Le Microalghe

Le microalghe destano l’interesse di numerosi gruppi di ricerca, poiché presentano una serie di prerogative molto interessanti anche se tutt’oggi nel nostro paese ancora non si ha uno sfruttamento adeguato del loro potenziale, nonostante diversi decenni di ricerca e sviluppo e la relativa pubblicazione di migliaia di lavori scientifici.

Al contrario in molti altri paesi occidentali e non l’utilizzo delle microalghe è molto diversificato e sempre più investitori tendono a guardare di buon’occhio le loro molteplici proprietà e funzionalità che spaziano dall’alimentazione animale (d’allevamento o da compagnia), all’alimentazione umana, alla nutraceutica, alla cosmetica e ora anche nel settore delle bioenergie.

Fra i principali vantaggi dell’impiego delle microalghe vengono annoverati:

  • la velocità di crescita molto elevata;
  • la capacità di prosperare in acque ricche di nutrienti, e quindi di contribuire a processi di depurazione di acque reflue;
  • la proprietà di assorbire CO2 insufflata nel mezzo di coltura e di trasformarla in materia organica;
  • la possibilità di crescita anche in climi caldi e in acqua salata, senza intaccare le risorse di acqua dolce nelle zone dove queste sono limitate;
  • la possibilità di essere coltivate in aree marginali senza sottrarre superfici alle colture agricole a fini alimentari o ad altre attività economiche già insediate nel territorio;
  • la produzione di una biomassa omogenea, non suddivisa in componenti con caratteristiche differenti, come per le piante terrestri (semi, frutti, foglie, fusto, radici).

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