Brachygobius – Il pesce ape

Brachygobius – Il pesce ape

 

Brachygobius - Il pesce ape

I Brachygobius, conosciuti anche come Pesci Ape, provengono dall’Asia, vivono nelle paludi d’acqua salata e nelle sorgenti dei fiumi e torrenti in India, Thailandia, Indonesia, Malesia, Sumatra, Giava e Borneo e appartengono alla famiglia dei Gobidi. Sono suddivisi in specie nane con una lunghezza di 1,5 cm, e specie più grandi, le più diffuse nel mercato che arrivano fino a 4,5 cm.

Le specie nane sono:

Brachygobius Nunus
Brachygobius Mekongensis
Brachygobius Aggregatus
Brachygobius Kabiliensis

Le specie grandi sono:

Brachygobius Doriae
Brachygobius Sabanus
Brachygobius Xanthomelas
Brachygobius Xanthozonus
Brachygobius Sua

La temperatura ideale del Brachygobius – Il pesce ape, è compresa nel range tra i 24°-30°C.
Al contrario di quanto viene diffuso e “consigliato” nei negozi, anche se in natura vengono trovati spesso in acque dolci ma solo per periodi transitori, il 90% di questi pesci appartengono decisamente all’acqua salmastra e sono di cattura, in genere l’acqua dolce non gli porta benefici, anzi, spesso è fonte di malattie fungine. In effetti è consigliabile aggiungere 1-2 cucchiai di sale marino per ogni 10 litri d’acqua in un acquario dedicato. Anche se i valori dell’acqua non sono ben stabiliti per l’allevamento in vasca si sa che prediligono acque con PH tra 5,5 e 7,5, un GH fino a 12 e con un flusso non forte, pertanto si consiglia di impostare la mandata del filtro con pochissimo movimento.

 

Brachygobius - Il pesce apeI pesci Brachygobius hanno una forma tozza, un pò buffa e un peduncolo caudale leggermente appiattito. Possiedono una colorazione composta da quattro strisce trasversali marrone scuro separate da tre interspazi gialli; la seconda è all’altezza della prima pinna dorsale, la terza all’altezza della seconda dorsale e della pinna anale. La colorazione non è sempre fedele, ma può anche variare notevolmente, infatti i maschi, oltre ad essere più magri delle femmine, si differenziano dalle femmine perché hanno colori molto vivaci, a volte, in alcune specie, il giallo è addirittura tendente all’arancione mentre le femmine, oltre ad essere un po’ più grosse hanno una testa più piccola e rotondeggiante.
Vanno allevati preferibilmente in monospecifico, con fondo scuro, in gruppi di minimo 6 esemplari e, poiché quasi tutti provengono da cattura, si nutrono nella maggior parte solo di cibo vivo come larve di zanzara, artemie e dafnie vive o congelate, chironomus congelato in piccole quantità al giorno e ben razionato mentre difficilmente apprezzano il cibo secco.

 

Brachygobius - Il pesce apeE’ un pesce da fondo, che tuttavia si attacca ugualmente a piante e superfici. Si riproduce con più facilità in acqua salmastra, il maschio nel periodo dell’accoppiamento cambia, momentaneamente, il colore della livrea e assume un colore dorato quasi omogeneo. E’ oviparo e la femmina è in grado di deporre fino a 100/150 uova in anfratti ben protetti, il maschio le sorveglia con molta attenzione finchè non si schiudono dopo circa 5-7 giorni. Dopo la schiusa delle uova, i piccoli sono autonomi nel nuoto e si nutrono di rotiferi, infusori, anguillole dell’aceto ecc., e dopo poco tempo anche di naupli d’artemia.
Se si gradisce e si ha la fortuna di far riprodurre questa specie, dopo la schiusa delle uova è consigliabile separare gli avannotti dagli adulti che tendono a predarli.
E’ un pesce molto territoriale e anche molto timido, ed è difficile tenerlo con altri pesci se la vasca non offre abbondanti nascondigli che gli servono come rifugio per sentirsi più protetto.

Fondamentalmente il Brachygobius – Il pesce ape, è un bel pesce da detenere in gruppo di tanti esemplari nelle nostre vasche, ma allo stesso tempo sarebbe da inserire nella lista dei pesci da non comprare poiché trattasi di un pesce non facile da allevare, soprattutto per i neofiti, per via delle sue particolari esigenze, acqua salmastra, alimentazione mirata quasi esclusivamente sul vivo, incompatibilità con molte altre specie ma soprattutto perché è un pesce di cattura, e con i nostri acquisti non si fa altro che favorirne una maggiore mortalità, in particolar modo a causa del lungo viaggio che vanno ad affrontare per essere importati, ma anche di lunghi stazionamenti dentro le vasche degli allevatori e dei negozi.

Pertanto, come per ogni tipo di pesce, è sempre meglio informarsi e studiarne la specie prima di un eventuale acquisto, anche per evitare di incrementare queste importazioni e non arrecare “maltrattamenti involontari” a questi piccoli esseri viventi.

