Bettiera fai da te

 

BETTIERA FAI DA TE

PREMESSA

In questa guida spiegherò passo dopo passo la realizzazione di una bettiera con il metodo fai da te, quindi come costruirsela da soli in casa magari con del materiale riciclato (nel mio caso il 90% delle cose utilizzate le avevo in casa) o per lo meno con una spesa minima rispetto a quanto costerebbe farsela costruire su ordinazione da un artigiano specializzato. Il materiale impiegato è tutto reperibile presso un qualsiasi Brico o negozio di edilizia, naturalmente vetri a parte.
Tengo a precisare che la tecnica di base della costruzione non è differente da quella di un comune acquario, ciò che cambia è che si impiega più materiale per applicare le divisioni interne che serviranno a creare degli ambienti separati per i betta che verranno ospitati.
Pertanto, decisa la grandezza desiderata della vasca, andiamo a dare uno sguardo alla tabella che indica lo spessore giusto dei vetri che dovranno essere assemblati. Naturalmente se le dimensioni della vasca sono importanti non dimenticate che dovranno essere applicati anche dei tiranti per rafforzare la tenuta dei vetri.

Bettiera fai da te

Attrezzatura e materiale occorrente

Bettiera fai da te

1) METRO (E SE RITENUTO UTILE UN RIGHELLO)
2) PENNARELLO (O UNA MATITA O ENTRAMBI)
3) CUTTER
4) FORBICE
5) SEGHETTO
6) SCOTCH CARTA
7) SILICONE ACETICO CON ANNESSA PISTOLA
8) GUANTI IN LATTICE
9) STROFINACCIO
10) PANNELLO POLIONDA (ALVEOLARE)
11) DORSINI (FERMA FOGLI) IN PLASTICA
12) BOCCHETTONI PRESE D’ARIA DA 60/80mm
13) TUBO IN PVC (NEL MIO CASO DA 16mm)
14) CURVE IN PVC (NEL MIO CASO DA 16mm)
15) SUPPORTI PER TUBO PVC (NEL MIO CASO DA 16mm)
16) COPRISPIGOLI

 

COSTRUZIONE E REALIZZAZIONE

 

Mascheratura ed assemblaggio dei vetri
Dopo aver illustrato ed elencato le attrezzature ed il materiale che serve, passiamo a spiegare dettagliatamente la costruzione di questa bettiera.

Vediamo ora i vari passaggi.

Bettiera fai da te

Due raccomandazioni molto importanti che voglio fare sono: la prima di fare molta attenzione mentre lavorate in quanto si ha a che fare con degli attrezzi taglienti e con del vetro, la seconda quella di svolgere questo lavoro senza avere assolutamente fretta di accelerare i tempi. La pazienza vi porterà ad avere buoni risultati.
Dopo aver procurato i vetri ed averli fatti tagliare su misura da un vetraio, poneteli su un bancone dove avverrà l’assemblaggio, mettendo dei fogli di giornale sotto per non rigarli. Nel mio caso avevo dei pannelli di legno rivestiti di velluto e non mi sono serviti i giornali.
Generalmente per assemblare correttamente e in maniera precisa i vetri, occorrerebbe costruirsi a priori una struttura che formi un angolo di 90°, io invece non l’ho utilizzata in quanto, reduce di un’altra vasca costruita allo stesso modo, ho adottato il vecchio metodo delle taniche piene d’acqua che reggono i vetri e, a dire il vero, ha funzionato nuovamente.
Inizialmente si effettua la mascheratura di tutte e cinque le lastre con dello scotch di carta, lasciando uno spazio a partire dai bordi, in base allo spessore delle lastre, io ho lasciato circa 8mm a lato per ogni vetro.
Successivamente, dopo aver applicato il silicone, fate combaciare i vetri ed assemblateli, facendo attenzione che nessun vetro si pieghi verso l’interno dato che, con l’ausilio delle taniche, verso l’esterno non possono piegarsi. In caso si dovessero piegare, rimettete pian piano il vetro in posizione.
Assemblate tutte le lastre e siliconato per bene gli angoli, togliete delicatamente lo scotch carta della mascheratura e dimenticatevi completamente della vasca per almeno 72 ore.

 

Riempimento e prova tenuta

 

Bettiera fai da te

Passati almeno tre giorni, potete riempire la vasca e fare così la prova di tenuta. Una volta riempita fino all’orlo lasciatela così, almeno per altri cinque giorni. Prima di riempire la vasca potete riporre un cartone di sotto tra la base ed il vetro del fondo. Questo sistema vi aiuterà ad accorgervi prima se la vostra nuova vasca dovesse avere delle perdite.

 

Assemblaggio dei dorsini (o ferma fogli), del pannello e del bocchettone

 

Nel frattempo è passata circa una settimana dall’assemblaggio dei vetri e se il lavoro è stato fatto come si deve, non saranno state riscontrate delle perdite.
Svuotate la vasca e lasciatela asciugare. Dopodiché possiamo procedere con l’assemblaggio dei materiali utili per trasformarla in una bettiera.

