Brachygobius Kabiliensis – Il pesce ape

 

Brachygobius Kabiliensis – Il pesce ape

 

Brachygobius Kabiliensis - Il pesce ape
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Originario dal fiume Kabili in Malesia, tracce di avvistamento del Brachygobius Kabiliensis provengono anche dal fiume Mekong, sia in Cambogia che in Vietnam.

Il Brachygobius Kabiliensis – Il pesce ape è una specie di Brachygobius che vive in acque salmastri e in acque dolci. Il suo habitat comprende alcune sorgenti e le zone paludose ricche di radici, legni e foglie di mangrovie che ricoprono il letto dei fiumi.

E’ un pesce che raggiunge massimo i 1,8 cm, va allevato in acqua salmastra più dura rispetto alle altre specie della stessa famiglia, in monospecifico e in gruppi da 6 esemplari in su. Il movimento dell’acqua all’interno della vasca deve essere minimo.

Il Brachygobius Kabiliensis è territoriale ma allevato in gruppo tende a contendere il territorio in maniera meno aggressiva grazie alla presenza di qualche soggetto più dominante. Per via di questo carattere gradisce molti nascondigli in modo che possano fornire riparo ai soggetti non dominanti che potrebbero subire eventuali aggressioni.

L’alimentazione nell’allevamento, non cambia molto rispetto a quella in natura, infatti questo pesce va nutrito con cibo vivo come larve di zanzara, dafnie, artemie ecc., si abituano al cibo congelato mentre non gradiscono il cibo secco.

Sebbene vi sono alcune differenze con le altere specie, spesso il Brachygobius Kabiliensis viene confuso con altri suoi simili, come il Brachygobius Doriae ed il Brachygobius Aggregatus. Con il Brachygobius Doriae vi è una grossa differenza con le strisce nere poiché in quest’ultimo risultano più grosse rispetto a quelle del nostro pesce attualmente in questione.

Una leggera somiglianza può essere invece accettata con il Brachygobius Aggregatus la cui striscia nera centrale che cammina lungo le pinne ventrale e dorsale è meno corposa rispetto a quella del Brachygobius Kabiliensis e anche meno centrale, come anche la striscia nera sull’occhio del Kabiliensis è irregolare rispetto a quella del Brachygobius Aggregatus.

Un’altra particolarità che distingue il Brachygobius Kabiliensis dal Brachygobius Aggregatus è che il primo presenta scaglie predorsali, mentre il secondo non ne possiede.

 

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Brachygobius Aggregatus – Il pesce ape

Brachygobius Aggregatus – Il pesce ape

 

Brachygobius Aggregatus - Il pesce ape
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Il Brachygobius Aggregatus, anch’esso proveniente dal sud est asiatico, è stato individuato nel fiume Mekong nelle zone del Vietnam.
Purtroppo non di tutte le specie dei Brachygobius si hanno grandi dati, e il Brachygobius Aggregatus – Il pesce ape, è uno dei quali sono state reperite poche informazioni.

Le dimensioni di questo pesce si aggirano intorno ai 2cm e come i suoi simili appartenenti alla stessa famiglia è territoriale e in caso di allevamento domestico andrebbe allevato in ambiente monospecifico, in gruppo di almeno 6 esemplari e con dei nascondigli che rappresentino un riparo.

L’alimentazione è costituita da cibo vivo come artemia salina, larve di zanzara, dafnia, gradisce il cibo congelato come il chironomus e altri cibi come pocanzi menzionati ma congelati, il cibo secco è rifiutato.

A volte può capitare di trovare il nome di questo pesce in commercio, ma in realtà il Brachygobius Aggregatus spesso viene confuso con altre specie della stessa famiglia come il Brachygobius Doriae ed il Brachygobius Kabiliensis, ma i tre pesci sono differenti tra di loro.

Una leggera somiglianza può essere accettata con il Brachygobius Kabiliensis la cui striscia nera centrale che cammina lungo le pinne ventrale e dorsale è più corposa rispetto a quella del Brachygobius Aggregatus e anche più centrale, come anche la striscia nera sull’occhio del primo (B. Kabiliensis) è irregolare rispetto a quella del secondo (B. Aggregatus).

Un’altra particolarità che distingue il Brachygobius Aggregatus dagli altri è la mancanza di scaglie predorsali.

 

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Brachygobius Sabanus – Il pesce ape

 

Brachygobius Sabanus – Il pesce ape

 

Brachygobius Sabanus - Il pesce ape
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Il Brachygobius Sabanus – Il pesce ape, è originario dalla Malesia, precisamente dal Borneo nord orientale. Nonostante ciò il Brachygobius Sabanus – Il pesce ape è stato rinvenuto anche in Thailandia e in alcune zone della Malesia peninsulare come Singapore dove si crede che il pesce sia stato portato di proposito allo scopo commerciale. Quest’ultimo vive in acque dolci e in acque salmastre.

