Echinodorus tenellus

Echinodorus tenellus

Nome scientifico: Echinodorus tenellus

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 5-10 cm larghezza 5-10cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 5.5-8.0

Luce: Alta

Posizione: Anteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note: La Echinodorus tenellus è una pianta meravigliosa apprezzata molto per essere del genere echinodorus la più piccola di dimensioni , si presenta con una struttura a rosetta con delle foglie appuntite lanceolate.

Vista la sua dimensione può essere impiegata in nano acquari ma in genere in piccole vasche e dedicata alla parte frontale magari formando degli splendidi pratini.

É originaria del sud America e la troviamo in zone paludose con poca acqua , si sviluppa sia in emerso che in sommerso.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte anteriore per fare da contrasto alle linee create o ai colori soprattutto a ridosso di arredi o piante più alte.

Il fondo deve essere soffice per farla propagare bene e ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce intensa crescerà sana e rigogliosa occupando ogni spazio basso della vasca che trova a disposizione.

La sua riproduzione avviene per stolonatura che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale.

Per la potatura della Echinodorus tenellus e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolonatura

Echinodorus bolivianus

Echinodorus bolivianus

Nome scientifico: Echinodorus bolivianus

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America

Dimensioni: altezza 5-15cm larghezza 12-20cm

Temperatura: 20° – 28°C

Luce: Media Alta

Ph: 6,0 -8,0

Posizione: Anteriore

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Note: La Echinodorus bolivianus è una bellissima pianta da primo piano che se unita al tennelus crea dei bellissimi prati per vasche dedicate a scalari e discus.

Si presenta con una struttura a rosetta che stolona tantissimo sul fondo creando delle piantine autosufficienti che in breve occupano tutto lo spazio a disposizione quindi dotare il fondo di un substrato soffice e arricchito.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa, le piantine sono minuscole e possono arrivare fino a 15 cm di altezza.

Originaria della bolivia abita le zone prevalentemente paludose, infatti la si trova sulle sponde dei fiumi , laghi e ruscelli sviluppandosi prevalentemente in emerso. la lamina fogliare risulta più spessa e più coriacea della foglia in sommerso.

la fioritura avviene in emerso con degli stoloni che raggiungono la superficie dando vita a fiorellini biancastri a quattro petali veramente suggestivi.

Le foglie sono di un verde pallido molto sbiadito e ne risentono molto di mancanza di oligoelementi, ha bisogno di un periodo lungo di adattamento alle condizioni della vasca.

Questa pianta può essere coltivata anche dai neofiti vista la sua facilitè di coltivazione e gestione , scarsamente invece utilizzata ed impiegata dagli acquascaper.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolone

Cryptocoryne x willisii

Cryptocoryne x willisii

Nome scientifico: Cryptocoryne x willisii

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Sri Lanka

Struttura:Rizoma

Dimensioni: altezza 7-20 cm larghezza 7-15cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 6.0-8.0

Luce: Bassa

posizione: Frontale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Note: Una pianta veramente meravigliosa classificata come ibrido naturale come lo dimostra la X posta tra la specie e il genere nel suo nome. Si pensa sia nata dall’ibridazione della crypto walkeri , becketii e parva.

É molto diffusa tra gli appassionati acquariofili per la sua facilità di coltivazione,

É consigliata ai neofiti e gli acquascaper la utilizzano non come primo piano a ridosso di arredi ma anche per spezzare la linea di forme e colori.

Ha un apparto radicale imponente e per questo bisogna considerare un buono spessore di fondo che deve essere soffice e ben arricchito di nutrienti ,

la sua lamina fogliare in buone condizioni si colora di un verde molto acceso, cresce molto e stolona in modo pauroso.

Come tutte le cryptocoryne la  Cryptocoryne x willisii è lenta nell’adattarsi e si sconsiglia di spostarla in continuazione, una volta piazzata lasciarla adattare tranquillamente anche in condizioni avverse.

La sua fioritura avviene in emerso come tutte le crypto.

Forma dei splendidi cespugli e per ammirarla si consiglia di coltivarla in una posizione frontale ,non predilige gli spostamenti infatti potrebbe arrivare a risentirne fino a marcire.

La sua stolonatura è imponente dando luogo a nuove piantine autosufficienti e meravigliose.

Si sviluppa bene in modo emerso anche perchè in natura alterna dei periodi di secco a dei periodi di umido , molto utilizzata in ambienti palustre dove cresce meravigliosamente bene.

Evitare le variazioni improvvise dei parametri chimici dell’acqua perchè può portare anche a perdere la pianta pur essendo predisposta ad adattarsi a valori diversi da quelli consigliati ma lentamente nel tempo.

Una volta immesse in una nuova vasca, o dopo aver fatto un importante cambio d’acqua, può verificarsi il fenomeno della “Peste delle Cryptocoryne”, che consiste nella marcescenza parziale o addirittura anche totale delle foglie.

