Esperienza di coltivazione della Aponogeton Madagascariensis

L’Aponogeton Madagascariensis è una pianta a bulbo originaria del Madagascar, la sua inusuale forma della foglia bucherellata la rende particolare e inconfondibile, per questo viene chiamata anche pianta pizzo, ha la fama di essere di difficile coltivazione in quanto oltre a essere di difficile reperibilità (almeno in Italia, io l’ho ordinata dalla Malesia) ha anche periodi di dormienza che possono durare da 3 a 6mesi, in cui il bulbo si blocca e dev’essere espiantato e conservato in un “sacchetto” umido con torba, finché non riprende la sua crescita.. (magari di questo vi dirò la mia esperienza diretta quando lo proverò aggiornando questa guida).

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E’ una pianta che ha bisogno di una media intensità di luce e non diretta per evitare che si formino alghe su di essa compromettendo il proprio stato di salute.Vive meglio in acqua fredda dove non avviene il periodo di dormienza, ma in acquario va’ dai 18 ai 25°C, predilige pH dai 6.5 ai 7.5 con GH tra 4 e 8.Le foglie possono svilupparsi fino ad un altezza di 50cm per una larghezza massima di 30cm per questo ha bisogno di acquari grandi con molto spazio per svilupparsi.

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Io personalmente conosco due specie di questa pianta, che si distinguono dal “pizzo” della foglia, l’Aponogeton var.Madagascariensis che ha un bucherellato sulla foglia regolare

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e l’Aponogeton Madagascariensis var.henkelianus che ha una foglia più larga con buchi irregolari, si distinguono anche per l’infiorescenza, nella prima l’infiorescenza dovrebbe essere viola/rosa, nella seconda varietà il fiore è bianco, (nel mio caso il fiore era viola ma non è fiorito in quanto i miei simpatici lifalili se lo sono mangiati)

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infiorescenza divorata dai lifalili

Dall’infiorescenza se il fiore viene impollinato possono nascere i semi per così riprodurre la pianta, in alternativa si può riprodurre per divisione del bulbo, che non è proprio cosi’ semplice, come nemmeno quella del seme.
Per l’infiorescenza salirà un lungo stelo fino, fino a un altezza che può arrivare ad un metro, il fiore per maturare deve rimanere fuori dall’acqua e metterà due “spighe” di fiori che man mano fioriranno e matureranno, in questo caso si può provare a impollinare il fiore per fargli fare i semi spennellando il fiore con un pennello morbido alla vista della “polverina” sui fiori.
Il fiore sempre fuori dall’acqua man mano che maturerà, indurirà e diventerà verde e metterà i semi che dovranno essere piantati e a quel punto si dovrà solo sperare..

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Esperienza di coltivazione della Aponogeton Madagascariensis redatta da Ferrara Marco e si ringrazia

per la collaborazione Silvia Morati
©www.acquariofili.com

Author: Marco Ferrara

Dal lontano 1978 coltivo la passione per l'acquariofilia e dal 2005 insieme a degli amici abbiamo deciso di mettere su un portale con tante informazioni mettendo a disposizione la nostra esperienza. Ho allevato e riprodotto tantissime specie di fauna dai ciclidi ai poecilidi,ultimamente la mia attenzione è rivolta agli anabantidi nello specie betta splendens ,allevo anche varie specie di caridine e gli immancabili scalari. Ho una particolare attrazione per le piante coltivando anche delle essenze rare con splendidi risultati. Le mie ottime conquiste e risultati sono frutto di prove,letture e anche dell'aiuto di altri amici che hanno condiviso con me le proprie esperienze cosa che io da tempo ho deciso di fare con chi ne ha bisogno.......