Meduse in acquario

Meduse in acquario , è possibile ? Questa è una domanda che spesso ci facciamo quando è capitato di trovarci di fronte ad una vasca di meduse

Meduse in acquarioQuante volte queste meravigliose creature ti hanno ipnotizzato con i loro maestosi movimenti?
A me è capitato di pietrificarmi guardando la danza del loro nuoto e mi sono chiesto se era possibile gestire questi animali in un acquario domestico
La risposta è: SI!

In America e in gran parte dell’Europa gli acquari di meduse nei salotti sono abbastanza diffusi, in Italia purtroppo questi non hanno preso mai abbastanza piede.

Ci tengo a precisare che tutto ciò di cui parlerò è frutto della mia esperienza e di ciò che
ho imparato leggendo testi, articoli e siti internet di negozi che trattano la vendita di queste creature.

 

L’acquario

Questi animali non possono vivere in un normale acquario perché rischierebbero di essere
risucchiati dal filtro oppure di incastrarsi negli angoli della vasca.

È necessario quindi avere a disposizione una vasca di tipo kreisel, pseudokreisel o cilindrica.

Meduse in acquario

Meduse in acquario
Foto Web

Meduse in acquario
Foto Web

All’interno della vasca deve sempre essere presente un flusso con una velocità tale da permettere di trasportare le meduse e di sollevarle dal fondo, in quanto questi animali non hanno una grossa mobilità e tendono a lasciarsi trasportare dalla corrente.

Inoltre all’interno dell’acquario deve essere assente qualunque tipo di ostacolo e decorazione,per evitare che gli animali possano sbattere, incastrarsi e rovinare i loro tessuti e quindi ferirsi.

 

Gestione dell’acquario

La qualità dell’acqua deve essere la priorità per permettere alle meduse di sopravvivere e di vivere in modo sano.

Consideriamo che una medusa sana pulsa ogni 3-6 secondi, comunque non occorre allarmarsi se qualche volta pulsano con meno frequenza,può darsi che siano stanche. Ci sono studi che affermano che anche questi animali “dormono” a modo loro.

Qualora invece le meduse all’interno della vasca non pulsino, o lo fanno molto poco,tendano a rimpicciolirsi e presentino segni sul tessuto , allora occorre verificare i parametri dell’acqua.

Meduse in acquarioPer prima cosa, quando allestiamo un acquario occorre renderlo biologicamente vivo prima di inserire le meduse, perciò bisogna effettuare un corretto ciclo dell’azoto e quindi maturazione.

Dopo aver inserito il filtro biologico (cannolicchi), il filtro meccanico (spugna) e l’acqua marina, devono essere introdotti i batteri azotofissatori, che permettono lo smaltimento dei residui organici che le meduse non assumono.

Le meduse di per sé non inquinano l’acqua dopo la digestione, ma l’acqua viene inquinata con i residui del cibo che non vengono mangiati e si depositano sul fondo della vasca.

Durante il ciclo dell’azoto occorre dare da mangiare ai batteri inserendo in vasca piccole quantità di cibo, che decomponendosi, produrranno azoto assimilato quindi dai batteri.

Solo al termine di un corretto ciclo dell’azoto possiamo finalmente inserire in acquario le meduse.

I parametri da controllare per verificare la buona qualità dell’acqua sono riportati nella seguente tabella.

Ph 8,0 – 8,3
Salinità 30 – 34 ppt (1,022 – 1,026 )
Ammoniaca (NH3) 0 ppm
Nitriti (NO2) 0 ppm
Nitrati (NO3) 0 – 20 ppm
Temperatura acqua 15 – 32°C (per aurelia aurita mantenere 18 – 24°C)

 

Una volta avviato l’acquario, occorre effettuare con frequenza le giuste manutenzioni e gestioni come indicato di seguito

Alimentazione 1/2 volte al giorno
Cambio acqua 25% ogni 10 – 15 giorni ma in caso di necessità anche prima
Pulizia filtro 1 volta al mese
Sifonatura del fondo Tutti i giorni
Pulizia del vetro e delle pareti della vasca Al bisogno

 

l cambio acqua deve essere effettuato con attenzione, occorre assicurarsi di non aspirare le meduse e di non inserire l’acqua pulita a cascata direttamente in vasca per evitare la formazione di bolle.

Personalmente utilizzo la pompa manuale che uso per aspirare anche per inserire l’acqua pulita in acquario.

Ad ogni cambio acqua bisogna inserire la giusta quantità di biocondizionatore .

La maggior parte degli acquari in commercio hanno un’illuminazione a led che permette di creare un effetto scenico mentre le meduse nuotano. Per alcune specie (come Aurelia aurita) l’illuminazione non è importante, mentre per specie (come Upside-down) è assolutamente necessaria.

Molto importante è il controllo della temperatura, che non deve subire grossi sbalzi, perciò è consigliato l’utilizzo di un refrigeratore che mantenga la temperatura stabile.

 

Acquisto e acclimatazione delle meduse

Personalmente ho acquistato le meduse all’estero, purtroppo non ho trovato, e non credo esistano ad oggi, rivenditori in Italia.

Ovviamente prima di farsi spedire questi meravigliosi animali occorre essere certi che l’acquario sia pronto per accoglierli.

Appena le meduse arrivano a casa è possibile cominciare il processo di acclimatazione. Questa può venire in diversi modi, personalmente per evitare di danneggiare gli animali io preferisco fare nel modo seguente:
– Inserisco in acquario il sacchetto chiuso contenente gli animali, lo lascio a mollo per circa mezz’ora, in modo tale che la temperatura dell’acqua nel sacchetto si avvicini a quella dell’acquario.
– Successivamente inserisco nel sacchetto circa una tazzina di acqua dell’acquario. In questo momento occorre prestare attenzione per evitare che si creino bolle d’aria molto pericolose per il tessuto delle meduse, se anche una piccola bolla d’aria dovesse finire sotto la campana rischierebbe di bucarla.
– Questo procedimento bisogna farlo ogni 5/10 minuti per una decina di volte.

