gambusia affinis

gambusia affinis

Nome scientifico: gambusia affinis

Nome comune: gambusia

Famiglia: poecilidi

Luogo di provenienza: U.S.A sud orientale

Valori ottimali di allevamento: temperatura da 3° a 30°/si adattano facilmente sia ad acqua salmastra che dolce

Allevamento e caratteristiche: E’ un piccolo pesciolino appartenente alla famiglia dei guppy, infatti sono molto simili nell’aspetto.Le misure sono abbastanza ridotte, il maschio non supera i 3,5 cm ed è di colore grigio o bruno argenteo, la femmina non va oltre i 6,5 cm. ed è di colore marroncino chiaro più sullo sbiadito.Sono pesci molto resistenti che si adattano a molti habitat, riescono a vivere anche in piccole pozze di acqua stagnante con forte carenza di ossigeno.

Riproduzione: la riproduzione in cattività è molto facile, come tutti i poecilidi è molto frequente.

Gli avannotti saranno autosufficenti dal momento della nascita

Alimentazione: principalmente si nutrono di larve di zanzara, nel periodo di riproduzione è consigliato fornirgli cibo vivo.

Note: La gambusia affinis è estremamente utile e fondamentale per la distruzione delle larve di zanzara si è dimostrato un pesciolino utile nel combattere con successo la malaria. Si consiglia a chiunque voglia allevarlo di farlo in vasche controllate.

IMPORTANTE non liberare per nessuna ragione in natura le G. Affinis perchè pur essendo una specie non originarie del nostro territorio si adattano facilmente alle acque dei nostri fiumi,laghi ecc arrecando dei gravi danni ai nostri ambienti,dato la  velocità di riproduzione e il cibarsi di uova, insetti e piccoli avannotti o di tutto ciò che è alla portata della loro bocca.

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 10%
Riproduzione in acquario 90%
Fundulopanchax gardneri

Fundulopanchax gardneri

Nome scientifico: Fundulopanchax gardneri

Famiglia: Nothobranchiidae

Luogo di provenienza: Nigeria

Valori ottimali di allevamento: Necessita valori stabili

Dimensioni: 6-7 cm

Allevamento e caratteristiche : Fundulopanchax gardneri è un pesce molto particolare molto colorato e la livrea cambia per ogni individuo infatti va dal rosso puntinato sgargiante a giallo il corpo è allungato e poco pressato sui fianchi.

Vive in ruscelli e paludi della foreste della nigeria.

Riproduzione: La riproduzione non è molto difficile che avvenga

La femmina depone un centinaio di uova attaccandole alle piante o sulla superfice del fondo,vengono fecondate dal maschio e l’incubazione puo’ durare fino ad un mese.

Per la riproduzione vengono utilizzati i MOP un particolare strumento che immerso in acqua fa da supporto alle uova.

Le uova possono essere tenute in vasca oppure come tutti gli annuali riporle in torba in altro contenitore con acqua pulita.

Una volta schiuse le uova vedremo nuotare liberamente gli avannotti che accetteranno da subito cibo vivo a portata di bocca come dimensione.

Alimentazione: E’ un pesce che come tutti i killy predilige il vivo sopratutto piccoli insetti,larve e vermi che ne esalterano la colorazione.

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 20%
Riproduzione in acquario 70%
Epalzeorhynchos bicolor

Epalzeorhynchos bicolor

Nome scientifico: Epalzeorhynchos bicolor

Nome comune:Labeo bicolor

Famiglia: Ciprinidi

Luogo di provenienza: sud-est asiatico (Thailandia)

Valori ottimali di allevamento: Temp. 22-26°C – pH 6.5/7 – acqua da tenera a media

Dimensioni: 12 cm al massimo

Allevamento e caratteristiche Pesce molto apprezzato per la sua caratteristica di avere il corpo completamente nero, tranne la coda che è di un bel colore rosso fuoco. Ha dei barbigli sulla bocca e la conformazione della pinna dorsale è alta e triangolare. In realtà, non è molto adatto alla vita in vasca di comunità. E’ necessario inserirlo in acquari pensati e allestiti in base alle sue esigenze. Anche se non raggiunge dimensioni ragguardevoli, è un pesce fin troppo vivace, sempre in movimento e può infastidire anche gli altri inquilini della vasca, soprattutto se questi hanno pinne vistose e colorate. Non ama la presenza di suoi simili per cui non bisogna mai inserirne in vasca più di uno, a scanso di lotte sanguinose. Non dovrebbe essere ospitato in vasche di lunghezza inferiore ai 120 cm, proprio per la sua necessità di nuotare in ampi spazi.

