Echinodorus oriental

Echinodorus oriental

Nome scientifico: Echinodorus oriental

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: Cultivar

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 15-30 cm larghezza 10-15cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 5.5-7.5

Luce: Alta

Posizione: Frontale

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Echinodorus oriental è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie molto allungate di un colore particolare infatti le foglie giovani sono di un bel rosso violaceo per poi virare sul verde.

Questa pianta è un ibrido infatti viene classificata come sultivar perchè è stata prodotta da una azienda da cui prende il nome.

La sue foglie possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

Molto diffusa in acquario , si riproduce velocemente e sviluppa tante foglie da riempire le zone senza grossi problemi.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte posteriore o nella zona laterale della vasca per fare da contrasto alle linee create o ai colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 30cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus oriental e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

Echinodorus muricatus green

Echinodorus muricatus green

Nome scientifico: Echinodorus muricatus green

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: america

Dimensioni: altezza 15-30 cm larghezza 15-30cm

Temperatura: 22-27 ° C

Ph: 5.5-7.5

Luce: Medio Alta

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note: La Echinodorus muricatus green è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie leggermente allungate di un bellissimo verde che possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Molto diffusa in acquario anche tra i neofiti per la sua facilità di coltivazione infatti si riproduce velocemente e sviluppa tante foglie da riempire le zone senza grossi problemi.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte posteriore o nella zona laterale della vasca per fare da contrasto alle linee create o ai colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti puo’ raggiungere anche i 30cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus muricatus green e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

echinodorus martii

echinodorus martii

Nome scientifico: echinodorus martii (maior)

Genere: echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America (Brasile)

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 30-50 cm larghezza 15-30cm

Temperatura: 18-30 ° C

Ph: 5.5-8.5

Luce: Media – Alta

posizione: Posteriore , laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Difficile

Note: La echinodorus martii è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie molto allungate di un bellissimo verde che possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Molto diffusa in acquario si riproduce velocemente e sviluppa tante foglie da riempire le zone senza grossi problemi.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 50cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della echinodorus martii e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini bianchi molto particolari perchè sullo stesso scapo possono aprirsi fino a 10/15 fiorellini.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

Echinodorus macrophyllus

Echinodorus macrophyllus

Nome scientifico: Echinodorus macrophyllus

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America del Sud

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 30-50 cm larghezza 20-30cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 5.5-8.0

Luce: Medio Alta

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note: La Echinodorus macrophyllus è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie cuoriformi sono molto grandi di un bellissimo verde che possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Molto diffusa in acquario anche tra i neofiti per la sua facilità di coltivazione infatti si riproduce velocemente e sviluppa tante foglie grandi da riempire ampie zone senza grossi problemi.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Non è una pianta utilizzata dagli acquascaper proprio a causa della sua maestosità e grandezza che raggiunge in quanto andrebbe a soffocare il resto del layout.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 50cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus macrophyllus e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

La sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

Echinodorus latifolius

Echinodorus latifolius

Nome scientifico: Echinodorus latifolius

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America

Dimensioni: altezza 5-20 cm larghezza 10-20cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 7.0-8.0

Luce: Media Alta

Posizione: Anteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Media

Note: La Echinodorus latifolius è una pianta meravigliosa si presenta con una struttura a rosetta e foglie molto allungate e appuntite di un bellissimo verde intenso.

É originaria del biotopo americano e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche.

Utilizzata spesso dagli acquascaper per la sua bellezza di forma e colore infatti posizionate nella parte frontale riesce a schermare oggetti di arredi o fare da contrasto con piante più alte.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 15cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus latifolius e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

La sua fioritura è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie