Ho pensato di scrivere questo articolo, rivolgendomi al neofita e non, affrontando l’argomento dei gradi di selezione con una visione più occidentale.

Capita spesso di trovare nelle vasche dei negozi di acquari le famose caridine cantonensis “red crystal” e se le andiamo ad osservare da vicino possiamo notare alcuni particolari di questi interessanti invertebrati d’acqua dolce.

In primo luogo si può notare che non tutti gli esemplari presentano la stessa quantità di colore bianco sull’esoscheletro. Si possono vedere poi delle trasparenze o colori molto saturi, frutto di un accurata selezione. Infine una serie di disegni che rendono ancora più particolare questa specie.

Per tutte queste caratteristiche questi invertebrati vengono contrassegnati con dei gradi.

I giapponesi usano le lettere d, c, b, a, s, ss, sss inserendo per i gradi più alti alcuni nomignoli frutto della loro fantasia come Hinomaru, No-entry sign ecc. Inoltre usano il simbolo aritmetico + per indicare vie di mezzo tra due gradi (per es. A+, SS+, ecc.).

La verità però è che pochi, nel nostro paese, sanno riconoscere il grado di selezione e i nomignoli e i simboli matematici fanno confondere ancora di più tutte quelle persone che intendono allevare questi stupendi invertebrati.

Più pratica la classificazione tedesca che prevede l’uso della lettera “k” con accanto un numero in base al grado di selezione.

In questo articolo vengono quindi rappresentati i gradi su esempio di quest’ultima classificazione.

 

 

Rappresentazione grafica dei gradi di selezione

 Un’unica considerazione sul grado “D”: gli esemplari di questo grado sono quasi completamente di colore rosso. Nel caso migliore presentano piccole macchiette di colore bianco. Possono essere presenti le trasparenze.

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Grado “D”

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Grado “C”

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Grado “B”

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Grado “A”

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Grado “S”

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Gardo “SS”

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Gardo “SSS”

Grado “SSSS” – MITO O REALTA’?

Sul web è riportata la notizia che esistono caridine ssss anche chiamate “White Crystal”.Pare che non sia vero perché il massimo grado ottenibile tramite selezione è la sss con tracce anche molto piccole di colore rosso sul cefalotorace, ma non assenti.

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Le trasparenze

E’ importante sottolineare che dopo il grado B non troviamo trasparenze sul corpo di questi animali.In caso contrario tali animali vengono considerati, per convenzione, dei gradi B.

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Gli scarti di selezione

  Esistono anche casi in cui l’animale non presenta la classica colorazione ceramica, ma risulta piuttosto giallastra. Sono spesso presenti anche trasparenze, lievi o forti.

Si parla in questo caso di “scarti di selezione” che non possono essere considerati dei gradi precisi, in altre parole non sono classificabili.

Inserire questi soggetti in mezzo ad altri con genetica migliore, solo perché definiti da chi li vende come ss o sss, porta a peggiorare la qualità del nostro ceppo.

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Crystal “sporche”

Questo termine viene utilizzato da molti appassionati quando su un gamberetto di un certo grado rimangono tracce delle caratteristiche del grado inferiore.

  Un esempio, per capirci, può essere una crystal di grado sss che presenta, sul pleon, tracce di rosso o piccoli puntini rossi ad esempio del no-entry sign della ss.Tale animale non ha il valore economico di una sss, ma inferiore.

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I prodotti per intensificare la colorazione

  Per intensificare i colori delle nostre crystal possiamo usare degli integratori. Io mi trovo bene con i prodotti genchem.

In particolare, si può usare un prodotto a base di astaxantina, un carotenoide estratto generalmente da microalghe e responsabile della colorazione rossa dei crostacei. I carotenoidi non vengono sintetizzati dall’organismo, quindi è bene assumerli dall’esterno tramite integrazione.

E’ ritenuto inoltre il più potente antiossidante al mondo, circa 500 volte più della vitamina e.

Per la colorazione bianca esistono integratori contenenti Sali minerali o composti inorganici come calcio e magnesio. Si trovano sotto forma di polveri o pellet .

Sono usate anche pietre di montmorillonite, un minerale rinvenuto a Montmorillon (Francia) e ditte come la famosa Shirakura lo impiegano per la creazione di mineral stone.

Questi prodotti possono essere molto utili, ma è bene dire che se i nostri gamberetti non hanno una buona genetica e sono quindi presenti forti trasparenze non possiamo ottenere risultati miracolosi con polveri magiche. In questi casi è evidente una mancanza di selezione e possiamo solo inserire in vasca dei soggetti di genetica migliore o ripartire con un ceppo di buona genetica.

 

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Author: Carmelo Lino Famà

Salve a tutti, sono Carmelo Lino Famà, ho 29 anni e ho frequentato la facolta di ecc e ecv. Fin da piccolo coltivo la passione per il mondo sommerso, sviluppando un maggior interesse verso le piante acquatiche e gli invertebrati d’acqua dolce. Da un paio di anni mi dedico infatti all’allevamento di caridine/neocaridine, trovando interessanti le loro abitudini comportamentali. Anche i gasteropodi, compagni ideali per le caridine, attirano la mia attenzione.Negli ultimi anni mi sono dedicato anche alla coltivazione di piante rare testandole anche su un substrato diverso dalle consigliate terre allofane.