Il suo habitat naturale è rappresentato da paludi, stagni e sorgenti ricchi di torba, radici, legni e foglie di mangrovie che ne ricoprono il letto ed acidificano l’acqua grazie ai tannini rilasciati da questi ultimi. A differenza delle altre zone di rinvenimento, nelle zone di Singapore questa specie vive esclusivamente in acque dolci ed è stato trovato con una temperatura di 28°C e con un Ph6.2.

E’ un pesce che raggiunge a stento una misura massima di 3,0 cm, va allevato in acqua salmastra. Poiché non è considerato un pesce di comunità, è sempre consigliato di allevarlo in monospecifico con movimento dell’acqua in superficie piuttosto lenta e tenuto in gruppi da 6 esemplari in su, è territoriale ma allevato in gruppo tende a contendere il territorio in maniera meno aggressiva grazie alla presenza di qualche soggetto più dominante. Per via di questo carattere gradisce molti nascondigli in modo che possano fornire riparo ai soggetti non dominanti che potrebbero subire eventuali aggressioni.

Il Brachygobius Sabanus, come tutte le altre specie di Brachygobius, è carnivoro, e anche per l’allevamento l’alimentazione mantiene le stesse caratteristiche, devono essere nutriti con cibo vivo come larve di zanzara, dafnie, artemia e altri tipi di piccoli insetti conosciuti nell’ambito dell’acquariofilia, si abituano al cibo congelato e non gradiscono il cibo secco.

Nel dimorfismo sessuale è noto che la femmina è più robusta del maschio specie nel periodo precedente alla deposizione delle uova. Durante il periodo di accoppiamento tra maschi e femmine vi è una variazione di colore sulla livrea, infatti mentre nei maschi le strisce gialle assumono un colore quasi rossastro e le nere tendono a sbiadire, nelle femmine la prima striscia gialla diventa più appariscente delle altre.

Anche la riproduzione è abbastanza interessante, infatti il maschio sceglie il nido e lo indica alla propria compagna. Questi nidi, nell’allevamento domestico, possono essere creati con la qualsiasi, con delle anfore, noci di cocco, vasi di terracotta, l’importante che stiano ben ancorati sul fondo.

Nel nido potranno essere deposte fino a circa 200 uova e successivamente la femmina abbandonerà il nido. Le uova saranno custodite dal maschio che diventa molto protettivo, infatti per tentare la riproduzione è consigliabile utilizzare una vaschetta a parte, un po’ come si fa per la riproduzione dei betta. Successivamente alla schiusa che avverrà in una settimana circa o poco più, gli avannotti dovranno essere nutriti con dei micro vermi, come si fa per le larve di betta, per poi passare ai naupli di artemia, anguillole dell’aceto e tutti i tipi di cibo vivo adatti agli avannotti.

Anche questa specie, date anche le vicinanze delle zone di cattura, molto spesso viene confusa con altre come al Brachygobius Xannthozonus, al Brachygobius Nunus e al Brachygobius Doriae.

 

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Brachygobius Doriae – Il pesce ape

 

Brachygobius Doriae – Il pesce ape

 

Brachygobius Doriae - Il pesce ape
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Il Brachygobius Doriae – Il pesce ape, proviene dalla Malesia, precisamente dall’isola del Bornio. Oltre che in queste zone, il Brachygobius Doriae – Il pesce ape è diffuso anche in alcune isole dell’Indonesia ed è presente in acque dolci e acque salmastre.

Il suo habitat naturale è rappresentato da paludi e sorgenti ricchi di torba, radici, legni e foglie di mangrovie che ne ricoprono il letto ed acidificano l’acqua grazie ai tannini rilasciati da questi ultimi.

Generalmente viene confuso con il Brachygobius Nunus o il Brachygobius Xanthozonus tuttavia il Brachygobius Doriae – Il pesce ape, ha dei segni evidenti di riconoscimento, infatti in questi esemplari è presente una striscia nera centrale molto più marcata delle altre e solitamente tutte le strisce nere sono più larghe delle strisce gialle.

