ampullaria

 

Nome scientifico: Pomacea bridgesii

Famiglia: Ampullariadi

Sottofamiglia:Ampullarie

Caratteristiche Più comunemente conosciuta come ampullaria. E’ la specie in assoluto più bella della categoria, dico questo dato che è lunica che invece di essere debellata dai nostri acquari viene addirittura acquistata per inserircela. Una delle caratteristiche più note di questa specie è che non è ermafrodita ma bensì ha sessi ben distinti (maschio e femmina). per riconoscere i due sessi basta osservare la presenza dell’apparato genitale del maschio che se presente si trova, osservando la conchiglia dalla parte dell’opercolo (opercolo, il disco marrone scuro che utilizzano per richiudersi dentro il guscio) sulla parte destra della conchiglia al di sopra del sifone. per fare ciò basta tenere l’ampullaria in mano con la conchiglia rivolta verso il basso ed aspettare che si apra (molti consigliano di dare un leggero soffio) in modo da poter osservare l’interno della stessa.

Riproduzione si accoppiano con una sorta di avvinghiamneto tra di loro, il maschio inserisce il suo organo riproduttivo all’interno della conchiglia della femmina, una volta fecondata quest’ultima deposita le uova con una forma a grappolo di colore rosso e lo fà al di fuori dell’acqua, (quindi irraggiungibili dai pesci), per questo si consiglia di tenere uno spazio sufficiente dal livello superiore dell’acqua al culmine della vasca e dopo circa un 15-20 giorni con temperature almeno di 25° si cominciano a vedere le prime giovani lumachine che il più delle volte iniziano a nutrirsi con il guscio da dove fuoriescono. questa specie è munita di un apparato respiratorio alquanto complesso infatti è dotata sia di quello branchiale che di quello polmonare. in natura le ampullarie durante il giorno amano vivere negli anfratti vegetativi, ma la notte possono anche uscire dall’acqua alla ricerca di cibo, mentre in acquario possiamo osservare la sua vita all’interno della vasca continuamente in movimento con situazioni che la portano ad avvicinarsi al pelo dell’acqua allungando il loro “sifone” (apparato legato al sistema respiratorio polmonare) per prendere aria dall’esterno. questo succede quando si trovano in condizioni che il loro apparato branchiale non riesce a dare sufficente ossigeno, e personalmente ho notato che viene utilizzato da parte loro come una sorta di sistema di alleggerimento della conchiglia dato che essendo voluminosa e quindi abbastanza pesante, (alle volte le vedo strisciare sulle foglie senza piegarle, è incredibile). la loro vita e stimata all’incirca sui 4 anni ma dato che il loro processo di crescita è molto influenzato dalla temperatura e dall’abbondanza di cibo in acquario crescono molto più velocemente per il fatto che oltre alla media di 27 – 28 gradi, all’illuminazione e a quella parte di cibo che si deposita come sedimento sul fondo della vasca di certo il loro processo di crescita e notevolmente accellerato, di conseguenza la loro vita si abbrevia. su molti articoli si legge che in particolare le pomacce si nutrano principalmente di vegetazione, quindi sconsigliano di inserire tali specie in acquario se si possiede una ricca flora, ma la verità è che spesso viene confusa facilmente con la Pomacea Canaliculata che è molto simile, la differenza non molto evidente tra le due è che quest’ultima presenta delle striature marroni sulla conchiglia particolare non presente nelle bridgesii. In acquario svolgono una funzione molto utile in quanto sono continuamente in movimento tra steli di piante vetri e fondale (praticamente riescono a coprire con il loro elegante movimento tutto il volume della vasca), di conseguenza si ha sempre il vetro pulito ed il fondo abbastanza levigato (dico levigato perche quando passano loro è come quando passi un rastrello sulla sabbia). concludendo posso dire che sono degli esseri molto utili e piacevoli da guardare nelle loro manifestazioni di eleganza e curiosità.

Alimentazione Essendo detritivore mangiano qualsiasi avanzo di cibo inoltre sono delle fantastiche alghivore infatti ripuliscono in breve tempo intere aree piene di alghe,integrare la loro alimentazione è molto importante infatti gli si possono somministrare verdure bollite,carote spinaci,e altre previa naturalmente bollitura per ammorbidirle.

Author: Marco Ferrara

Dal lontano 1978 coltivo la passione per l'acquariofilia e dal 2005 insieme a degli amici abbiamo deciso di mettere su un portale con tante informazioni mettendo a disposizione la nostra esperienza. Ho allevato e riprodotto tantissime specie di fauna dai ciclidi ai poecilidi,ultimamente la mia attenzione è rivolta agli anabantidi nello specie betta splendens ,allevo anche varie specie di caridine e gli immancabili scalari. Ho una particolare attrazione per le piante coltivando anche delle essenze rare con splendidi risultati. Le mie ottime conquiste e risultati sono frutto di prove,letture e anche dell'aiuto di altri amici che hanno condiviso con me le proprie esperienze cosa che io da tempo ho deciso di fare con chi ne ha bisogno.......