alghe

I ciano batteri non sono alghe ma vengono spesso trattati come tali. Un vero concentrato di opportunismo e di capacità di sfruttare qualunque radiazione luminosa in quanto posseggono quasi tutti i tipi di clorofilla.Molti segnalano la loro comparsa dopo aver eliminato le alghe filamentose e questo si spiega col fatto che abbiamo eliminato le alghe (altro nemico dei ciano come lo sono le stesse piante) ma non abbiamo eliminato gli inquinanti di cui si nutrono  le alghe.

L’ assenza totale di luce le farà morire. Ugualmente piccole colonie possono essere trattate spruzzandole con acqua ossigenata dirigendo tramite l’ ago lo spruzzo direttamente sulla colonia (20 ml max per 100 litri) spegnendo preventivamente il filtro e lasciare agire per 60 minuti. Il trattamento può essere ripetuto solo dopo 24 ore sulle altre colonie. Dopo il trattamento fare un cambio di acqua di almeno il 30%.Quando l’ estensione delle colonie è tale da impedire questi trattamenti localizzati si può ricorrere al black out della vasca oscurandola bene per almeno 5 giorni e poi provvedere ad un cambio consistente di acqua.Comunque se decidete d’ intervenire con il black out ricordatevi di ripartire con un foto periodo di 4 ore però potete aumentare settimanalmente l’ illuminazione di 1 ora contro i 30 minuti consigliati nello start up. Colonie residue vanno eliminate con il metodo suddetto con acqua ossigenata. Quando l’ invasione è totale, ma quale incosciente può arrivare a questo, non resta che togliere tutti gli arredi (rocce e legni), lavarli e sterilizzarli con candeggina (sciacquate benissimo dopo il trattamento) o bollendoli. Trattare con acqua ossigenata tutti i giorni e fate cambi di acqua

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