Eleocharis sp Xingu

Eleocharis sp Xingu

Nome scientifico: Eleocharis sp Xingu

Genere: Eleocharis

Famiglia: cyperaceae

Luogo di provenienza: America (Brasile)

Dimensioni: altezza 10-30 cm

Temperatura: 12-28 ° C

Ph:5.5-8.0

Luce: Alta

Posizione: Frontale

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: E’ una pianta meravigliosa abbastanza rara infatti non si hanno molte notizie in merito.

Si presenta con una struttura a rosetta con delle foglie che si diramano dalle radici sottili e molto lunghe larghe pochi millimetri. Le sue foglie non crescono secondo un ordine ma abbastanza disordinate .

La Eleocharis sp Xingu prende il nome dal luogo di provenienza e cioè nella zona del Rio Xingu in Brasile.

Viene spesso associata erroneamente alla Eleocharis sp montevidensis ma è un’altra specie .

Si sviluppa prevalentemente in forma emersa dove le foglie risultano più corte (circa 20cm) e spuntano delle spighe contenenti i semi , mentre in forma sommersa le foglie sono più lunghe circa 60cm ma non fà spighe ma piantine autosufficienti derivanti da stolonatura.

Può essere utilizzata nella parte frontale della vasca a modo di pratino

Un fondo soffice ma ben arrichito e la presenza di un buon protocollo liquido , CO2 e luce contribuiscono ad una crescita sana e rigogliosa con delle foglie di un verde molto brillante.

Per la sua rarità non è molto utilizzata dagli acquascaper ma in vasca dà un bellissimo effetto stile canneto. Questa pianta non è consigliata ai neofiti.

In un primo momento ci metterà molto ad adattarsi ma una volta partirà crescerà sfoggiando tutta la sua bellezza senza più arrestarsi.

Si propaga per stolonatura.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolone

Eleocharis sp japanese

Eleocharis sp japanese

Nome scientifico: Eleocharis sp japanese

Genere: Eleocharis

Famiglia: cyperaceae

Luogo di provenienza: Asia (Giappone)

Dimensioni: altezza 5-12 cm larghezza 3-5cm

Temperatura: 15-28 ° C

Ph:5.0-8.0

Luce: Alta

Posizione: anteriore

Crescita:Media

Difficoltà:Facile

Note: La Eleocharis sp japanese è una pianta che prende il nome dal luogo di provenienza e si presenta con dei piccoli ciuffetti non molto alti e la particolarità sta proprio nella forma della lamina fogliare che assomiglia molto agli aghetti .

Molto particolare quanto ingestibile infatti in buone condizioni crescerà benissimo stolonando tantissimo occupando in breve tempo tutto lo spazio a disposizione,

per questo viene molto utilizzata per formare dei bellissimi tappeti verdi sul frontale della vasca.

Vista la sua velocità di propagazione non viene utilizzata dagli acquascaper appunto perchè diventerebbe impossibile starci dietro.

Consigliabile piantarla in un substrato sabbioso o a grana fine per evitare la rottura delle fragili radici, va piantata a piccoli ciuffi distanziati tra loro a modo scacchiera.

Un ruolo importantissimo per la sua crescita lo occupa la luce che deve essere molto intensa che unita ad un buon protocollo di fertilizzazione contribuiscono ad una crescita sana e rigogliosa.

Si sconsiglia di spostarla di frequente appunto perchè ha radici minuscole e deboli e per il fatto che stolonando tanto si staccherebbero lunghezze interminabili di piantine danneggiandole.

Non si hanno notizie su fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolone

Eleocharis parvula

Eleocharis parvula

Nome scientifico: Eleocharis parvula

Genere: Eleocharis

Famiglia: cyperaceae

Luogo di provenienza: Cosmopolita

Dimensioni: altezza 3-8 cm larghezza 3-5cm

Temperatura: 10-28 ° C

Ph:5.5-8.0

Luce: Alta

Posizione: Anteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Eleocharis parvula è una pianta che si presenta con dei piccoli ciuffetti non molto alti e la particolarità sta proprio nella forma della lamina fogliare che assomiglia molto agli aghetti .

Molto particolare quanto ingestibile infatti in buone condizioni crescerà benissimo stolonando tantissimo occupando in breve tempo tutto lo spazio a disposizione,

per questo viene molto utilizzata per formare dei bellissimi tappeti verdi sul frontale della vasca.

Vista la sua velocità di propagazione non viene utilizzata dagli acquascaper appunto perchè diventerebbe impossibile starci dietro.

Consigliabile piantarla in un substrato sabbioso o a grana fine per evitare la rottura delle fragili radici, va piantata a piccoli ciuffi distanziati tra loro a modo scacchiera.

Un ruolo importantissimo per la sua crescita lo occupa la luce che deve essere molto intensa che unita ad un buon protocollo di fertilizzazione contribuiscono ad una crescita sana e rigogliosa.

Si sconsiglia di spostarla di frequente appunto perchè ha radici minuscole e deboli e per il fatto che stolonando tanto si staccherebbero lunghezze interminabili di piantine danneggiandole.

Non si hanno notizie su fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per Talea

Echinodorus tenellus

Echinodorus tenellus

Nome scientifico: Echinodorus tenellus

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 5-10 cm larghezza 5-10cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 5.5-8.0

Luce: Alta

Posizione: Anteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note: La Echinodorus tenellus è una pianta meravigliosa apprezzata molto per essere del genere echinodorus la più piccola di dimensioni , si presenta con una struttura a rosetta con delle foglie appuntite lanceolate.

Vista la sua dimensione può essere impiegata in nano acquari ma in genere in piccole vasche e dedicata alla parte frontale magari formando degli splendidi pratini.

É originaria del sud America e la troviamo in zone paludose con poca acqua , si sviluppa sia in emerso che in sommerso.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte anteriore per fare da contrasto alle linee create o ai colori soprattutto a ridosso di arredi o piante più alte.

Il fondo deve essere soffice per farla propagare bene e ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce intensa crescerà sana e rigogliosa occupando ogni spazio basso della vasca che trova a disposizione.

La sua riproduzione avviene per stolonatura che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale.

Per la potatura della Echinodorus tenellus e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolonatura

Echinodorus oriental

Echinodorus oriental

Nome scientifico: Echinodorus oriental

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: Cultivar

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 15-30 cm larghezza 10-15cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 5.5-7.5

Luce: Alta

Posizione: Frontale

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Echinodorus oriental è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie molto allungate di un colore particolare infatti le foglie giovani sono di un bel rosso violaceo per poi virare sul verde.

Questa pianta è un ibrido infatti viene classificata come sultivar perchè è stata prodotta da una azienda da cui prende il nome.

La sue foglie possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

Molto diffusa in acquario , si riproduce velocemente e sviluppa tante foglie da riempire le zone senza grossi problemi.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte posteriore o nella zona laterale della vasca per fare da contrasto alle linee create o ai colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 30cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus oriental e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie