Neritina zebra

Neritina zebra

Nome comune: Neritina zebra

Nome scientifico: Esistono tanti pareri discordanti sulla classificazione di questa specie

Famiglia: Neritidae

Caratteristiche: E’ una simpatica lumaca d’acqua dolce che vive in sud-america er sud-africa instancabile mangiatrice di alghe.E’ un gasteropode veramente particolare anche per il suo disegno sulla corazza che riporta dele linee longitudinali zebrate e per la consistenza del guscio che risulta essere molto consistente e compatto,in natura ne esistono di diverse specie e colore da cui ne prendono anche il nome.Il disegno è molto influenzato dalle condizioni di crescita del gasteropode che si consiglia di far avvenire a Ph 7-8  e temp 26-28 .

Riproduzione: Specie ovipara,la riproduzione avviene in eta’ adulta in coppie che non risultano stabili quindi si hanno accoppiamenti casuali,gli opercoli non sono visibili a occhio nudo e la riproduzione è veramete difficile da avere in acquario.La femmina depone delle uova di forma elicoidale dentro delle cavita’ per essere protette da predatori,per la schiusa in acqua dolci è molto improbabile in quanto per maturare ha bisogno di acqua salmastra.

Alimentazione: Neritina zebra è considerata una detritivora quindi tutto cio’ che è in piu’ lei lo mangia compreso le carcasse di pesci morti .E’ una alghivora per eccellenza anche di BBA e adora le verdure sbollentate.

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 20%
Riproduzione in acquario 10%
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Preparare l’acqua con Sera Mineral Salt

Salve ragazzi , con qualche immagine e poche parole , vorrei descrivervi in maniera semplice il metodo che utilizzo da pochi mesi ad oggi per poter ricostruire in maniera veloce l’acqua per le mie caridine partendo da acqua di osmosi creata da un impianto a 4 stadi con resine antisilicati/fosfati/nitrati e conducibilita’ prossima allo zero , per ottenere un risultato finale di :

DSM – Dry Start Method

Tempo fa, girovagando su siti, forum, gruppi di Facebook, etc. mi sono imbattuto su una serie di fotografie di un ragazzo tedesco che riguardavano il metodo cosiddetto del “dry start”, tradotto “avviamento a secco”. Da subito mi ha incuriosito come tecnica ma soprattutto il risultato mi ha fatto lasciare davvero a bocca aperta perchè l’effetto che si ottiene sui muschi è qualcosa di spettacolare, un effetto molto più fitto che non si riesce ad ottenere legandoli come si fa di solito!