utricularia autralis

esperienze di coltivazione della utricularia australis

Utricularia Australis una pianta molto curiosa che, nelle paludi italiane, è diventata piuttosto rara; fra le carnivore acquatiche è la più facile da coltivare ma si mantiene meglio (essendo una pianta temperata che in inverno deve andare a riposo) in vasche e laghetti esterni. Non ha radici (diciamo che come modalità di crescita ricorda i Ceratophyllum) e vive fluttuando subito sotto la superficie dell’acqua

o ancorata a rami ed altre piante. Non ha una forma emersa perchè è una vera e propria pianta acquatica obbligata: l’unica parte che emerge sono degli stupendi fiori gialli che vengono prodotti in estate, solo su piante di età e sviluppo avanzato e solo in condizioni ambientali particolari.

Ora sembra piccola e tenera ma, se si trova bene, può formare degli steli molto ramificati lunghi fino ad un metro!

ecco alcune foto:

utricularia autralis

 

utricularia autralis

 

particolare degli utricoli

utricularia autralis

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Author: Carmelo Lino Famà

Salve a tutti, sono Carmelo Lino Famà, ho 29 anni e ho frequentato la facolta di ecc e ecv. Fin da piccolo coltivo la passione per il mondo sommerso, sviluppando un maggior interesse verso le piante acquatiche e gli invertebrati d’acqua dolce. Da un paio di anni mi dedico infatti all’allevamento di caridine/neocaridine, trovando interessanti le loro abitudini comportamentali. Anche i gasteropodi, compagni ideali per le caridine, attirano la mia attenzione.Negli ultimi anni mi sono dedicato anche alla coltivazione di piante rare testandole anche su un substrato diverso dalle consigliate terre allofane.