Attenzione è molto importante acclimatare le meduse perché, seppure siano animali abbastanza resistenti, sono invece delicati a grossi sbalzi di temperatura e salinità. Un’acclimatazione errata può compromettere la sopravvivenza oppure può causare un appallottamento (assume la forma di un tacos) della medusa, situazione non sempre reversibile.

Una volta acclimatate, le meduse possono essere rilasciate in vasca. È possibile che nelle prime 24 ore possano risultare stanche o pigre, per questo motivo bisogna alimentarle a partire dal giorno successivo.

 

Alimentazione

Le meduse mangiano una volta al giorno (se si ha tempo si può dividere la razione in due momenti diversi della giornata).

Il quantitativo corretto è pari a quello che riescono a mangiare in circa 5 minuti, se dopo questo tempo c’è ancora del mangime in acqua allora occorre diminuire la dose.

È fondamentale sifonare tutto il cibo non consumato che si deposita sul fondo della vasca per evitare che l’acqua si inquini.

Il cibo per quanto riguarda Aurelia aurita è composto principalmente da naupli di artemia, preferibilmente vivi, evitando mangimi secchi o in salamoia che spesso sono troppo acidi e a lungo andare provocano danni all’animale.

I naupli di artemia si possono facilmente allevare in casa, grazie a schiuditoi che si trovano in commercio oppure artigianali,possono essere somministrati con una pipetta in acquario ed occorre lasciare che le meduse si possano cibare utilizzando il loro istinto di caccia.

Alcune specie si cibano anche di copepodi ed altre di krill.

Alcuni siti che trattano meduse vendono anche mangimi secchi creati appositamente per questi animali, ma personalmente non li preferisco.

È importante arricchire cibo vivo con integratori contenenti vitamine,HUFA e Omega 3.

Una scorretta alimentazione contribuisce ad avere meduse meno attive che tendono a chiudere il loro ombrello.

I Cibi acidi possono provocare dei buchi nel cappello in prossimità dello stomaco.
Ad ogni modo in caso di necessità questi animali possono anche non mangiare per qualche giorno.

Le meduse più mangiano e più crescono, se stanno crescendo troppo si può ridurre la razione.

Meduse in acquario

 

 

In qualunque caso tendono ad adattare la loro dimensione in base alla grandezza dell’acquario.

È affascinante vedere questi animali catturare le prede e vedere lo stomaco che si colora di arancio/marrone.

 

 

 

 

 

Quale specie si possono allevare?

La specie più facilmente allevabile in cattività è Aurelia aurita, chiamata anche Moon Jellyfish o medusa quadrifoglio, per la forma delle sue gonadi facilmente visibili.

Ma le specie allevabili in acquario sono diverse. La scelta della specie da allevare nel proprio acquario dipende soprattutto
dalla grandezza della vasca e dalla forma (e ovviamente da budget disponibile).

È sempre consigliabile non inserire specie diverse in uno stesso acquario.

 

Quanto vivono le meduse?

Lo stadio di medusa è lo stadio finale del ciclo vitale di queste creature.

Aurelia aurita vive circa 1/2 anni, ma può arrivare anche fino a 4 anni.
In media le altre specie vivono da 1 a 2 anni.

 

Si possono riprodurre in acquario?

La riproduzione delle meduse in acquario domestico è molto difficile che avvenga e se dovesse avvenire è difficile che lo stadio di polipo sopravviva perché verrebbe facilmente aspirato durante la pulizia della vasca.

Meduse in acquario
Foto dal Web

 

Le meduse sono pericolose per l’uomo?

La maggior parte delle meduse (come Aurelia aurita) sono assolutamente innocue per l’uomo, alcune specie come Chrysaora possono essere urticanti, in quel caso occorre utilizzare dei guanti protettivi quando si procede alla manutenzione dell’acquario.

Meduse in acquario
Foto web

 

 

Parliamo di prezzi

Gli acquari partono da circa 300 euro e arrivano fino a qualche migliaia di euro per vasche di dimensioni importanti.
Le meduse più economiche sono Aurelia aurita (in media 25 eurol’una). Specie più ricercate come Chrysaora costano dai 70 ai 130euro l’una.

Al momento io ho un acquario di circa 18 litri (esattamente quello di tipo kreisel in foto) e allevo 4 Aurelia aurita.
Ad acquario avviato spendo circa 15/20 euro al mese.

Cosa avere a disposizione:
• Test per la qualità dell’acqua
• Acqua osmotica
• Acqua marina
• Cibo (uova di Artemia)
• Schiuditoio per artemie
• Biocondizionatore

 

Conclusione

In conclusione voglio aggiungere che spero di aver illustrato tutto nel modo più esaustivo mettendo nero su bianco la mia esperienza maturata negli anni in modo da chiarire le idee a chi vuole avvicinarsi a questo mondo non molto conosciuto in Italia.

Si ricorda inoltre che questi animali non sono semplici da gestire ma con costanza e giusta attenzione si riescono ad allevare abbastanza bene , non sono giocattoli quindi evitare di porli agli occhi dei bimbi come tali visto il loro nuoto molto elegante , calmo e mai aggressivo si può far in modo che anche loro si avvicino a questo mondo rispettandoli nel migliore dei modi.

 

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Guida impaginata da Marco Ferrara

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