 

Bettiera fai da te

A questo punto devo fare una precisazione. Per non andare ad acquistare un nuovo filtro esterno, ho preferito crearmene uno integrato, ritagliandomi uno spazio di circa 10cm per tutta la lunghezza della vasca, sulla parte posteriore, incollando un pannello alveolare al vetro ed un altro più avanti in modo da creare un vano per filtrare l’acqua, ma lo vedremo più avanti. Per chi volesse evitare il vano filtro potrà benissimo incollare i dorsini direttamente sul vetro posteriore, oppure incollare un pannello al vetro posteriore (che rimarrà in futuro come sfondo) ed incollargli i dorsini sopra.
In base alla grandezza della vostra vasca, prendete le misure che volete lasciare per il vano filtro e tagliate due pezzi di alveolare che verranno posizionati rispettivamente uno davanti all’altro. Il primo va applicato al vetro, mentre il secondo va “lavorato” prima di essere inserito in vasca. Intanto, per poter creare il vano filtro, oltre al pannello dovrete incollare ai vetri laterali due dorsini, uno per ogni vetro, l’uno di rimpetto all’altro, alla distanza desiderata dal vetro posteriore. Cercate di essere più precisi possibili altrimenti un eventuale errore, oltre alla perdita di tempo, provocherà rogne come, l’installazione storta del pannello, la rimozione dei dorsini adagiati male e la rimozione del relativo silicone. Nel frattempo iniziate ad effettuare un foro in alto nel secondo pannello, dove andrà posizionato il tubo di mandata proveniente dalla pompa, fate prima delle prove e quando sarete sicuri procedete con il taglio. Successivamente, dalla parte opposta ma in basso, all’altezza di circa 10/15 cm, praticate il foro per il bocchettone per far circolare l’acqua dalla vasca al vano filtro. Prendete naturalmente la misura della parte interna del bocchettone e non quella esterna. L’altezza dal fondo, invece, è data dalla quantità di fondo che si intende inserire. Una volta praticato il foro inserite il bocchettone ed in un secondo momento incollatelo con il silicone. Si procede adesso con l’incollaggio dei dorsini sul pannello, che saranno i supporti per le pareti divisorie dei vani. In base alla quantità di vani da realizzare, dovrete installare i dorsini; nel mio caso ho diviso in 4 parti uguali ed ho usato 3 dorsini, incollandoli alla distanza precisa una dall’altra con il silicone. In realtà questi dorsini vengono applicati per avere la possibilità, un domani, di rimuovere facilmente i pannelli divisori senza lasciar traccia di silicone sui vetri e trasformare la bettiera in una classica vasca.
È consigliabile ed è anche buona norma, lasciare un po’ di spazio nella parte sottostante dei pannelli divisori per far passare il filtraggio dell’acqua anche attraverso il fondo (che sarà libero da intralci), quindi i dorsini non dovranno essere incollati in basso. Nello stesso tempo i pannelli divisori devono appoggiarsi al vetro anteriore, pertanto, al montaggio, ci dovrà essere un’impercettibile compressione dei divisori tra il vetro ed il pannello posteriore, altrimenti la pressione dell’acqua potrebbe spostare i separatori se questi risultassero liberi di muoversi (inoltre, per chi vuole predisporre la bettiera in modo che possa diventare una comune vasca, deve considerare che la parte superiore dei pannelli divisori dovrà passare sotto il tubo della mandata, la così detta spray bar e, con misure a discrezione del costruttore, dovrà essere posizionato ad una distanza adeguata dal bordo vasca in modo da dare lo spazio necessario per l’installazione di un coperchio in plexiglas).
Abbondate con il silicone ma non esagerate, usatene la giusta quantità in modo che le parti incollate non si stacchino appena viene fatta una leggera pressione in più. Per mia esperienza vi assicuro che il primo dorsino che ho incollato su un vetro laterale si è staccato applicando una leggera pressione, ma poi ho rimediato applicando la quantità giusta di silicone.
Comunque adesso lasciamo asciugare tutto per almeno 24 ore.

 

Assemblaggio dei pannelli divisori vani e dei relativi bocchettoni

 

Assicuratevi che il silicone applicato a tutti i dorsini si sia asciugato ed iniziate la prova di montaggio del pannello posteriore. Se tutto procede bene passiamo alla creazione dei vani divisori, altrimenti sistemate ciò che è andato storto.
Misurate a partire dal bordo superiore dei dorsini del pannello posteriore, verso il vetro anteriore e, dal bordo superiore dei dorsini verso il basso (profondità x altezza), fermandovi a circa 5cm di spazio dalla base della vasca (naturalmente sempre in base alla quantità del fondo che andrete a mettere). Bene, prese queste misure, riportatele sul pannello alveolare e create i divisori. Terminato il taglio di cui abbiamo parlato prendete le misure al centro, sul lato superiore di ogni pannello divisore ad una distanza di circa 5cm dal bordo (ricordatevi di prendere le misure della parte interna del bocchettone) e create i fori per inserire i bocchettoni, che permetteranno all’acqua di fluire da un vano all’altro. Fissate anche questi ultimi con del silicone. A questo punto potreste già provare se i divisori sono stati costruiti correttamente, montandoli dentro la vasca.
Nel fare le prove potrebbe capitare di rendersi conto che è necessario lasciare più spazio di sopra, in tal caso potete spostare i pannelli verso il basso e se lo spazio sotto vi sembra poco, smontate i pannelli e accorciateli.

