Corydoras black venezuela

Nome scientifico: Corydoras black venezuela

Nome comune: Corydoras nero

Famiglia: Callichthyidae

Luogo di provenienza: Sud America (Venezuela)

Valori ottimali di allevamento:  pH da 6,5-7,5  durezza da 6 -20°dGH – Temperatura 22-26 °C

Dimensioni: fino a 6 cm.

Allevamento e caratteristiche: E’ un bellissimo pesce da fondo che si presenta con una colorazione scura brunastra quasi nera.

Alcuni esemplari presentano una macchia olivastra sulla parte esterna del dorso e sulla testa testa una zona ovale leggermente più chiara del corpo.

Come tutti i corydoras sono dotati di barbigli per rovistare il fondo e la parte bassa del corpo presenta una colorazione legermente più scura.

È un instacabile ricercatore di cibo infatti setaccia il fondo senza danneggiare la flora acquatica.

Predilige fondali sabbiosi o ghiaiosi di piccola granulometria, sarebbe opportuno allevarne almeno 6 esemplari , accorgimento che permette tra l’altro di vederli più facilmente in quanto individui isolati tendono ad appartarsi durante il giorno.

Corrono molto avanti e indietro e sono compatibili con molte specie di altri pesci sudamericani.

Il maschio ha la pinna dorsale più sviluppata ed appuntita rispetto alla femmina e si presenta più snello.

Le femmine hanno il ventre più gonfio rispetto al maschio per via della presenza della sacca ovarica.

Riproduzione : Classica di tutti i cory,si assiste ad una corte spietata fino a quando assumono la classica piosizione a T rovesciata ,la femmina deporrà le uova in giro per la vasca.

Ad ogni modo in acquario non si ha nessuna documentazione in merito a riproduzioni andate a buon fine in quanto questa specie è molto delicata e molte volte gli esemplari muoiono senza un motivo apparente.

Alimentazione: Si cibano di materiale in decomposizione adagiato sul fondo ,gradiscono anche insetti, vermetti, vermi, piccoli crostacei, invertebrati (drosofile, tubifex, enchitrei, artemie, dafnie, e larve di zanzara,) che ne accentuano la colorazione , accettano ben volentieri anche scaglie e pasticche da fondo senza problemi.

Convivenza: Scalari , cardinali , ancistrus

Note: Si consiglia di allevarlo in vasche di almeno 100 litri per acquari di comunità litraggi superiori

 

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 10%

Pristella Maxillaris

Nome scientifico: Pristella Maxillaris

Nome comune: Cardellino acquatico, X-ray tetra

Famiglia: Characidae

Luogo di provenienza: Sud America

Valori ottimali di allevamento: Acqua tenera , – PH 6,5 / 7,5 – GH 2 / 20 °dGH – Temperatura 22 / 28 °C

Dimensioni: fino a 4 cm.

Allevamento e caratteristiche: specie molto particolare e vivace , ha una livrea meravigliosa.

La parte argentea fa si che la brillantezza durante il suo nuoto sia molto evidente e la colorazione della pinna dorsale e anale richiamano la colorazione delle ali del cardellino da questo il nomignolo.

la pinna caudale presenta la parte terminale rossa,la forma è classica di tutti i caracidi,corpo schiacciato con muso centrale quindi pesce di media profondità.

E’ presente una varietà albina o gold ma è molto meno diffusa tra gli appassionati.

Riproduzione: Non è difficile che avvenga in vasca di comunità ma se si vuole avere più successo meglio adibire una vasca a parte.

I valori di ph e durezza dovranno essere leggermente più bassi di quelli di allevamento per stimolare la riproduzione.

La femmina è riconoscibile dalle sue dimensioni più grandi per via della sacca ovarica il maschio risulta più snello slanciato e colorato.

La femmina depone le uova lasciandole cadere sul fondo dove dovremo inserire piante e sopratutto muschio per proteggerle da eventuale predazione degli stessi genitori,il maschio passerà sopra fecondandole.

Dopo aver accertato la fine della deposizione spostare i genitori per evitare che possano mangiarle.

Le uova si schiuderanno dopo 1-2 giorni e gli avannotti andranno a nuoto libero.

Ddopo aver assorbito il sacco vitellino e cioè dopo 3giorni circa bisogna alimentarli che è la cosa piu’ difficile essendo molto piccoli.

Microworms o naupli di artemia sono adatti.

Alimentazione: I Pristella Maxillaris Sono classificati come Micropredatori appunto per la loro piccola bocca ,accettano secco basta che sia micronizzato e vivo nello specifico artemie o piccole daphnie.

Note: E’ un pesce molto tranquillo che può essere allevato in vasca di comunità ma necessariamente in gruppo essendo un pesce di branco.

Da allevare in vasche di almeno 80cm per ader possibilità di sviluppare le sue doti sensoriali e di branco non limitandolo al nuoto essendo un pesce molto vivace e abile nuotatore.

Può convivere con pesci proveniente dal sud america e cioè con altri piccoli tetra , corydoras o eventualmente con apistogramma e pulcher.

 

Si ringrazia Francesco Lentini per aver concesso l’utilizzo della foto dal nostro gruppo Facebook

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%
Rineloricaria lanceolata

Rineloricaria lanceolata

Nome scientifico: Rineloricaria lanceolata

Famiglia: Loricaridae

Luogo di provenienza:  America

Valori ottimali di allevamento: Ph 6.5 , kh 3 gh 6 , temperatura 24-25 gradi

Dimensioni : fino a 12cm

Allevamento e caratteristiche:  Per poterlo allevare al meglio necessita di un fondo sabbioso magari cosparso di molte foglie secche per esempio faggio.

predisporre anche molti rami ,evitare rocce spigolose per non farlo ferire e favorire un ambiente molto piantumato.