 

Si ringrazia l’utente Andrea Crimi per la gentile concessione sull’utilizzo delle proprie immagini presenti in questa scheda.

 

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Brachygobius Nunus – Il pesce ape

 

Brachygobius Nunus – Il pesce ape

 

Brachygobius Nunus - Il Pesce Ape
Immagine dal web

 

Il Brachygobius Nunus – Il pesce ape, proviene dal Bengala occidentale, ma si crede sia presente anche in India, Sri Lanka, Bangladesh ed in tutto il sud est asiatico.
Lo si trova lungo le coste sia in acque dolci che in acque salmastre.
Il suo habitat comprende alcune sorgenti e le zone paludose ricche di radici, legni e foglie di mangrovie che ricoprono il letto dei fiumi.

E’ un pesce che raggiunge massimo i 2,5 cm, va allevato in acqua salmastra, in monospecifico e in gruppi da 6 esemplari in su, è territoriale ma allevato in gruppo tende a contendere il territorio in maniera meno aggressiva grazie alla presenza di qualche soggetto più dominante. Per via di questo carattere gradisce molti nascondigli in modo che possano fornire riparo ai soggetti non dominanti che potrebbero subire eventuali aggressioni.
Per appagare le esigenze di alimentazione bisogna nutrirli con il vivo, anche se si abituano al cibo congelato, mentre rifiutano categoricamente il cibo secco.

Riguardo il dimorfismo sessuale i maschi sono più piccoli rispetto alle femmine che si rivelano un po’ più robuste soprattutto nel periodo in cui sono pronte a deporre le uova.

Il Brachygobius Nunus – Il pesce ape, è un pesce di cattura che è insolito trovare negli allevamenti domestici e viene spesso confuso con altre specie.

 

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Brachygobius Kabiliensis – Il pesce ape

 

Brachygobius Kabiliensis – Il pesce ape

 

Brachygobius Kabiliensis - Il pesce ape
Immagine dal web

 

Originario dal fiume Kabili in Malesia, tracce di avvistamento del Brachygobius Kabiliensis provengono anche dal fiume Mekong, sia in Cambogia che in Vietnam.

Il Brachygobius Kabiliensis – Il pesce ape è una specie di Brachygobius che vive in acque salmastri e in acque dolci. Il suo habitat comprende alcune sorgenti e le zone paludose ricche di radici, legni e foglie di mangrovie che ricoprono il letto dei fiumi.

E’ un pesce che raggiunge massimo i 1,8 cm, va allevato in acqua salmastra più dura rispetto alle altre specie della stessa famiglia, in monospecifico e in gruppi da 6 esemplari in su. Il movimento dell’acqua all’interno della vasca deve essere minimo.

Il Brachygobius Kabiliensis è territoriale ma allevato in gruppo tende a contendere il territorio in maniera meno aggressiva grazie alla presenza di qualche soggetto più dominante. Per via di questo carattere gradisce molti nascondigli in modo che possano fornire riparo ai soggetti non dominanti che potrebbero subire eventuali aggressioni.

L’alimentazione nell’allevamento, non cambia molto rispetto a quella in natura, infatti questo pesce va nutrito con cibo vivo come larve di zanzara, dafnie, artemie ecc., si abituano al cibo congelato mentre non gradiscono il cibo secco.

Sebbene vi sono alcune differenze con le altere specie, spesso il Brachygobius Kabiliensis viene confuso con altri suoi simili, come il Brachygobius Doriae ed il Brachygobius Aggregatus. Con il Brachygobius Doriae vi è una grossa differenza con le strisce nere poiché in quest’ultimo risultano più grosse rispetto a quelle del nostro pesce attualmente in questione.

Una leggera somiglianza può essere invece accettata con il Brachygobius Aggregatus la cui striscia nera centrale che cammina lungo le pinne ventrale e dorsale è meno corposa rispetto a quella del Brachygobius Kabiliensis e anche meno centrale, come anche la striscia nera sull’occhio del Kabiliensis è irregolare rispetto a quella del Brachygobius Aggregatus.

Un’altra particolarità che distingue il Brachygobius Kabiliensis dal Brachygobius Aggregatus è che il primo presenta scaglie predorsali, mentre il secondo non ne possiede.

 

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Brachygobius Aggregatus – Il pesce ape

Brachygobius Aggregatus – Il pesce ape

 

Brachygobius Aggregatus - Il pesce ape
Immagine dal web

 

Il Brachygobius Aggregatus, anch’esso proveniente dal sud est asiatico, è stato individuato nel fiume Mekong nelle zone del Vietnam.
Purtroppo non di tutte le specie dei Brachygobius si hanno grandi dati, e il Brachygobius Aggregatus – Il pesce ape, è uno dei quali sono state reperite poche informazioni.

