azoto nella vasca .

Si distingue per la crescita veloce e foglie di un verde particolare soprattutto se aiutata con co2 e buona luce di almeno un rapporto di 0,5 Watt/litro.

Non è molto esigente ma soffre la carenza di potassio infatti le foglie basse in mancanza di luce e potassio tendono a bucarsi.

Hygrophyla polisperma rosanervigQuesta pianta in presenza di buona luce tenderà a sviluppare negli apici un colore che si avvicina molto al rosato da cui appunto prende il nome .

Invece in presenza di poca luce la crescita sarà lenta e con getti piccoli e scoloriti.

La fertilizzazione a cui fare particolare attenzione è quella in colonna perchè la pianta assorbe ciò di cui ha bisogno dalle foglie e si completa con l’apparato radicale il quale non si svilupperà molto ma resterà esile e pieno di capillari, per questo motivo può essere inserita in pochi cm di substrato.

Questa pianta è molto utilizzata negli allestimenti per ricreare un muro verde nella parte posteriore della vasca ,

crescendo e arrivando in superfice può fare da supporto ai pesci costruttori di nido di bolle per via delle grandi foglie che sviluppa.

Per la sua potatura tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte restante la pianta emetterà delle gemme che ben presto diventeranno piantine autosufficienti da staccare e piantumare nel substrato.

Per la sua potatura tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte restante la pianta emetterà delle gemme che ben presto diventeranno piantine autosufficienti da staccare e piantumare nel substrato.

Inoltre la pianta emetterà delle talee o getti laterali che le talee che si possono benissimo ripiantare e avere in breve tempo una piantina ben radicata.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per talea

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Hygrophila sp Myanmar

Hygrophila sp Myanmar

Nome scientifico: Hygrophila sp Myanmar

Genere: Hygrophila

Famiglia: Acanthaceae

Luogo di provenienza: Asia (Mianman)

Dimensioni: Altezza 25-40cm Larghezza 10-20cm

Acqua: senza particolari pretese

Temperatura: 18 – 30°C

Ph: 5 – 9

Luce: Alta

Posizione: Centrale o posteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Note: La Hygrophila sp Myanmar è una pianta particolare , si presenta con una struttura a stelo con una lamina fogliare leggermente lanceolata e allungata di un bel colore verde .Pianta molto elegante che si farà presto notare.

Originaria del Mianmar non è molto diffusa in acquariofilia per la scarsa reperibilità in commercio , basta fornire i giusti nutrienti che la pianta si sviluppa sana e rigogliosa ,un ruolo fondamentale lo occupa la luce che deve essere mediamente intensa infatti più intensa è più grandi saranno le dimensioni del fogliame.

l’apice in buone condizioni si colorerà di una rosso appena accennato. Vista la sua facile coltivazione e gestione è adatta e consigliata ai neofiti,

Gli acquascaper non la utilizzano per via della sua gestione seppur facile ha bisogno di attenzioni e frequenti potature per corregere la crescita.

l’apparato radicale è piccolo ma riesce ad ancorarsi per bene in un fondo ben arricchito di nutrienti.

Piantumare gli steli non troppo vicini assicurando una buona circolazione nella parte sottostante altrimenti tenderà a diventare nera e marcire.

Si consiglia di gestire questa pianta con attente e mirate potature cercando di non indebolire troppo la pianta , tagliare tra gli internodi e ripiantare l’apice che continuerà a crescere , dalla parte rimasta si noteranno delle gemme che daranno vita ben presto a nuove piantine.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta

Riproduzione: talea