Ricreare tanti anfratti dove ripararsi , necessita di vasche lunghe almeno 90cm.

Fare particolare attenzione quando si alimenta perche’ essendo timidi potrebbero rimanere nascosti e non alimentarsi bene sopratutto se gli inquilini sono molto vivaci.

Riproduzione:  Non è difficile in cattività infatti allestire la vasca sopra descritta e aggiungere dei piccoli tubi in pvc che facciano da supporto e nascondiglio alle uova,alimentare in modo abbondante non solo a base di verdure ma anche molto proteico quali chironomus.

Come per la maggior parte delle coppie di Rineloricaria lanceolata puliranno diligentemente la zona o il tubo pvc dove deporranno le uova.

Le uova verranno fecondate dal maschio che poi passerà alla difesa del territorio mentre la femmina avrà la piena cura delle uova.

Per poter curare e far crescere bene la prole si consiglia di spostare tutto il tubo pvc in altra vasca senza mai farle uscire dall’acqua.

Le uova si schiudono in 5gg e gli avannotti dopo 3gg nuoteranno liberamente e saranno completamente autosufficenti infatti alimentare per bene con verdure leggermente sbollentate per farli crescere sani e forti.

Bisogna stare attenti ai cambi perche’ i piccoli sono molto sensibili alle variazioni chimico fisiche dell’acqua e rischieremo di perdere l’intera nidiata.

Alimentazione; Vegetariano infatti va nutrito con pastiglie a base di spirulina e verdure sbollentate.

Convivenza: E’ un locaride molto timido e riservato e per questo può essere allevare con altri inquilini quali piccoli caracidi,corydoras e apistogramma

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 20%
Riproduzione in acquario 50%
trachelyopterichthys taeniatus

Trachelyopterichthys taeniatus

Nome scientifico: Trachelyopterichthys taeniatus

Nome comune: Pescegatto del legno striato

Famiglia: chatfish

Luogo di provenienza: SudAmerica

Valori ottimali di allevamento: Temp. 22-26°C – Ph tra 6,2 e 7

Dimensioni: intorno ai 20 cm.

Allevamento e caratteristiche: il Trachelyopterichthys taeniatus è un pesce abbastanza sconosciuto. Passa tutta la giornata (e molto probabilmente anche maggior parte della notte) in una tana in cui si senta sicuro. Dimostra un’attività pazzesca durante i pasti ,in cui esce dalla tana freneticamente in cerca di cibo. È molto goloso e mangia tantissimo. Quando ingoia,il suo stomaco si dilata progressivamente. La vasca ideale deve avere un fondo sabbioso o fine e illuminazione bassa con molti ripari (i tubi di terracotta sembra siano particolarmente apprezzati). Se non gli si da la possibilità di nascondersi,diventa molto nervoso.Non è molto allevato in acquario perchè difficile da trovare in commercio inoltre il fatto di appartenere alla famiglia dei pesci gatto presenta una caratteristica molto imponente quale è la bocca , molto grande che lo porta a predare specie più piccole quindi non adatto ad acquari di comunità.

Riproduzione: non ci sono notizie certe in merito a riproduzione in cattività,tuttavia pare che sia possibile.La riproduzione avviene tramite atto sessuale diretto,infatti la fecondazione aviene internamente e la deposizione in un secondo momento senza la presenza del maschio. Il maschio presenta un organo riproduttivo riconoscibile,che prende il nome di “pseudopene”.

Alimentazione: gamberi,cozze,pastiglie per il fondo

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 10%
Apteronotus albifrons

Apteronotus albifrons

Nome scientifico: Apteronotus albifrons

Nome comune: Pesce coltello fantasma

Famiglia: Apteronotidae

Luogo di provenienza: Sud America

Valori ottimali di allevamento: Temp. 23-28°C – Ph tra 6 e 8

Dimensioni: Supera raramente i 30cm di lunghezza.

Allevamento e caratteristiche: L’ Apteronotus albifrons è una specie interessantissima dal punto di vista comportamentale,grazie alla sua lunga pinna anale con cui puo nuotare in ogni direzione,è particolarmente intollerante verso i suoi simili.

Ha un indole principalmente timida e pacifica e gli individui aggressivi sono rari. Preferisce stare in un punto scelto o in una tana,per fare sporadiche perlustrazioni di tanto in tanto.

Ha un organo elettrico sul peduncolo caudale che emana una debole scarica e dei recettori elettrici dalla testa lungo tutto il corpo nella parte superiore utilizzati per localizzare piccoli insetti , ma prede in genere.

Importante è un acquario con compagni tranquilli e non bruschi nei movimenti,di taglia simile o anche superiore.

È molto attivo la notte,dove esplora maggiormente l’ambiente. Ama la forte corrente.

Per poter allevare al meglio questa specie,è bene fornirgli un ambiente sicuro,senza stress.

E’ un pesce che raggiunge anche i 50cm di lunghezza ed è per questo che la vasca deve avere una lunghezza compresa fra 1 metro e 50 – 2 metri.

Riproduzione: Quasi impossibile che avvenga in cattività

Alimentazione: Predilige insetti,cozze,vongole,gamberi,pesce a pezzi,pellet (il secco viene accettato difficilmente è comunque non è del tutto adeguato alla dieta)

Note: è facilmente “addomesticabile” infatti con il tempo molti esemplari possono essere abituati a prendere il cibo anche dalle mani.

Una caratteristica sono i piccoli occhi.

Adattabilità in acquario 80%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 10%