Apteronotus albifrons

Apteronotus albifrons

Nome scientifico: Apteronotus albifrons

Nome comune: Pesce coltello fantasma

Famiglia: Apteronotidae

Luogo di provenienza: Sud America

Valori ottimali di allevamento: Temp. 23-28°C – Ph tra 6 e 8

Dimensioni: Supera raramente i 30cm di lunghezza.

Allevamento e caratteristiche: L’ Apteronotus albifrons è una specie interessantissima dal punto di vista comportamentale,grazie alla sua lunga pinna anale con cui puo nuotare in ogni direzione,è particolarmente intollerante verso i suoi simili.

Ha un indole principalmente timida e pacifica e gli individui aggressivi sono rari. Preferisce stare in un punto scelto o in una tana,per fare sporadiche perlustrazioni di tanto in tanto.

Ha un organo elettrico sul peduncolo caudale che emana una debole scarica e dei recettori elettrici dalla testa lungo tutto il corpo nella parte superiore utilizzati per localizzare piccoli insetti , ma prede in genere.

Importante è un acquario con compagni tranquilli e non bruschi nei movimenti,di taglia simile o anche superiore.

È molto attivo la notte,dove esplora maggiormente l’ambiente. Ama la forte corrente.

Per poter allevare al meglio questa specie,è bene fornirgli un ambiente sicuro,senza stress.

E’ un pesce che raggiunge anche i 50cm di lunghezza ed è per questo che la vasca deve avere una lunghezza compresa fra 1 metro e 50 – 2 metri.

Riproduzione: Quasi impossibile che avvenga in cattività

Alimentazione: Predilige insetti,cozze,vongole,gamberi,pesce a pezzi,pellet (il secco viene accettato difficilmente è comunque non è del tutto adeguato alla dieta)

Note: è facilmente “addomesticabile” infatti con il tempo molti esemplari possono essere abituati a prendere il cibo anche dalle mani.

Una caratteristica sono i piccoli occhi.

Adattabilità in acquario 80%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 10%

Ambientamento pesci

 

Spesso compriamo pesci dal nostro negoziante o magari ci vengono regalati da qualche amico e nel momento in cui li inseriamo in vasca notiamo dopo poco tempo l’insorgere di sintomi strani o addirittura malattie , cio’ è dovuto sicuramente ad un ambientamento non svolto nel modo ottimale , un ambientamento effettuato nel modo scorretto fà abbassare le difese immunitarie e quindi lo rende vulnerabiole a malattie.

Per ambientamento si intende una procedura lenta e continua che fa abituare il pesce alle condizioni del nuovo habitat, I problemi che possono insorgere per un mal Ambientamento pesci svolto in maniera errato sono principalmente di due tipologie :

  1. IMMEDIATI  cioè rilevabili immediatamente o quasi all’inserimento del pesce in vasca e i sintomi piu’ comuni sono nuoto scoordinato,respirazione accelerata ,scatti improvvisi ,stazionamento sul pelo dell’acqua. Questi sintomi il piu’ delle volte sono dovuti a condizioni chimico/fisiche dell’ acqua differenti da dove il pesce è stato fino a poco tempo prima. Se proviene dal negoziante è impensabile che lo stesso abbia una vasca per ogni specie di pesce adattata per valori e arredi visto che da loro è solo un provvisorio passaggio, giusto il tempo di piazzarli sul mercato.
  2. RITARDATO In genere i sontomi compaiono dopo circa 24 ore e si nota isolamento,dondolamento,puntini bianchi sulla cute ,difficoltà al nuoto quindi a risalire e discendere sul fondo ,inappetenza. Questo puo’ essere dovuto a diversi fattori che scatenando una forma di stress che fa abbassare le difese immunitarie e quindi l’insorgere di malattie quali ictyo , batteriosi , colonnaria e tante altre che se prese in tempo possono essere facilmente risolvibile.

Ovviamente il pesce , nella maggior parte dei casi, una volta inserito in vasca si isolerà per non essere attaccato dagli altri inquilini e magari non manifesterà interesse al cibo,  questo non vuole essere un segno di malessere ma solo un naturale comportamento della specie,trascorsi pochi giorni tutto tornerà alla normalità.Una attenta osservazione in questo periodo è consigliata.

L’Ambientamento pesci è un’operazione importantissima da non sottovalutare ed è per questo che ho pensato di stilare questa guida in modo da spiegare come effettuarlo sia in tempi che in modalità evitando qualsiasi problema.

L’operazione è buona norma effettuarla al buio in modo da non suscitare la curiosità degli altri inquilini che magari potrebbero attaccare i pesci appena inseriti.

Prendiamo il sacchetto con dentro i nostri amici pinnuti, apriamolo e mettiamolo a bagno nel nostro acquario,

attendere almeno 15 minuti, cosicché la temperatura dell’ acqua nel sacchetto si eguagli a quella della nostra vasca.

Ambientamento pesci Ambientamento pesci

Passato questo tempo, preleviamo dell’ acqua del nostro acquario pari al 20% dell’acqua del sacchetto e mettiamola lentamente all’interno dello stesso.

