Echinodorus bleheri

Echinodorus bleheri

Nome scientifico: Echinodorus bleheri

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America

Dimensioni: altezza 20-70 cm larghezza 20-50cm

Temperatura: 18-30 ° C

Ph: 5.5-9.0

Luce: Medio Alta

Posizione: Centrale o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note: La Echinodorus bleheri è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie molto allungate di un bellissimo verde che possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Molto diffusa in acquario anche tra i neofiti per la sua facilità di coltivazione infatti si riproduce velocemente e sviluppa tante foglie da riempire le zone senza grossi problemi.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte posteriore o nella zona laterale della vasca per fare da contrasto alle linee create o ai colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti puo’ raggiungere anche i 70cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus bleheri e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

Echinodorus argentinensis

Echinodorus argentinensis

Nome scientifico: Echinodorus argentinensis

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America (Brasile)

Dimensioni: altezza 5-100 cm larghezza 20-50cm

Temperatura: 16-28 ° C

Ph:6.0-8.0

Luce: Alta

Posizione: Centrale o laterale

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Note: La Echinodorus argentinensis è una pianta meravigliosa che si presenta con una struttura a rosetta con delle foglie molto grandi tanto da classificarla come la echinodorus con le foglie più grandi di un bellissimo verde.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Molto diffusa in acquario anche tra i neofiti per la sua facilità di coltivazione infatti si riproduce velocemente e sviluppa tante foglie da riempire le zone senza grossi problemi.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte posteriore o nella zona laterale della vasca per fare da contrasto alle linee create o ai colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti puo’ raggiungere anche i 100cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus argentinensis e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

Echinodorus amazonicus

Echinodorus amazonicus

Nome scientifico: Echinodorus amazonicus

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America del Sud

Struttura: a rosetta

Dimensioni: altezza 25-50 cm larghezza 20-30cm

Temperatura: 22-28 ° C

Ph:6.0-7.0

Luce: Media

Posizione: centrale o laterale

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Note: La Echinodorus amazonicus è una pianta meravigliosa che si presenta con una struttura a rosetta con delle foglie strette e lunghe di un verde molto intenso.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua.

Molto diffusa in acquario anche tra i neofiti per la sua facilità di coltivazione infatti si riproduce velocemente e sviluppa tante foglie da riempire le zone senza grossi problemi.

utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte posteriore (rialzando il terreno) o nella zona laterale della vasca per fare da contrasto alle linee create o ai colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 5-6 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus amazonicus e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

Barclaya longifolia

Barclaya longifolia Red

Nome scientifico: Barclaya longifolia Red

Genere: Barclaya

Famiglia: Nymphaeaceae

Struttura: Bulbo

Luogo di provenienza: Sud-Est asiatico

Dimensioni: altezza 20-70cm larghezza 15-40cm

Temperatura: 15-30 ° C

Luce: alta

Ph: 5.0-8.0

Posizione: centrale

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note: Pianta dalle grandi dimensioni che va collocata centralmente per attira l’attenzione e che necessita di molto spazio quindi va inserita in vasche di grandi dimensioni.

Molto particolare la sua lamina fogliare di un rosso intenso , utilizzata come protagonista al centro vasca o per spezzare le linee di colore tra altre piante.

Le foglie della Barclaya longifolia Red sono molto delicate infatti non amano le basse temperatura e possono essere inserite in layout con discus, molti gasteropodi potrebbero danneggiare irreversibilmente la pianta perchè tenera.

Con buoni nutrienti , CO2 e luce media cresce molto colorata ,sana e rigogliosa basta che si garantisca acqua calda sopra i 24 gradi .Apparato radicale imponente e per questo ha bisogno di un substrato un pò più spesso.

Anche questa pianta ha un periodo di riposo che non coincide con i periodi stagionali ma dipende da molti fattori , per poi riprendere la vegetazione quando lo ritiene opportuno.

Barclaya longifolia fiore
Foto Web

La fioritura avviene in superficie con un fiorellino bianco molto simile al papavero , al cui interno sono presenti dei baccelli contenti dei semi.

I semi vengono autoimpollinati e quando saranno maturi verranno sparsi per la vasca, trovando dimora (non essendo mangiati da pesci o gasteropodi) daranno vita a nuove piantine.

La riproduzione può avvenire anche con nuove piantine sulla base ma sono difficili da separare dal bulbo madre.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per Semi

Aponogeton ulvaceus

Aponogeton ulvaceus

Nome scientifico: Aponogeton ulvaceus

Famiglia: Aponogetonacee

Luogo di provenienza: Madagascar

Dimensioni: da 25cm a 50cm

Acqua: tenera

Temperatura: dai 22 ai 28 °C

Ph: da 6 a 8

Posizione: laterale o centrale

Luce: media

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Caratteristiche: E’ una pianta bellissima che raggiunge grandi dimensione e con le sue foglie di particolare forma cioè molto ondulate sui bordi colorate  di un verde pallino ma con dei riflessi lucidi.

Puo’ essere utilizzata come protagonista quindi da piantumare da mettere a centro di una grande vasca.

E’ una pianta che sente molto la condizione dell’acqua evidenziando la sua poliformia a seconda se ci siano forti corrente darà origine a foglie di diverse misure e forme, sottili e lunghe oppure corte e larghe.

Come substrato la Aponogeton ulvaceus adora un fondo leggermente sabbioso o di granulometria fine.

La sua coltivazione comunque non è particolarmente difficile perchè è una pianta che si adatta facilmente anche ad ambienti ostili.

Nel caso venga somministrata una buona dose di co2 e fertilizzante liquido puoò raggiungere anche una colorazione leggermente rossastra.

La sua lamina fogliare è molto tenera infatti può essere facilmente danneggiata da lumache o pesci erbivori.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: La riproduzione non è molto semplice infatti essa avviene dopo la fioritura seguita da un periodo di riposo in cui il bulbo deve essere tolto e pulito per bene per dare vita ad un ciclo futuro.

La riproduzione avviene per seme il che non è molto semplice da far avvenire in vasca per via dell’impollinazione. Inoltre al seme va garantita una certa umidità difficile da mantenere costante.