E’ un pesce che raggiunge una misura massima di 3,5 cm, va allevato in acqua salmastra. Poiché non è considerato un pesce di comunità, è sempre consigliato di allevarlo in monospecifico con movimento dell’acqua in superficie piuttosto lenta e tenuto in gruppi da 6 esemplari in su, è territoriale ma allevato in gruppo tende a contendere il territorio in maniera meno aggressiva grazie alla presenza di qualche soggetto più dominante. Per via di questo carattere gradisce molti nascondigli in modo che possano fornire riparo ai soggetti non dominanti che potrebbero subire eventuali aggressioni.

Questo pesce è carnivoro, e anche per l’allevamento l’alimentazione mantiene le stesse caratteristiche, vanno nutriti con cibo vivo come larve di zanzara, dafnie, artemia e altri tipi di piccoli insetti conosciuti nell’ambito dell’acquariofilia, si abituano al cibo congelato e non gradiscono il cibo secco.

Riguardo il dimorfismo sessuale è noto che la femmina è visibilmente più robusta del maschio specie nel periodo precedente alla deposizione delle uova. Inoltre durante il periodo di accoppiamento tra maschi e femmine vi è una leggera variazione di colore sulla livrea, infatti mentre nei maschi le strisce gialle assumono un colore quasi rossastro e le nere tendono a sbiadire, nelle femmine la prima striscia gialla diventa più appariscente delle altre.

Anche la riproduzione è abbastanza interessante, infatti il maschio sceglie il nido e lo indica alla propria compagna. Questi nidi, nell’allevamento domestico, possono essere creati con la qualsiasi, con delle anfore, noci di cocco, vasi di terracotta, l’importante che stiano ben ancorati sul fondo.

Nel nido potranno essere deposte fino a circa 200 uova e successivamente la femmina abbandonerà il nido. Le uova saranno custodite dal maschio che diventa molto protettivo, infatti per tentare la riproduzione è consigliabile utilizzare una vaschetta a parte, un po’ come si fa per la riproduzione dei betta. Successivamente alla schiusa che avverrà in una settimana circa o poco più, gli avannotti dovranno essere nutriti con dei micro vermi, come si fa per le larve di betta, per poi passare ai naupli di artemia, anguillole dell’aceto e tutti i tipi di cibo vivo adatti agli avannotti.

 

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Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape

 

Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape

 

Brachygobius Xanthomelas - Il pesce ape
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A differenza delle altre specie di Brachygobius, il Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape è un pesce molto noto ed è spesso reperibile nei negozi per essere acquistato ed allevato, pertanto abbiamo qualche notizia in più.

Proviene principalmente dalla Malesia peninsulare dai piccoli corsi d’acqua dolce e dal sud della Thailandia. Oltre che in queste zone, il Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape deriva anche dall’Indonesia ma da zone non del tutto dettagliate. A differenza delle altre specie di Brachygobius, il pesce in questione non è presente in acque salmastre.

Costituito da folta vegetazione e da una quantità non indifferente di acidi umici rilasciati da rami e foglie, il suo habitat naturale è rappresentato, come già detto in precedenza, da piccoli corsi d’acqua dolce, paludi e piccoli stagni formati da profondità ridotte e quindi un limitato volume d’acqua con un letto ricco di torba.

Come anticipato all’inizio della guida, il Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape è una specie più facilmente reperibile nei negozi e per garantire le esigenze che richiede per l’allevamento bisogna seguire determinati standard.

Questa specie deve essere allevata in una vasca dove viene ricreato quanto più possibile il proprio habitat avendo cura di mantenere una colonna d’acqua non molto alta, intorno ai 35/40 cm è sufficiente, con una folta vegetazione, delle radici o dei legni e delle foglie in modo da immettere acidi umici e un movimento dell’acqua molto ridotto. Come tutte le altre specie il range di temperatura va dai 22° ai 28° C, quella consigliata è tra 25° e 26° C.

Anche questo pesce è carnivoro, e per l’allevamento l’alimentazione mantiene le stesse caratteristiche, vanno nutriti con cibo vivo come larve di zanzara, dafnie, artemia salina e altri tipi di piccoli insetti conosciuti nell’ambito dell’acquariofilia, si abituano al cibo congelato ma non amano il cibo secco.

E’ un pesce che raggiunge massimo i 2,0 cm, è preferibile allevarlo in monospecifico. Anche per il Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape è consigliato allevarlo in gruppi da 6 esemplari in su, è territoriale ma allevato in gruppo tende a contendere il territorio in maniera meno aggressiva grazie alla presenza di qualche soggetto più dominante.

Per via di questo carattere gradisce molti nascondigli in modo che possano fornire riparo ai soggetti che potrebbero subire eventuali aggressioni. Riguardo il dimorfismo sessuale è noto che la femmina è visibilmente più robusta del maschio specie nel periodo precedente alla deposizione delle uova.

 

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