Le Alghe GSA

GSA non è la sigla di un supermercato ne quella di un automobile ma bensì di alghe verdi puntiformi. Questi piccoli cerchietti di un bel verde crescono sui vetri, rocce, legni e purtroppo anche sulle foglie delle piante in modo particolare su quelle a crescita lenta come le anubias assumendo un colore verde più scuro.

Ce ne accorgiamo quando quei piccoli punti sparsi qui e la sulla superficie del vetro anteriore incominciano ad ingrandire fino al punto di toccarsi tra loro.

Il rischio di confonderle con le GDA (alghe verdi polverose) è quasi impossibile visto che il ci saremmo già accorti dei punti verdi.

Hai comunque un dubbio ? Non ti resta che fare la prova del dito.

Le GDA vengono facilmente rimosse, le GSA sono tenaci, ben attaccate al vetro. Esse non rappresentano un problema per le piante a meno che non le diamo la possibilità di coprire l’ intera foglia. Una delle cause principali del loro sviluppo è la luce molto forte o il foto periodo troppo lungo. In questo caso ridurre la potenza della lampada o la durata di accensione se supera le 8 ore.

Troppi fosfati creano problemi con alcuni tipi di alghe, la loro assenza o concentrazioni molto basse possono facilitare la loro comparsa. Quindi misuriamo i PO4 e se bassi alziamoli a 0,5–0,8 mg/litro se non vogliamo toccare la soglia di 1 mg/lt ma valutiamo anche i NO3 alzandoli a 10 mg/lt se anch’essi bassi.

Corretti questi valori esse scompariranno ma non vi aspettate il miracolo da un giorno all’altro …. Occorre diverso tempo perché ciò avvenga. Diversi acquariofili attribuiscono ad un eccesso di ferro la causa scatenante la comparsa di queste alghe ma non sembra essere dimostrato.

Altro sistema per la loro eliminazione è quello meccanico. Raschiare il vetro ma attenzione a quello che andremo ad utilizzare. Il sistema migliore in assoluto è una carta come quella dei supermercati tenendola inclinata di 45 gradi rispetto alla superficie. Efficace ed innocua per i cristalli della vasca. Per gli amanti della lotta biologica suggerisco l’ introduzione in acquario delle neritine, le altre lumache non hanno la loro forza masticatoria per attaccare queste alghe dalla dura consistenza.

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Author: Mario Mandici

Mi sono avvicinato a questa passione da ragazzo e di strada credo di averne fatta tanta. Un percorso costellato da errori su cui ho consolidato il mio bagaglio di esperienze ma ho avuto anche molti successi. Allora non c'era internet, non c'erano gruppi con persone dotate di esperienza che potessero aiutarmi. Ho riprodotto diverse specie dal betta al danio rerio, scalari e haplochromis burtoni. Oggi mi sto dedicando alle caridine ma soprattutto alle piante altra mia passione, piante in vaso e piante in acquario.