Riproduzione Rara in acquario

Alimentazione Mangime vivo, in scaglie e vegetale

Note l’Epalzeorhynchos bicolor è ESTINTO NELLE SUE ZONE D’ORIGINE a causa della pesca intensiva che ne è stata fatta per il mercato acquariofilo e per il degrado delle zone in cui aveva il suo habitat naturale. Adesso, gli esemplari in commercio provengono da grandi allevamenti asiatici.

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 10%

corydoras pygmaeus

Nome scientifico:corydoras pygmaeus

Nome comune:Pesce spazzino nano

Famiglia: Callichthyidae

Luogo di provenienza: Brasile

Valori ottimali di allevamento: Temp. 26-28°C – Ph 6,5 / 7,5

Dimensioni: fino a 2,5 cm

Allevamento e caratteristiche:  Questo corydoras è caratterizzato da una livrea color brunastro con una linea orizzontale nera che lo ricopre fino all’attaccatura della pinna caudale.

Come tutti i corydoras è dotato sulla bocca di 4 barbigli sensoriali che gli permettono non solo di scavare ma anche di sentire del cibo in condizioni di scarsa visibilita’ dell’acqua.

E’ molto pacifico e quindi adatto in acquari di comunità, passa anche delle ore a stazionare e nuotare nella parte mediana della vasca.

Come tutti i pesci nani è dotato di una grandissima vivacità sopratutto i maschi.

Riproduzione: Il dimorfismo sessuale del corydoras pygmaeus non è abbastanza pronunciato.

I maschi si riconoscono dalle femmine per via della pinna dorsale che risulta appuntita nella parte superiore.

La testa nei maschi è più spigolosa mentre nelle femmina è più tondeggiante.

Durante il periodo riproduttivo la femmina pulisce insistentemente la zona che dovra’ ospitare le uova e poi con il maschio non fanno altro che rincorrersi in rituale di accoppiamento.

La femmina una volta deposte le uova circa un centinaio su vetri o in prossimita’ di muschi le racchiude nella zona pelvica tenendole con le vinne ventrali per farle fecondare dal maschio.

Le uova si schiuderanno dopo circa 7 giorni.

Per stimolare la riproduzione è molto utile simulare le piogge acide e cioe’ effettuare dei cambi con sola acqua osmosi per far scendere la temperatura di almeno un paio di gradi e alimentare con molto vivo e verdure.

I piccoli nutrirli con naupli di artemia.questa riproduzione risulta abbastanza impegnativa.

Alimentazione:Mangiano rimasugli di cibo sul fondo ma è bene curare la loro alimentazione con pasticche apposite per pesci da fondo a base vegetale.

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 70%
Corydoras panda

Corydoras panda

Nome scientifico: Corydoras panda

Nome comune: Corydoras

Famiglia: Callichthyidae

Luogo di provenienza: Sud America

Valori ottimali di allevamento: Temp. 24-28°C – Ph 6 / 7

Dimensioni: fino a 6 cm

Allevamento e caratteristiche:  Questo corydoras è caratterizzato da due bande longitudinali nere che richiamano il panda da cui ha preso il nome,come tutti i corydoras è dotato sulla bocca che è rivolta verso il basso di 4 barbigli sensoriali che gli permettono non solo di scavare grazie anche alla testa conica ma anche di sentire del cibo anche in condizioni di scarsa visibilita’ dell’acqua.

Riproduzione Il dimorfismo sessuale è abbastanza pronunciato infatti le femmine sono piu’ tozze e di colore piu’ sbiadito mentre i maschi sono piu’ snelli e di colore piu’ intenso.Durante il periodo riproduttivo la femmina pulisce insistentemente la zona che dovra’ ospitare le uova e poi con il maschio non fanno altro che rincorrersi che è un vero e proprio rituale di accoppiamento.La femmina una volta deposte le uova circa un centinaio su vetri o in prossimita’ di muschi le racchiude nella zona pelvica tenendole con le pinne ventrali per farle fecondare dal maschio,si schiuderanno dopo circa 5 giorni.Per stimolare la riproduzione è molto utile simulare le piogge acide e cioe’ effettuare dei cambi con sola acqua osmosi per far scendere la temperatura di almeno un paio di gradi e alimentare con molto vivo e verdure.I piccoli nutrirli prima con microworms e poi con naupli di artemia.

Alimentazione:  Mangiano rimasugli di cibo sul fondo ma è bene curare la loro alimentazione con pasticche’ apposite per pesci da fondo a base vegetale.

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 20%
Riproduzione in acquario 70%