 

E’ vietato copiare anche parzialmente questo articolo e relative immagini

senza l’autorizzazione dell’autore e dello staff di acquariofili.

 

Continua alla pagina successiva

 

Bonsai fai da te

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

Per chi è appassionato di creazioni “homemade” del tutto uniche e particolari, che non richiamano il solito legno acquistabile in negozio, esistono tecniche di costruzione che è possibile mettere in pratica per avere qualcosa di unico e, soprattutto, originale.

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

La tecnica che andremo a spiegare è utilizzata in particolar modo da Aquascapers indonesiani che hanno la fortuna di avere meravigliosi legni specifici ed adattabili.

Con un po’ di ingegno e dopo aver accuratamente scelto la giusta tipologia di legno che troviamo in natura e che può essere inserito in acquario (Legni per acquario raccolti in natura), questa tecnica si può mettere facilmente in pratica con l’ausilio di qualche piccolo attrezzo facilmente reperibile e di un Dremel munito di apposite punte.

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

Una volta scelto il legno e sanificato a dovere tramite ebollizione o infornatura a 180° per circa un’ora e mezza (dipende sempre dalla grandezza e spessore del legno, ma generalmente mai meno di un’ora per fare in modo che il tutto sia ben sterilizzato), procederemo con la scelta dei pezzi, sezionandolo in base alle nostre esigenze e a nostro piacimento.

Nel frattempo, con la parte del legno di scarto che stiamo lavorando, provvederemo a realizzare della segatura in polvere tramite attrezzo specifico con testina carteggiatrice, la stessa ci servirà poi per l’assemblaggio.

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

A questo punto, tagliati i legni a dovere in base alla forma che dovremo dare al nostro arredo, andremo ad avvicinare le due estremità da incollare inserendo tra le stesse un pezzetto di carta da cucina tipo Scottex, che ci servirà a coprire eventuali punti vuoti, nonché a rafforzare la congiunzione.

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

Tenendo ben fermi i due legni con la carta nel mezzo, sopra la stessa andremo a buttare, aiutandoci con un cucchiaino, la segatura precedentemente ricavata e messa da parte. Dovremo abbondare in questa operazione, poiché sarà proprio questo passaggio il segreto della riuscita del lavoro.

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

Una volta ricoperto il pezzo di carta che fa da congiunzione con questa segatura, andremo a depositarvi sopra la colla Super Attak (quest’ultima va benissimo poiché composta da ciano acrilato che una volta ben asciutto, in vasca è assolutamente inerte) avendo l’accortezza di non starci sopra con occhi e naso poiché a quel punto, in un paio di secondi circa, si innescherà una reazione chimica con tanto di fumo scaturito dal contatto della colla con la segatura, che permetterà ai legni di incollarsi rapidamente con una presa perfetta e definitiva.

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

A questo punto i nostri legni sono ben saldi e si potrà procedere con la stessa tecnica per tutti i punti che si vorranno congiungere per creare ciò che si preferisce.

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

Terminato il lavoro di Costruzione di bonsai e o arredi in roccia, per renderlo più naturale e meno spigoloso (perché in quei punti dove abbiamo fatto colare la colla, si crea una superficie molto solida con parti appuntite e pericolose per le pinne dei nostri pesci), è bene montare punte apposite sull’attrezzo da lavoro con le quali andremo a levigare e smussare i punti di congiunzione.

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

Costruzione di bonsai e o arredi in roccia

Inserito in acqua, con questa tecnica, il nostro legno sembrerà reale, nei punti di congiunzione grazie alla segatura combinata con la colla il colore ottenuto si confonderà con quello del legno stesso, dando l’idea di un arredo del tutto naturale. Inoltre, la crescita del muschio che verrà applicato sopra, tenderà a nascondere le giunture e qualche eventuale piccola imperfezione.

Con la stessa tecnica è possibile realizzare componenti in roccia in stile hardscape, ovviamente con questo materiale non ci sarà bisogno di utilizzare punte specifiche o carteggiatrici in quanto le rocce non vanno lavorate, al massimo prima di iniziare potremmo romperle all’occorrenza per creare piccoli pezzi che poi andremo ad assemblare a nostro piacimento.

Costruzione di bonsai e o arredi in rocciaCostruzione di bonsai e o arredi in roccia

 

Si ringrazia Sonia Camilletti per la cortese collaborazione nella stesura della descrizione e per la concessione sull’utilizzo delle proprie foto.

 

 

E’ vietato copiare anche parzialmente questo articolo e relative immagini senza l’autorizzazione dello staff di acquariofili e del proprietario.

 

©www.acquariofili.com