Non sempre si ha ben chiaro la differenza tra micro e macro elementi in acquario,in quanto questi stessi devono essere somministrati in una vasca per il mantenimento stesso di una buona crescita della fauna.Spero con questo breve e semplice articolo di far comprendere la loro differenza e chiarirne alcuni aspetti molto significativi.
La differenza di classificazione degli elementi in micro e macro sta nell’aspetto quantitativo di assorbimento della pianta infatti quelli assorbiti in quantita’ rilevanti vengono chiamati macro elementi quelli invece assorbiti in quantità minime pur essendo essenziali alla crescita delle piante vengono detti microelementi.
Macroelementi:
- azoto è la componente essenziale degli acidi nucleici e delle proteine
- potassio indispensabile per il metabolismo dei carboidrati viene assorbito solo come ione e non composto organico.
- fosforo collabola nella composizione delle lecitine e nell’ATP
- calcio regola il metabolismo dell’azoto e l’assorbimento degli altri ioni
- ferro è un catalizzatore nel processo di formazione della molecola di clorofilla
- magnesio è un componente della clorofilla
- zolfo compone quattro amminoacidi indispensabili ossia la cisteina, la cistina, l’omocisteina e la metionina
Microelementi:
- zinco oltre a partecipare nella formazione della molecola di clorofilla e degli ormoni che ne regolano la crescita, ha funzione di catalizzazione di ossidoriduzione cellulare, indispensabile per la sintesi proteica
- boro partecipa all’azione enzimatica del’amido e del saccarosio, stimola l’assorbimento dei cationi e deprime quello degli anioni, favorisce la lignificazione, è un regolatore ormonale e cosa indispensabile favorisce la sintesi delle basi pirimidiniche di DNA e RNA e flavonoidi
- manganese è un catalizzatore nella formazione di proteine e di clorofilla, nella riduzione dei nitratati e sintesi della vitamina C, inoltre è un attivatore enzimatico, partecipa nelle reazioni di ossidoriduzione cellulare
- rame é uno stabilizzatore della clorofilla, costituente di molti enzimi della fotosintesi/respirazione, nella sintesi dell’acido idolacetico e delle proteine, attivo nel metabolismo vegetale e partecipante alle reazioni di ossidoriduzione, importante il coinvolgimento nella sintesi della vitamina A
- molibdeno è parte integrante dell’enzima nitrogenasi intervenendo nei processi di azotofissazione e componente essenziale dell’enzima nitroreduttasi
- cloro interviene nei processi di regolazione dell’apertura/chiusura degli stomi, è coinvolto nella fotolisi dell’acqua nei cloroplasti e interviene come nella stabilizzazione degli ossidi di manganese come legante temporaneo
- cobalto interagisce con la sintesi proteica ed è essenziale per la crescita di alcuni batteri azotofissatori e permettono la trasformazione di dell’azoto in aminoacidi e proteine
- nichel è un componente degli enzimi ureasi, metalreduttasi e deidrogenasi quindi indispensabile nei processi metabolici di assorbimento del ferro, dell’aurea e nella fissazione dell’azoto e può sostituire, in caso di carenza altri cationi che riguardano il metabolismo cellulare
calcio, magnesio, zolfo e cloro sono mesoelementi.
Per concludere possiamo dire che le piante si nutrono in 3 modi:
- Nutrizione minerale – Si fa riferimento stretto appunto alla nutrizione tramite apparato radicale e aperture stomatiche
- Nutrizione Idrica, sempre tramite apparato radicale e aperture stomatiche l’assorbimento dell’acqua (quindi idrogeno e ossigeno)
- Nutrizione carbonica che chiaramente è l’assorbimento del carbonio e dell’ossigeno attraverso stomi e lenticelle.
Per identificare carenze nutrizionali nelle piante ,che nel 70% dei casi si riscontrano sulla lamina fogliare vecchia per via della mobilita’ della pianta cioe’ la capacita’ di poter spostare elementi in determinate zone,fare riferimenti al deguente articolo:
Pmdd e principali carenze piante
Sperando di essere stato il piu’ chiaro possibile si ringrazia per la collaborazione Gengis e si augura una buona lettura