Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape

 

Brachygobius Xanthomelas - Il pesce ape
Immagine dal web

 

A differenza delle altre specie di Brachygobius, il Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape è un pesce molto noto ed è spesso reperibile nei negozi per essere acquistato ed allevato, pertanto abbiamo qualche notizia in più.

Proviene principalmente dalla Malesia peninsulare dai piccoli corsi d’acqua dolce e dal sud della Thailandia. Oltre che in queste zone, il Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape deriva anche dall’Indonesia ma da zone non del tutto dettagliate. A differenza delle altre specie di Brachygobius, il pesce in questione non è presente in acque salmastre.

Costituito da folta vegetazione e da una quantità non indifferente di acidi umici rilasciati da rami e foglie, il suo habitat naturale è rappresentato, come già detto in precedenza, da piccoli corsi d’acqua dolce, paludi e piccoli stagni formati da profondità ridotte e quindi un limitato volume d’acqua con un letto ricco di torba.

Come anticipato all’inizio della guida, il Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape è una specie più facilmente reperibile nei negozi e per garantire le esigenze che richiede per l’allevamento bisogna seguire determinati standard.

Questa specie deve essere allevata in una vasca dove viene ricreato quanto più possibile il proprio habitat avendo cura di mantenere una colonna d’acqua non molto alta, intorno ai 35/40 cm è sufficiente, con una folta vegetazione, delle radici o dei legni e delle foglie in modo da immettere acidi umici e un movimento dell’acqua molto ridotto. Come tutte le altre specie il range di temperatura va dai 22° ai 28° C, quella consigliata è tra 25° e 26° C.

Anche questo pesce è carnivoro, e per l’allevamento l’alimentazione mantiene le stesse caratteristiche, vanno nutriti con cibo vivo come larve di zanzara, dafnie, artemia salina e altri tipi di piccoli insetti conosciuti nell’ambito dell’acquariofilia, si abituano al cibo congelato ma non amano il cibo secco.

E’ un pesce che raggiunge massimo i 2,0 cm, è preferibile allevarlo in monospecifico. Anche per il Brachygobius Xanthomelas – Il pesce ape è consigliato allevarlo in gruppi da 6 esemplari in su, è territoriale ma allevato in gruppo tende a contendere il territorio in maniera meno aggressiva grazie alla presenza di qualche soggetto più dominante.

Per via di questo carattere gradisce molti nascondigli in modo che possano fornire riparo ai soggetti che potrebbero subire eventuali aggressioni. Riguardo il dimorfismo sessuale è noto che la femmina è visibilmente più robusta del maschio specie nel periodo precedente alla deposizione delle uova.

 

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Author: Ettore Gerace

Mi chiamo Ettore Gerace, fin da bambino ho sempre desiderato avere un acquario tutto per me, ma forse per il mio carattere un po’ chiuso e riservato, non ho mai osato chiederlo ai miei genitori. Vedevo sempre in giro per le feste dei paesini i classici carassi nelle bocce e nelle vaschette, e cresceva sempre di più questo mio desiderio che non si realizzava mai anche per il fatto che nessuno nella mia famiglia aveva esperienza del genere per incoraggiarmi e spingermi in questo mondo e le fonti per studiare l’acquariofilia erano davvero molto scarse. Ormai da adulto, a maggio del 2015 si presenta un’occasione, delle lastre di vetro nuovissime da buttare… le ho chieste e mi sono state regalate. In quel momento scatta tutto un progetto nella mia mente che immediatamente si realizza con la costruzione della mia prima vasca. Nasce il mio 100 litri (lordi) che verrà successivamente avviato i primi di giugno dello stesso anno, con il classico fritto misto tra carassi, rasbore e caracidi vari accompagnati da un immancabile verde di piante finte, conchiglie finte, arredi vari di resina e fondo in quarzo bianco… In un secondo momento, grazie ad un mio amico, nonché collega di lavoro e compagno di studi in materia di acquariofilia, conosco il gruppo di Acquariofili.com che stravolge positivamente il mio interesse per questo mondo. Dopo aver studiato e preso informazioni utili da persone competenti ed esperti in vari campi, riavvio la mia vasca e, arredata ora da tante piante vere e con tanto di fondo fertile decido di iniziare la mia nuova esperienza allevando dei poecilidi, Guppy ed Endler. Da un po’ di tempo a questa parte mi sono appassionato dei Betta Splendens e per il momento sto allevando, in vasca a parte, un classico esemplare maschio da commercio che mi sta dando belle soddisfazioni. Essendo incuriosito anche da alcuni caracidi e dalla coltivazione di alcune piante acquatiche, non nascondo che ho già altri progetti in mente, che a tempo debito realizzerò… Anche se l’esperienza è ancora poca, ho imparato che in questo hobby, con pazienza, tenacia e determinazione si hanno molte soddisfazioni, “l’importante è non sedare mai la fame di sapere e di scoprire nuove cose”! (cit. Marco Ferrara).