Le dimensioni di questo pesce si aggirano intorno ai 2cm e come i suoi simili appartenenti alla stessa famiglia è territoriale e in caso di allevamento domestico andrebbe allevato in ambiente monospecifico, in gruppo di almeno 6 esemplari e con dei nascondigli che rappresentino un riparo.

L’alimentazione è costituita da cibo vivo come artemia salina, larve di zanzara, dafnia, gradisce il cibo congelato come il chironomus e altri cibi come pocanzi menzionati ma congelati, il cibo secco è rifiutato.

A volte può capitare di trovare il nome di questo pesce in commercio, ma in realtà il Brachygobius Aggregatus spesso viene confuso con altre specie della stessa famiglia come il Brachygobius Doriae ed il Brachygobius Kabiliensis, ma i tre pesci sono differenti tra di loro.

Una leggera somiglianza può essere accettata con il Brachygobius Kabiliensis la cui striscia nera centrale che cammina lungo le pinne ventrale e dorsale è più corposa rispetto a quella del Brachygobius Aggregatus e anche più centrale, come anche la striscia nera sull’occhio del primo (B. Kabiliensis) è irregolare rispetto a quella del secondo (B. Aggregatus).

Un’altra particolarità che distingue il Brachygobius Aggregatus dagli altri è la mancanza di scaglie predorsali.

 

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Brachygobius Sabanus – Il pesce ape

 

Brachygobius Sabanus – Il pesce ape

 

Brachygobius Sabanus - Il pesce ape
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Il Brachygobius Sabanus – Il pesce ape, è originario dalla Malesia, precisamente dal Borneo nord orientale. Nonostante ciò il Brachygobius Sabanus – Il pesce ape è stato rinvenuto anche in Thailandia e in alcune zone della Malesia peninsulare come Singapore dove si crede che il pesce sia stato portato di proposito allo scopo commerciale. Quest’ultimo vive in acque dolci e in acque salmastre.

Il suo habitat naturale è rappresentato da paludi, stagni e sorgenti ricchi di torba, radici, legni e foglie di mangrovie che ne ricoprono il letto ed acidificano l’acqua grazie ai tannini rilasciati da questi ultimi. A differenza delle altre zone di rinvenimento, nelle zone di Singapore questa specie vive esclusivamente in acque dolci ed è stato trovato con una temperatura di 28°C e con un Ph6.2.

E’ un pesce che raggiunge a stento una misura massima di 3,0 cm, va allevato in acqua salmastra. Poiché non è considerato un pesce di comunità, è sempre consigliato di allevarlo in monospecifico con movimento dell’acqua in superficie piuttosto lenta e tenuto in gruppi da 6 esemplari in su, è territoriale ma allevato in gruppo tende a contendere il territorio in maniera meno aggressiva grazie alla presenza di qualche soggetto più dominante. Per via di questo carattere gradisce molti nascondigli in modo che possano fornire riparo ai soggetti non dominanti che potrebbero subire eventuali aggressioni.

Il Brachygobius Sabanus, come tutte le altre specie di Brachygobius, è carnivoro, e anche per l’allevamento l’alimentazione mantiene le stesse caratteristiche, devono essere nutriti con cibo vivo come larve di zanzara, dafnie, artemia e altri tipi di piccoli insetti conosciuti nell’ambito dell’acquariofilia, si abituano al cibo congelato e non gradiscono il cibo secco.

Nel dimorfismo sessuale è noto che la femmina è più robusta del maschio specie nel periodo precedente alla deposizione delle uova. Durante il periodo di accoppiamento tra maschi e femmine vi è una variazione di colore sulla livrea, infatti mentre nei maschi le strisce gialle assumono un colore quasi rossastro e le nere tendono a sbiadire, nelle femmine la prima striscia gialla diventa più appariscente delle altre.

Anche la riproduzione è abbastanza interessante, infatti il maschio sceglie il nido e lo indica alla propria compagna. Questi nidi, nell’allevamento domestico, possono essere creati con la qualsiasi, con delle anfore, noci di cocco, vasi di terracotta, l’importante che stiano ben ancorati sul fondo.

Nel nido potranno essere deposte fino a circa 200 uova e successivamente la femmina abbandonerà il nido. Le uova saranno custodite dal maschio che diventa molto protettivo, infatti per tentare la riproduzione è consigliabile utilizzare una vaschetta a parte, un po’ come si fa per la riproduzione dei betta. Successivamente alla schiusa che avverrà in una settimana circa o poco più, gli avannotti dovranno essere nutriti con dei micro vermi, come si fa per le larve di betta, per poi passare ai naupli di artemia, anguillole dell’aceto e tutti i tipi di cibo vivo adatti agli avannotti.

Anche questa specie, date anche le vicinanze delle zone di cattura, molto spesso viene confusa con altre come al Brachygobius Xannthozonus, al Brachygobius Nunus e al Brachygobius Doriae.

 

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