Echinodorus vesuvis

Echinodorus vesuvis

Nome scientifico: Echinodorus vesuvis

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: Cultivar

Dimensioni: altezza 10-20 cm larghezza 10-15cm

Temperatura: 18-28 ° C

Ph: 5.5-8.0

Luce: Medio Alta

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Veloce

Difficoltà: Facile

Riproduzione: Per stolonatura

Note: E’ una specie di echinodorus davvero particolare,  classificata come cultivar della sorella echinodorus angustifolia.

La Echinodorus vesuvis si presenta però con dimensioni ridotte e con una morfologia delle foglie davvero particolare. La foglia risulta con un modo circolare di un verde molto intenso e meraviglioso.

Questa cultivar è stata prima selezionata in Canada e poi esportata in oriente dove ha riscosso un enorme successo, da li è stata riprodotta in quantità enormi ed esportata in Europa.

Questa specie seppur comune in Europa e in altre zone del mondo risulta difficilmente reperibile in Italia.

Questa pianta è molto difficile farla adattare ma una volta partita non si fermerà più, in presenta di un fondo ben arricchito , luce intensa e co2 crescerà sana e rigogliosa formando cespugli fitti e densi.

La Echinodorus vesuvis è una pianta abbastanza robusta si consiglia di utilizzarla in vasche di media grandezza posizionandola nella zona posteriore o laterale e con la loro eleganza spezzeranno linee e colori.

Si riproduce per stolonatura e inserita in gruppo darà un tocco di signorilità alla vasca.

Per la potatura staccare le foglie alla base cercando di non danneggiare lo stolone.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Per chi volesse approfondire leggere questa esperienza di coltivazione cliccando qui

Echinodorus uruguayensis

Echinodorus uruguayensis

Nome scientifico: Echinodorus uruguayensis

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 20-70 cm larghezza 10-30cm

Echinodorus uruguayensis fiore

Temperatura: 15-26 ° C

Ph: 5.5-8.0

Luce: Media

posizione: Laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Riproduzione: Per piantine avventizie

Note: Questa meravigliosa pianta è adatta per acquari di grandi dimensioni perchè si sviluppa molto , in buone condizioni formando dei cespugli alti fino a 70cm e larghi abbastanza da occupare tutto lo spazio a disposizione .

Ha delle foglie rispetto alla famiglia delle echinodorus sottili e allungate terminanti a punta ma molto coriacee come si contraddistingue la famiglia , molto visibile la venatura

Preferisce un terreno morbido non avendo un apparato radicale molto imponente visto che in natura si trova in acque lente o poco mosse ,quindi come si può intuire la Echinodorus uruguayensis non ama acque con correnti troppo elevate , da posizione in zone tranquille ma abbastanza illuminate.

Può essere coltivata anche in acqua fredda ma rallentando il suo metabolismo crescerà più lentamente pur mantenendo la sua bellezza , in presenza di un buon fertilizzante , co2 e illuminazione formerà dei bellissimi cespugli formati da diversi esemplari uno di fianco all’altro.

Come si può vedere dalla seconda foto la fioritura è molto marcata può avvenire sia sommersa che emersa con dei fiori in genere di colore bianco.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta

 

 

Echinodorus tenellus

Echinodorus tenellus

Nome scientifico: Echinodorus tenellus

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 5-10 cm larghezza 5-10cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 5.5-8.0

Luce: Alta

Posizione: Anteriore

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note: La Echinodorus tenellus è una pianta meravigliosa apprezzata molto per essere del genere echinodorus la più piccola di dimensioni , si presenta con una struttura a rosetta con delle foglie appuntite lanceolate.

Vista la sua dimensione può essere impiegata in nano acquari ma in genere in piccole vasche e dedicata alla parte frontale magari formando degli splendidi pratini.

É originaria del sud America e la troviamo in zone paludose con poca acqua , si sviluppa sia in emerso che in sommerso.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte anteriore per fare da contrasto alle linee create o ai colori soprattutto a ridosso di arredi o piante più alte.

Il fondo deve essere soffice per farla propagare bene e ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce intensa crescerà sana e rigogliosa occupando ogni spazio basso della vasca che trova a disposizione.

La sua riproduzione avviene per stolonatura che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale.

Per la potatura della Echinodorus tenellus e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per stolonatura

Echinodorus schlueteri

Echinodorus schlueteri

Nome scientifico: Echinodorus schlueteri

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 15-25 cm larghezza 15-25cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph:6.0-8.0

Luce: Alta

Posizione: Posteriore o laterale

posizione: Laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Media

Note: La Echinodorus schlueteri è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie cuoriformi di un bellissimo verde che possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte posteriore o nella zona laterale o centrale della vasca per fare da contrasto alle linee create o ai colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 30cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus schlueteri e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: Per piantine avventizie

Echinodorus schlueteri Leopard

Echinodorus schlueteri Leopard

Nome scientifico: Echinodorus schlueteri Leopard

Genere: Echinodorus

Famiglia: Alismataceae

Luogo di provenienza: America del Sud

Dimensioni: altezza 10-15 cm larghezza 15-20cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph:6.0-8.0

Luce: Alta

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Lenta

Difficoltà: Media

Note: La Echinodorus schlueteri Leopard è una pianta meravigliosa apprezzata molto per la sua robustezza che si presenta con una struttura a rosetta e foglie cuoriformi di un bellissimo colore leopardato cioè delle macchie brunastre su di uno sfondo verde, le foglie possono fungere anche da supporto per i pesci ovodepositori.

É originaria del sud america e la troviamo in zone paludose con poca acqua che si sviluppa prevalentemente in emerso.

Si consiglia l’impiego in grandi vasche visto la sua imponenza e non contornarla da altre piante in modo da farla sviluppare per bene.

Utilizzata anche spesso dagli acquascaper posizionate nella parte posteriore o nella zona laterale o centrale della vasca per fare da contrasto alle linee create o ai colori.

Il suo apparato radicale risulta essere molto imponente quindi bisogna dotare la parte sottostante di almeno 6-8 cm di fondo ben arricchito di nutrienti visto che si nutre prevalentemente dalla radice.

Ovviamente in condizioni ideale di un buon protocollo liquido , co2 e buona luce crescerà sana e rigogliosa infatti può raggiungere anche i 30cm di altezza.

La sua riproduzione avviene per piantine avventizie che saranno autosufficienti essendo dotate di un loro apparato radicale separato da quello della pianta madre.

Per la potatura della Echinodorus schlueteri Leopard e quindi per asportare le foglie vecchie e malandate basta staccarle nella direzione opposta di crescita come si fa in genere con la lattuga nelle nostre cucine.

la sua fioritura può avvenire in sommerso ma è prevalentemente in emerso con fiorellini biancastri.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione Per piantine avventizie