In ogni caso se lo stolone non è marcito basta lasciarlo interrato che in breve tempo emetterà nuove foglioline.

Non si hanno notizie su fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per stolone.

Cryptocoryne wendtii Tropica

Cryptocoryne wendtii Tropica

Nome scientifico: Cryptocoryne wendtii Tropica

Genere: Cryptocoryn

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Sri Lanka)

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 6-15 cm larghezza 8-12cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 6.0-8.0

Luce: Alta

Posizione: frontale

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note:Una pianta veramente meravigliosa diffusissima tra gli appassionati acquariofili per la sua facilità di coltivazione,

per questo è consigliata ai neofiti e gli acquascaper la utilizzano non come primo piano a ridosso di arredi ma anche per spezzare la linea di forme e colori.

Ha un apparto radicale imponente e per questo bisogna considerare un buono spessore di fondo che deve essere soffice e ben arricchito di nutrienti ,

la sua lamina fogliare in buone condizioni si colora di un verde molto acceso, cresce molto e stolona in modo pauroso.

Come tutte le cryptocoryne la  Cryptocoryne wendtii Tropica è lenta nell’adattarsi e si sconsiglia di spostarla in continuazione, una volta piazzata lasciarla adattare tranquillamente anche in condizioni avverse.

La sua fioritura avviene in emerso come tutte le crypto.

Questa pianta forma dei splendidi cespugli e per ammirarla si consiglia di coltivarla in una posizione frontale ,non predilige gli spostamenti infatti potrebbe arrivare a risentirne fino a marcire.

La sua stolonatura è imponente dando luogo a nuove piantine autosufficienti e meravigliose.

Evitare le variazioni improvvise dei parametri chimici dell’acqua perchè può portare anche a perdere la pianta pur essendo predisposta ad adattarsi a valori diversi da quelli consigliati ma lentamente nel tempo.

Una volta immesse in una nuova vasca, o dopo aver fatto un importante cambio d’acqua, può verificarsi il fenomeno della “Peste delle Cryptocoryne”, che consiste nella marcescenza parziale o addirittura anche totale delle foglie.

In ogni caso se lo stolone non è marcito basta lasciarlo interrato che in breve tempo emetterà nuove foglioline.

Non si hanno notizie su fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per rizoma.

Cryptocoryne wendtii Mi Oya

Cryptocoryne wendtii Mi Oya

Nome scientifico: Cryptocoryne wendtii Mi Oya

Genere: Cryptocoryne

Famiglia: Araceae

Luogo di provenienza: Asia (Sri Lanka)

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 20-35 cm larghezza 15-30cm

Temperatura: 20-32 ° C

Ph: 6.0-8.0

Luce: Alta

Posizione: Frontale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Note: Una pianta veramente meravigliosa diffusissima tra gli appassionati acquariofili per la sua facilità di coltivazione, una tra le prime crypto ad essere importata e abita solo le zone del nel fiume “Mi Oya” nello Sri Lanka.

Si presenta con una struttura a rosetta molto compatta e con delle meravigliose fogli ondulate sui bordi dal colore bruno/rossastro.

Per la sua facilità di coltivazione è consigliata ai neofiti e gli acquascaper la utilizzano non come primo piano a ridosso di arredi ma anche per spezzare la linea di forme e colori.

Ha un apparto radicale imponente e per questo bisogna considerare un buono spessore di fondo che deve essere soffice e ben arricchito di nutrienti ,

Non necessita Co2 e una vera importanza ricopre la luce infatti se è abbastanza intensa tende a compattarsi e infoltirsi sul fondo allargando le foglie invece tende verso l’alto se la luce è bassa, anche la colorazione delle foglie è più sbiadita a luce bassa.

Viene coltivata con acque calde come sono le acque del suo biotopo di provenienza.

Come tutte le cryptocoryne la  Cryptocoryne wendtii Mi Oya è lenta nell’adattarsi e si sconsiglia di spostarla in continuazione, una volta piazzata lasciarla adattare tranquillamente anche in condizioni avverse.

La sua fioritura avviene in emerso come tutte le crypto.

Questa pianta forma dei splendidi cespugli e per ammirarla si consiglia di coltivarla in una posizione frontale ,non ne risente degli spostamenti quanto delle variazioni drastiche di temperature.

La sua stolonatura è imponente dando luogo a nuove piantine autosufficienti e meravigliose.

Una volta immesse in una nuova vasca, o dopo aver fatto un importante cambio d’acqua, può verificarsi il fenomeno della “Peste delle Cryptocoryne”, che consiste nella marcescenza parziale o addirittura anche totale delle foglie.

In ogni caso se lo stolone non è marcito basta lasciarlo interrato che in breve tempo emetterà nuove foglioline.

Non si hanno notizie su fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per stolone