Attendere 15 minuti e ripetere l operazione per un totale di 5 volte, in modo che l’ acqua nel sacchetto raddoppi.

Questa operazione serve per far abutuare il pesce alle condizioni chimiche della vasca che potranno essere differenti da dove proviene.

Ambientamento pesci Ambientamento pesci

Passati gli ultimi 15 minuti con il retino prendere i nostri pesciolini e inserirli in vasca, togliere il sacchetto e buttare via l’acqua al suo interno. Consiglio vivamente di lasciare le luci spente fino al giorno seguente in modo da non stressarli ulteriormente.

IMPORTANTE: non mettere mai l’acqua del sacchetto dentro la vasca perchè potrebbe provenire vache soggette a cure o magari additivate di prodotti chimici,inoltre con lacqua si possono veicolare batteri,parassiti o altro che andrebbero a contagiare il nostro acquario.

 

Non si ritiene responsabile nè il compilatore di questa guida ne’ la direzione di acquariofili.com per eventuali errati utilizzi o per comportamenti diversi da quanto indicato nella guida.

 

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Cichlasoma Red Parrot

Nome scientifico: Cichlasoma Red Parrot

Nome comune: Pesce pappagallo

Luogo di provenienza: Laboratorio (vedi note)

Valori ottimali di allevamento: Ph da 7 a 8; durezza 5-13° dGH; Temperatura: 24°a 29°

Dimensioni: Puo’ arrivare fino a 25cm di lunghezza.

Allevamento e caratteristiche Pesce particolare sopratutto per la forma del suo muso che ricorda quello di un pappagallo,da qui il soprannome.

E’ un pesce che in natura non esiste ed è quindi classificato come un ibrido senza certezza delle specie da cui discende.

Fu introddoto alla fine degli anni 80 dopo che fu’ creato in laboratorio

Ha un corpo molto tozzo con un muso allungato e la sua cute ha una colorazione chiara che tende a sbiadire con il crescere.

In vasca è un proprio terremoto tanto è vero che oltre a scavare molto,sdradicare piante riesce persino a spostare gli arredi piu’ pesanti.

Per questo si impiegano vasche spoglie di qualsiasi arredo.

Essendo un ibrido di laboratorio non è possibile assistere alla riproduzione anche se a volte è stata documentata ma senza nessun esito positivo.

Dato le sue grandi dimensioni (circa 30cm) è da allevare in vasche di almeno 250-300 litri in monospecifico

Cichlasoma Red Parrot

Il Cichlasoma Red Parrot è un pesce che viene anche impiegato per la sua mole a volte “buffa” come attrattiva per i più piccoli .

Viene anche colorato artificialmente in laboratorio introducendo sotto cute delle dosi di vera e propria vernice ,viene anche tatuato con laser tutte tecniche risultano essere molto dolorose per il pesce,ed è proprio per questo che esistono delle vere e proprie campagne contro la colorazione artificiale dei pesci cercando di diffondere consapevolmente quello che accade in questo campo e incitando a non acquistare questa specie sperando che queste torture abbiano fine.

 

Alimentazione Prevalentemente onnivoro e accetta molto volentieri il secco.

 

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 10%
Barbus Pentazona

Barbus Pentazona

Nome comune: Barbus pentazona

Nome scientifico: Puntius pentazona

Famiglia: Ciprinidi

Luogo di provenienza: Indonesia

Valori ottimali di allevamento: Ph neutro o leggermente acido , durezza ridotta tra 5 e 10 dgh

Dimensioni : 4-5 cm di lunghezza

Allevamento e caratteristiche Il maschio è di dimensioni ridotte rispetto alla femmina la quale ha una conformazione tondeggiante e ha una colorazione piu’ sbiadita a differenza del maschio che presenta una colorazione molto piu’ accesa. Nel barbus pentazona il muso è corto e ottuso. Sul corpo sono presenti 5 bande verticali nere dalle quali deriva il nome. Il barbus è una specie molto vivace che si rivela aggressivo in età adulta arrivando soprattutto a mordere le pinne quindi si consiglia soprattutto di non abbinarlo a pesci dotati di pinne lunghe e farlo stare in gruppetto di almeno 6-7 esemplari.

Riproduzione Per la riproduzione si devono scegliere 2 buoni esemplari esemplari,la coppia scelta dovrà essere isolata all’interno di un’altra vasca che presenta le medesime condizioni dell’acquario di allevamento. La deposizione delle uova avviene di notte e al mattino seguente bisogna togliere dalla vasca i genitori per evitare che mangino le uova.Le uova verranno rilasciate in giro per la vasca e si ci puo’ accorgere dell’avvenuta deposizione solo osservando il ventre della femmina che risulta sgonfio perche’ le uova si andranno ad adagiare in mezzo a tutti gli arredi e piante della vasca risultando invibili ai nostri occhi.I piccoli nascono dopo 24-26 ore circa e si possono nutrire con larve di artemia o mangime per avannotti.

Alimentazione La specie è onnivora si adatta bene ad ogni mangime. Necessità di verdura fresca e tenera 1 volta al mese

Si ringrazia Diego Marinelli per aver concesso l’autorizzazione all’utilizzo della foto

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 60%